Ven 26 Apr 2024

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Morì in carcere in Francia, Madre: “dove sono organi mio figlio?”

11 anni fa Daniele Franceschi,  36enne carpentiere di Viareggio, morì mentre era detenuto nel carcere di Grasse (Francia).  La madre, Cira Antignano, continua ancora a chiedere giustizia e verità

“L’unico scopo della mia vita ormai è questo”: lo  afferma Cira Antignano, madre di Daniele Franceschi,  36enne carpentiere di Viareggio, chiedendo ancora una volta verità sulla morte del figlio deceduto mentre   era detenuto nel carcere di Grasse (Francia) il 25 agosto 2010.

Cira Antignano, continua ancora a chiedere che fine abbiano fatto gli organi del figlio.  Malgrado le promesse da parte del governo francese e le sue visite nel paese d’Oltralpe, ad oggi non è riuscita ad ottenere quanto richiesto. La salma del figlio arrivò in Italia dalla Francia priva degli organi interni. Sulla vicenda ritorna anche l’avvocato Aldo Lasagna, che ha curato gli interessi della famiglia nel corso degli anni.

“Ci sono stati purtroppo numerosi misteri, ambiguità, reticenza da parte dei francesi e tante zona d’ombra che contornano a distanza di questi anni l’angosciosa vicenda”, sostiene il legale. A turbare lo stato d’animo della madre di Franceschi è poi una lettera anonima che ricevette nel 2020 e in cui si ipotizzava un macabro espianto di organi della salma.

Per la morte di Daniele Franceschi, furono condannati dal tribunale di Grasse in primo grado per omicidio involontario (l’equivalente dell’omicidio colposo dell’ordinamento italiano) ad un anno di reclusione e di interdizione della professione, il medico del carcere Jean Paule Estrade, che poi non presentò appello, e l’infermiera Stephanie Colonna, assolta quest’ultima in appello. Un’altra infermiera, Francoise Boselli, è stata assolta in primo grado.

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