“Quando si esaurirà fra pochissimi mesi”, l’incarico di presidente della Fondazione Meyer, “è opportuno che si abbia un’altra figura che possa tranquillizzare rispetto al sentimento complessivo, ma è evidente che non è una nomina che fa il presidente della Regione. Quindi non è a me che deve essere rivolta questa richiesta”.
Così questa mattina ai microfoni di Novaradio il presidente della Toscana e candidato per il centrosinistra Eugenio Giani, in merito alla permanenza di Marco Carrai, console onorario di Israele per Lombardia, Emilia Romagna e Toscana, alla presidenza della Fondazione Meyer. Un cambiamento che viene chiesto anche da alcune forze della coalizione che sostiene Giani, come Avs e M5s.
“Condivido e apprezzo le posizioni espresse dal presidente Giani sul futuro della presidenza della Fondazione Meyer di Firenze. La volontà di non voler procedere al rinnovo dell’incarico a Marco Carrai una volta arrivato a scadenza è un passo importante nella direzione invocata da Avs insieme ad associazioni e movimenti. Tuttavia, se sono queste le valutazioni della Regione Toscana è opportuno che nell’interesse della Fondazione Carrai ne prenda atto”. Così Lorenzo Falchi, candidato al Consiglio regionale della Toscana per Alleanza Verdi Sinistra a Firenze commentando le parole del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani sul presidente della Fondazione dell’ospedale pediatrico, e console di Israele, Marco Carrai.
“La nomina del presidente della Fondazione è prerogativa esclusiva del direttore generale del Meyer che a sua volta è nominato e revocato dalla Regione Toscana – osserva Falchi in una nota -. Al di là della forma il dato sostanziale mi pare chiarissimo: oggettivamente risulterebbe davvero difficile immaginare che Carrai possa proseguire il mandato in questo contesto”.