“Abbiamo messo la città di Livorno in condizione di affrontare un evento meteorologico analogo a quello avvenuto con tutt’altro livello di sicurezza, molto superiore a quanto ci avrebbe chiesto la legge”.
Lo ha detto il governatore della Toscana Enrico Rossi, commissario per l’emergenza alluvione 2017, che oggi ha effettuato a Livorno un nuovo sopralluogo per valutare lo stato di avanzamento del piano lavori: 294 interventi per un ammontare complessivo di circa 85 milioni di euro (di cui 70 messi a disposizione dalla Regione Toscana e 15 dal Governo). “Sono contento del progredire dei lavori di ripristino a seguito dell’alluvione del 2017 – ha proseguito Rossi – e anche i cittadini sembrano soddisfatti del lavoro svolto. Amo Livorno e per tutelare questa città siamo andati anche oltre la legge ed abbiamo accolto le sollecitazioni dei cittadini riguardo al Rio Maggiore, aggiungendo proprio stamani una nuova opera a quelle previste, cioè il rifacimento del ponte nei pressi del cimitero della Misericordia”.
Ad oggi, come spiegano dalla Regione, dei 294 interventi previsti 266 sono conclusi, altri (quelli relativi alla fase di riduzione del rischio futuro) sono in corso o in fase di gara. Entro marzo dovranno esser avviate tutte le gare per i lavori restanti, entro il 2019 tutte le opere dovranno essere saranno appaltate.
“Abbiamo fatto tutto quello che potevamo – ha concluso il presidente – con serietà ed in tempi rapidi. Come Regione siamo stati vicini anche alle famiglie ed alle imprese, anche se devo dire che sulla fase di rendicontazione dei danni qualcosa non è andato nel verso giusto: nella prima fase avevamo avuto denunce danni per 50 milioni, 25 dalle famiglie e 25 dalle imprese, ma al momento della rendicontazione solo 7 milioni sono stati documentati. E questo ha creato un certo imbarazzo per la Regione Toscana in sede nazionale”.