Fela Kuti, il re dell’Afrobeat, il racconto di un’epoca in “Il mio dio vivente” β¨in esclusiva allo Spazio Alfieri di Firenze. Domenica 24 marzo alle ore 21.00 ospite il regista Daniele Vicari. π§ Ascolta l’intervista a cura di Giustina Terenzi
A Tafa Balewa Square, un milione di persone, una folla adorante, riempie ogni spazio. Γ il 12 agosto 1997, dieci giorni prima Γ¨ morto Fela Kuti e ora il suo popolo Γ¨ lΓ¬ per salutarlo. Fela Γ¨ riconosciuto nel panorama mondiale come il Re dellβAfrobeat, la sua musica ha influenzato artisti fondamentali come Miles Davis, Hugh Masekela, Bob Marley, James Brown, ma per milioni di persone Γ¨ molto di piΓΉ, Γ¨ un punto di riferimento, una guida spirituale. β¨A riprendere queste immagini tremolanti con la sua videocamera Γ¨ un regista italiano, Michele Avantario, che non Γ¨ lΓ¬ per immortalare un evento, Γ¨ lΓ¬ perchΓ© quellβuomo straordinario, quel musicista unico, quel grande mistico, Γ¨ per Michele tutto ciΓ² per cui vale la pena vivere, Γ¨ il suo dio vivente. Questo Γ¨ il cuore del film: la storia di un giovane regista, che nel 1980 incontra Fela Kuti in tour in Italia con il suo gruppo e da quel momento dedica tutto il suo tempo e le sue energie a convincere lβartista ad accettare lβidea di realizzare un grande film interpretato dallo stesso Fela. Ma lentamente, inesorabilmente, il giovane rimane affascinato dalla vita e dalle idee di Fela Kuti fino al punto da far passare in secondo piano il progetto cinematografico, abbracciando la cultura animista. β¨CosΓ¬ il regista Daniele Vicari scrive nelle note di regia: “Il film non Γ¨ un documentario classico, cioΓ¨ un film che racconta la vita inimitabile di un grande personaggio del 900, ma Γ¨ la storia di un uomo tutto sommato semplice, sconosciuto, che si perde in un mondo piΓΉ grande di lui. Questa Γ¨ la storia di Michele, appunto, che incontra lβaltro da sΓ© sotto forma di immenso musicista e uomo dalle mille contraddizioni, sotto forma di unβAfrica conquistata sΓ¬ dagli eserciti occidentali, ma ancora fondamentalmente sconosciuta, inesplorata, imprendibile, indomabile. Ecco perchΓ© il nostro film Γ¨ un trip, un viaggio nella coscienza di Michele che inizia la sua vita adulta negli anni β70, gli anni del βdio Γ¨ mortoβ, della liberazione sessuale, del conflitto sociale, della diffusione degli stupefacenti e dellβesplosione del rock. Questi anni lo conducono a confrontarsi con quello che sarΓ , in tutto e per tutto, il suo dio in terra: Fela Anikulapo Kuti. Per questo, ciΓ² che racconteremo di Fela Kuti sarΓ filtrato dalle immagini, dalle parole e dalle idee di Michele, cosΓ¬ come dalle sue ossessioni e dai suoi incubi, attraverso i quali entrerΓ in contatto con il suo mentore”.
Spazio Alfieri Firenze: β¨β¨Domenica 24 marzo, ore 21.30 β¨introduce il film il regista Daniele Vicari, modera Pinangelo Marino. FELA β IL MIO DIO VIVENTEβ¨di Daniele Vicariβ¨voce narrante Claudio Santamariaβ¨documentario, 90 minuti, Italia, Slovenia, Uk, 2023β¨β¨Info tel.055 53 20 840 – www.spazioalfieri.itβ¨Biglietto singolo intero β¬ 8 β’ ridotto β¬ 6Β INFO