“Le organizzazioni sindacali segnalano inoltre che, in alcuni punti vendita, sarebbero state avanzate promesse di premi a chi deciderà di lavorare il 15 agosto non aderendo allo sciopero – si spiega ancora -. Un comportamento gravissimo e scorretto che se non cesserà immediatamente sarà oggetto di segnalazione alla Guardia di Finanza”.
I sindacati Filcams Cgil Firenze, Fisascat Cisl Firenze-Prato e Uiltucs Toscana (zona Sesto Fiorentino) hanno inviato una diffida alla direzione del centro commerciale I Gigli “a seguito di segnalazioni riguardanti richieste avanzate ad alcuni lavoratori e lavoratrici dei negozi interni di dichiarare preventivamente la propria adesione o meno allo sciopero proclamato per il 15 agosto. Tale comportamento, oltre a rappresentare una grave violazione dei diritti sindacali e della libertà individuale, contrasta con le norme vigenti che tutelano il diritto costituzionale di sciopero”. Lo riporta una nota.
“Le organizzazioni sindacali segnalano inoltre che, in alcuni punti vendita, sarebbero state avanzate promesse di premi a chi deciderà di lavorare il 15 agosto non aderendo allo sciopero – si spiega ancora -. Un comportamento gravissimo e scorretto che se non cesserà immediatamente sarà oggetto di segnalazione alla Guardia di Finanza”.
Nella diffida si intima alla direzione “di interrompere immediatamente ogni iniziativa volta a raccogliere informazioni sull’adesione allo sciopero, anche in forma indiretta o informale. In caso contrario, le organizzazioni sindacali annunciano che attiveranno senza ulteriore preavviso tutte le azioni legali e sindacali necessarie”.
“Chiedere in anticipo ai lavoratori se aderiranno o meno allo sciopero è inaccettabile – dichiarano i sindacati – È un’ingerenza che mina le libertà sindacali e personali”.