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Lun 30 Giu 2025
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ToscanaCultura🎧 Maggio Musicale: presentata la stagione del ‘rilancio’

🎧 Maggio Musicale: presentata la stagione del ‘rilancio’

Bilanci in ordine, bigliettazione aumentata dell’80%: il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino annuncia la prossima stagione 2026 e l’88esima edizione del Festival Maggio Musicale: dodici titoli d’opera   2 ciclisinfonici diretti dal Direttore musicale Daniele Gatti, numerosi concerti sinfonici esinfonico-corali con le numerose presenze di Zubin Mehta che nel 2026 festeggerà i suoi 90 anni, due balletti e gli spettacoli per le famiglie e le scuole.

“Una stagione che è in continuità con quanto fatto nel 2025 ma con un salto di qualità: abbiamo alzato l’asticella”:  il sovrintendente Carlo Fuertes presenta con queste parole l’88esima edizione del Maggio Musicale Fiorentino e la nuova stagione del Teatro.  

“Opera Viva. Un viaggio tra Mito e realtà” è il titolo scelto per una stagione che unirà tradizione e innovazione con un occhio di riguardo al rapporto con il territorio, i giovani, le Famiglie. 

Tosca, Pagliacci in dittico con Cavalleria Rusticana, Il castello di Barbablù in dittico con La voix humaine, The Death of Klinghoffer – titolo inaugurale del Festival – Un ballo in maschera, Giulio Cesare, Wozzeck, Romanzo criminale, Simon Boccanegra,

Les contes d’Hoffmann sono i titoli d’opera che compongono la stagione lirica del Maggio e il Festival. “Dodici titoli, dodici mondi. La nuova stagione d’opera del Maggio Musicale Fiorentino -dice il sovrintendente Carlo Fuortes – è un viaggio nel tempo, nella società e nell’anima umana. Un intreccio forte di storie che parlano di tutti noi: amori impossibili, solitudini,

violenze, rivolte, sogni infranti e desideri che resistono. L’opera, qui, non è solo patrimonio da custodire: è materia viva, che brucia ed emoziona. Un percorso artistico che unisce passato e futuro, dove le voci antiche e quelle contemporanee si confrontano e si sfidano perché il Maggio vuole essere casa dell’opera viva: non museo, ma luogo di ricerca, narrazione e visione”.

A  inaugurare il Maggio sarà The Death of Klinghoffer di John Adams, titolo di forte impatto politico e civile, con la regia di Paolo Guadagnino. 

La stagione lirica  invece,  prende avvio nel pieno segno di Puccini dopo le ultime due recite – il 2 e 4 gennaio – di La bohème che chiudono definitivamente la stagione 2025, domenica 11 gennaio (e cinque repliche) con la ripresa di Tosca, nell’edizione di grandissimo successo con la regia di Massimo Popolizio andata in scena nel 2024 nel corso del passato Festival. Sul podio Michele Gamba e sul palcoscenico un cast che segna il debutto al Maggio di Chiara Isotton chiamata a interpretare Tosca (e che tornerà anche per Un ballo in maschera).

I direttori impegnati sul podio in questo “viaggio tra mito e realtà” sono  Michele Gamba, Riccardo Frizza, Martin Rajna, Lawrence Renes,  Emmanuel Tjeknavorian, Gianluca Capuano, Thomas Guggeis, Nicola Piovani -impegnato nella scrittura di “Romanzo Criminale” tratto dal romanzo di Massimo De Cataldo, che curerà anche il libretto. 

 A rendere questa stagione un grande affresco scenico contribuisce un parterre di registi tra i più interessanti e visionari del panorama internazionale: Robert Carsen, Claus Guth, Deborah Warner, Valentina Carrasco, Àlex Ollé (La Fura dels Baus), Davide Livermore, Massimo Popolizio e Laurent Pelly.

Il versante sinfonico e sinfonico corale mette in cartellone il ciclo dedicato alle nove sinfonie di Ludwig van Beethoven e il ciclo dedicato a Felix Mendelssohn che sono affidati a Daniele Gatti, Direttore musicale del Maggio, ruolo che assumerà ufficialmente a partire dal Festival.

 “Gatti offrirà al pubblico – continua Fuortes – due percorsi sinfonici di grande respiro: l’integrale delle Sinfonie di Beethoven, vera colonna vertebrale della musica occidentale, e un ciclo dedicato a Felix Mendelssohn, con tutte le sinfonie e l’oratorio Elias, restituendo la pienezza spirituale e intellettuale di un autore ancora poco esplorato nei teatri d’opera italiani; e qui mi fa particolare piacere di ricordare oltre alla nostra smagliante Orchestra uno dei protagonisti di questi cicli, presente in tre concerti, in quasi tutte le opere, e in molti dei concerti della stagione: il mirabile Coro del Maggio, diretto da Lorenzo Fratini”.

Due infine gli spettacoli di balletto: Zakharova &Repin in Pas de deux for toes and fingers e ilritorno, sempre attesissimo, di Roberto Bolle; gli appuntamenti di “C’è musica e Musica”

giunto alla terza edizione dedicati alle famiglie e le scuole con 6 appuntamenti (4 alla domenica e 2 di sabato) lo spettacolo di Venti lucenti firmato da Manu Lalli, La danza delle maschere, che sarà ispirato al “Ballo in maschera” opera in programmazione nel corso della Stagione 2026 del Maggio.

NELL’AUDIO: il sovrintendente Carlo Fuertes, il presidente della Regione Eugenio Giani, che ha annunciato il Pegaso d’Oro per Gatti, e la sindaca Sara Funaro che è anche presidente del Teatro