A Marina l’acqua ha superato dighe lungo la strada litoranea e ha invaso l’abitato.
La buona notizia è che l’Arno non preoccupa. Quella cattiva è che a Marina ”il mare ha oltrepassato le dighe lungo la strada litoranea e ha invaso parte dell’abitato della frazione balneare” . Lo fa sapere l sindaco pisano, Michele Conti, al termine di un lungo sopralluogo svolto in mattinata insieme ai responsabile della protezione civile comunale. Che ha aggiunto “la protezione civile, i vigili del fuoco e il volontariato, che ringrazio, sta cercando di mettere in sicurezza la popolazione”.
L’emergenza a Marina è scattata intorno alle 9 quando la forza del mare spinto da raffiche di libeccio intorno ai 100 km orari ha invaso le strade, gli esercizi commerciali e i piani bassi delle case raggiungendo anche fino a 40 centimetri di altezza. Decine di foto e video sui social testimoniano la situazione grave con le principali strade della frazione trasformate in autentici canali con persone che hanno l’acqua del mare sopra il ginocchio.
“Nei prossimi giorni superata l’emergenza – ha aggiunto Conti – occorrerà fare il punto della situazione per pretendere, da tutti gli enti interessati, gli investimenti necessari a mettere definitivamente in sicurezza l’abitato di Marina”. Il riferimento è alla Regione Toscana che deve sbloccare le risorse per realizzare l’adeguamento delle dighe soffolte e altre misure a tutela della frazione.
“Non ci sono danni a persone al momento, ma solo ad attività commerciali e abitazioni – spiega sempre il sindaco -. La piena dell’Arno che a causa del forte vento impedisce il regolare deflusso a mare non desta particolari preoccupazioni”: il picco è atteso intorno alle 18, ma le previsioni indicano che è stato raggiunto solo il primo livello di guardia con una portata di 1500 metri cubi al secondo e un’altezza di 3,50 metri. Disagi anche nella Darsena pisana dove si è alzato il livello del Canale dei Navicelli che ha causato allagamenti diffusi ed è costantemente monitorato.