Mer 24 Apr 2024

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Maracchi: “è stato un pioniere degli studi sui cambiamenti climatici, dando linfa e strumenti ai ricercatori di oggi “

Lo afferma Rosa Maria di Giorgi nel ricordare l’illustre climatologo. Le autorità toscane esprimono il proprio cordoglio per la scomparsa di Giampiero Maracchi.

“Siamo tutti molto addolorati e costernati per la scomparsa del nostro caro professore emerito Giampiero Maracchi, uomo di scienza e cultore di due discipline, la climatologia e la meteorologia, di cui fu insigne pioniere. La sua acutezza e sagacia lo hanno reso studioso di fama internazionale. Voglio ricordarlo col suo modo affabile e cordiale con cui si intratteneva nello stesso modo con Colleghi, studenti e con qualsiasi altro interlocutore”. Così il rettore di Firenze Lugi Dei ricorda Giampero Maracchi, scomparso ieri. Maracchi aveva iniziato la sua carriera all’Università di Firenze nel 1973 come docente incaricato ed è diventato, nel 1986, professore ordinario presso la facoltà di agraria, ricoprendo gli insegnamenti di agrometeorologia e climatologia e poi di agronomia e coltivazioni erbacee. E’ stato membro del Cda dell’Università di Firenze dal 1978 al 1989 e coordinatore del master in meteorologia e climatologia applicate. Nel 2014l’Ateneo fiorentino gli ha consegnato il  diploma di docenteemerito.
”Esprimo il mio cordoglio personale e della Cia-Agricoltori Italiani” dice Dino Scanavino, presidente nazionale della Cia ricorda Maracchi: ”dall’osservatorio privilegiato che ho potuto avere da accademico – aggiunge –  mi permette di testimoniare sul valore di Maracchi come uomo, scienziato, intellettuale e profondo conoscitore dell’agricoltura. Nelle tante occasioni -prosegue Scanavino- di relazioni che ho avuto con il Professor Maracchi, emergeva la sua visione sempre innovativa e proiettata al futuro. L’intuizione che ebbe circa l’introduzione applicata dell’informatica in agricoltura ha aperto la strada a quello che si sta realizzando nel settore; perdiamo un punto di riferimento importante”.
Anche la Confederazione Agromeccanici e Agricoltori Italiani esprime il proprio cordoglio.  “Ci piace ricordarlo per il grande profilo scientifico, – si uniscono al lutto il presidente Anbi Francesco Vincenzi ed il direttore generale di Anbi Massimo Gargano, a nome dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue –  che sin dal 2005 ci ha accompagnato in molte scelte tese ad imporre culturalmente concetti di prevenzione, sicurezza alimentare ed ambientale. Il coraggio di averlo fatto con i Consorzi di bonifica e di irrigazione, in tempi in cui qualcuno li  vedeva come corpi estranei alla tutela ed alla gestione del territorio e  delle risorse idriche, unitamente all’umanità, che lo  ha caratterizzato negli impegni della vita, ha sempre fatto prevalere il rispetto della buona fede e dell’onestà individuale anche quando lealmente eravamo in disaccordo”.

“Ricordo con affetto e profonda stima una figura centrale per la climatologia a livello internazionale con la quale ho condiviso l’esperienza nel Comitato direttivo dell’area della ricerca Cnr di Firenze”. Così la senatrice Rosa Maria Di Giorgi su Maracchi che, afferma, “ha rappresentato un’eccellenza per il nostro Paese, è stato un pioniere degli studi sui cambiamenti climatici, dando linfa e strumenti ai ricercatori di oggi per proseguire sulla strada dello sviluppo scientifico radicato sul territorio”.

“Con dolore e sgomento ho appreso della morte del professore e caro amico Giampiero Maracchi. In tutto il periodo del mio impegno in Regione, il professor Maracchi è stato un prezioso punto di riferimento, sempre disponibile a collaborare ad ogni scelta o azione riguardante le questioni climatiche ed il loro impatto sull’agricoltura”. Lo scrive il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi in un messaggio di cordoglio rivolto alla famiglia di Maracchi.

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