Gio 2 Mag 2024

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Firenze: 8 arresti per bancarotte fraudolente. Tra loro anche avvocato

L’inchiesta ruota intorno all’attività della  Geoslog, una  società consortile a responsabilità limitata costituita nel 2007, operante nel settore dei trasporti, facchinaggio e pulizie, dichiarata fallita nel gennaio 2016.Disposto dal gip anche il sequestro di denaro e beni per oltre due milioni di euro per sottrazione fraudolenta al pagamento di imposta.

Le  presunte bancarotte fraudolente avrebbero portato complessivamente a distrarre beni per 6 milioni di euro.

Secondo quanto spiegato dalla Gdf l’indagine, coordinata dal pm Von Borries, nasce da una serie di verifiche fiscali condotte dai militari del Gruppo di Firenze nei confronti di una società consortile a responsabilità limitata costituita nel 2007, operante nel settore dei trasporti, facchinaggio e pulizie, dichiarata fallita nel gennaio 2016.

Gli accertamenti avrebbero poi portato a due nuovi filoni investigativi per altri casi di bancarotta, relativi uno a una società in accomandita semplice del settore delle costruzioni, fallita a gennaio scorso, l’altro a una srl dedita alla somministrazione di bevande e alimenti, fallita ad agosto 2018.

Tra gli otto destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare, tutti sono stati messi agli arresti domiciliari tranne un imprenditore, finito in carcere.

Secondo l’accusa la società consortile, la Geslog srl di Firenze, avrebbe subappaltato le commesse ricevute a una serie di società consorziate, le quali, oltre a non presentare i bilanci, omettevano sistematicamente di versare imposte e contributi previdenziali. Le consorziate avevano vita breve, e venivano sostituite da nuove società. In questo modo la Geslog avrebbe ‘risparmiato’ sulle imposte e si sarebbe aggiudicata gli appalti a prezzi ribassati e insostenibili per la concorrenza.

Le distrazioni contestate a carico della srl e delle consorziate ammontano complessivamente a 6 milioni di euro. Tra le condotte accertate, falsificazione di bilanci per coprire le perdite e lo stato di insolvenza, uso di fatture false per l’acquisto mai avvenuto di sei immobili, simulazione di contratti a progetto, mancata riscossione di cambiali e distrazione di beni, tra cui una cisterna per carburanti, macchinari e attrezzature per la ristorazione. In base a quanto accertato inoltre, sia la srl che le consorziate erano tutte riconducibili allo stesso imprenditore, fiorentino di 51 anni, raggiunto da misura di custodia cautelare in carcere.

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