Maggio musicale riapre in presenza, Nardella "Musica rinasce a Firenze"
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Maggio: Nardella, “Saremo credo il primo teatro italiano a ricominciare l’attività in presenza. Lo ha detto il sindaco di Firenze e presidente della Fondazione Teatro del Maggio nel corso di una conferenza stampa in occasione della riapertura, dal 26 aprile.
“Mi dicevano che nel giro di poche ore sono arrivate moltissime conferme della presenza di spettatori in sala pur sapendo che dovremmo far fronte a una capienza massima di 500 persone, ma questo cambierà molto la prospettiva. Sono venuto varie volte qui ed ho assistito a opere in streaming e la percezione è completamente diversa. In ogni caso che la musica dovesse rinascere dopo la pandemia a Firenze, capitale del Rinascimento, lo vedo come un bellissimo segno del destino”. Lo ha detto Dario Nardella, sindaco di Firenze e presidente della Fondazione Teatro del Maggio nel corso di una conferenza stampa in occasione della riapertura, dal 26 aprile, con il concerto inaugurale dell’83/o festival del Maggio musicale fiorentino.
“Dal 26 aprile – ha aggiunto – riapriranno teatri, sale cinematografiche e musei e questa è una grande opportunità perché la pandemia continuerà a essere presente e dovremmo saper conciliare l’apertura con la prudenza. Ringrazio il sovrintendente Pereira perché ha usato dei protocolli sanitari che io da presidente della Fondazione ho condiviso insieme al consiglio di indirizzo, che hanno consentito ai musicisti, ai direttori di orchestra, ai lavoratori del nostro coro di lavorare in sicurezza. Credo che il Maggio musicale fiorentino abbia avuto fra le più basse percentuali di contagio al suo interno mentre in altri contesti abbiamo assistito con molto dolore a veri e propri focolari”.
“Da lunedì prossimo – ha concluso – in poi saremo ancora molto rigorosi nei protocolli e così capaci di gestire la presenza anche del pubblico. E’ il contributo del Maggio musicale fiorentino alla ripartenza della cultura e al desiderio degli italiani di rialzarsi e di rinascere”. (ASCOLTA AUDIO)
“Per me è un grande piacere tornare ed essere qui al Maggio per inaugurare il Festival in un momento che comunque è ancora di difficoltà: è più di un anno che la musica prosegue a singhiozzo, però non è mai morta”: “Ci siamo tutti battuti affinché la musica non abdicasse di fronte al virus e se riusciamo ad avere il pubblico il giorno 26 è il simbolo di una grande vittoria”. Lo ha detto oggi il maestro Daniele Gatti che lunedì prossimo dirigerà Orchestra e Coro del Maggio per il concerto inaugurale dell’83/mo festival del Maggio musicale fiorentino.
Il Maestro Gatti e il sovrintendente Pereira
“Presentiamo musiche di Igor Stravinskij – ha poi detto Gatti parlando del programma del concerto -, nel 50° anniversario della sua scomparsa, con due rare composizioni”, la Symphonie de Psaumes e la Sinfonia in do. “Penso – ha aggiunto – che questo programma sofisticato sia particolarmente adatto per inaugurare un Festival così importante”.
“Sembra quasi che la programmazione l’abbia fatta il primo ministro Draghi: la sua riapertura coincide esattamente con quella del Maggio Musicale Fiorentino e io gli sono molto grato di questa ‘regia fantastica’ – le parole invece del sovrintendente del Maggio Alexander Pereira -. Noi abbiamo applicato le procedure di sicurezza, testato tutti i collaboratori del teatro con, fin ora, più di 15mila test sierologici a tutti ogni settimana, abbiamo sempre rispettato il nostro cartellone mantenendo così l’eccellenza del Coro e dell’Orchestra, abbiamo registrato i nostri spettacoli e così siamo stati sempre pronti per riaprire quando sarebbe stato permesso: e adesso finalmente è arrivato il momento di accogliere nuovamente il pubblico e di andare in scena”.