Sab 4 Mag 2024

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Isola Giglio: GdF in Comune per verifiche su accordo con costa per 3,5 mln

La guardia di finanza ha acquisito atti al Comune dell’Isola del Giglio (Grosseto) in base a un provvedimento disposto dalla procura del capoluogo maremmano. L’acquisizione dei documenti ha riguardato in particolare i bilanci comunali dell’ultimo decennio e varia documentazione collegata. Fra questa ci sarebbero anche atti relativi alla gestione dei fondi pervenuti al Comune per l’emergenza relativa al naufragio della Costa Concordia.

Un accordo transattivo da 3,5 milioni tra il Comune dell’Isola del Giglio e la Costa, di cui non ci sarebbe traccia nei bilanci. E’ questo il motivo, secondo quando si apprende, che ha portato la Guardia di Finanza ad acquisire una serie di atti nella sede del Comune, compresi quelli relativi all’emergenza dovuta al naufragio della Concordia avvenuto nel gennaio di dieci anni fa. L’indagine sarebbe partita da un esposto di un consigliere comunale secondo il quale l’accordo sarebbe stato tenuto segreto e non sarebbe stato riportato in alcun atto comunale. Ci sarebbero, sempre secondo quanto si apprende, anche già alcuni indagati nel fascicolo aperto dalla procura di Grosseto. I militari delle Fiamme Gialle avrebbero quindi acquisito la documentazione riguardante i bilanci degli ultimi dieci anni proprio per verificare se effettivamente i fondi siano stati iscritti nel bilancio e che fine abbiano fatto.

“La visita della guardia di finanza ha avuto lo scopo di reperire documenti di bilancio e scaturisce da un esposto presentato alla Corte dei Conti. La notizia, che spesso è riconducibile alla normalità dei controlli doverosi che vengono effettuati ogni anno, è stata fatta uscire ad arte da chi, probabilmente, ha promosso la denuncia”. Lo ha detto il sindaco dell’isola del Giglio (Grosseto), Sergio Ortelli, in merito all’acquisizione dei bilanci dell’ultimo decennio fatta in municipio stamani dalle Fiamme gialle. “Ogni anno leggo di polemiche e contestazioni delle azioni messe in campo, cui sono sempre pronto a rispondere in maniera trasparente e costruttiva – aggiunge -. Evidentemente a qualcuno questo non va bene e preferisce ragionare in maniera diversa. La cosa non mi preoccupa, anzi credo che sia un momento per dimostrare, una volta per tutte, che all’Isola del Giglio tutto è sempre stato fatto in maniera regolare, nonostante che in questi dieci anni abbiamo dovuto affrontare situazioni straordinarie, come la vicenda Concordia o l’emergenza pandemica”

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