Aperto in procura di Arezzo, dal pm Angela Masiello, un fascicolo per omicidio stradale in seguito all’incidente che ha visto coinvolto ieri pomeriggio un pullman di turisti di origine cinese, rimasto letteralmente infilzato da un guardrail sull’A1 in direzione Firenze, a Badia al Pino, nel quale una persona è morta e 25 sono rimaste ferite. Alla guida del bus turistico l’autista sarà sentito per capire cosa sia successo.
Aperto in procura di Arezzo, dal pm Angela Masiello, un fascicolo per omicidio stradale in seguito all‘incidente che ha visto coinvolto ieri pomeriggio un pullman di turisti di origine cinese, rimasto letteralmente infilzato da un guardrail sull’A1 in direzione Firenze, a Badia al Pino, nel quale una persona è morta e 25 sono rimaste ferite. Alla guida del bus turistico un autista che sarà sentito per capire cosa sia successo. Le indagini sono affidate alla polizia stradale. L’autista del pullman, per cause in corso di accertamento, avrebbe perso il controllo andando a impattare sul guardrail di sinistra. Le lamiere della barriera hanno sfondato il muso del mezzo e mandato in frantumi il parabrezza fino a penetrare nell’abitacolo. Questa mattina l’Asl Toscana sud est, presso l’ospedale San Donato di Arezzo, ha fatto il punto sulle condizioni dei feriti. Tutti dimessi i 10 turisti arrivati all’ospedale aretino. Dimessi anche 11 dei 12 feriti che si trovavano all’ospedale valdarnese della Gruccia dove rimane ricoverata una donna che sarà dimessa a ore. I feriti più gravi, quelli in codice rosso, sono stati invece trasportati alle Scotte di Siena dai soccorritori. “Il piano di maxi emergenza ha funzionato – ha detto la direttrice dei presidi ospedalieri aretini Barbara Innocenti -, era stato predisposto proprio per far fronte a situazioni ad alto rischio. Gli ospedali hanno retto l’impatto e l’assistenza ai feriti è stata immediata”. Sul posto sono intervenute 14 ambulanze più altri messi di soccorso tra cui tre elicotteri, un Pegaso della Regione e due Drago dei vigili del fuoco.