Mar 19 Mar 2024

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Enpa, dubbi su allarmi predazioni lupi in allevamenti Toscana

Firenze, l’Enpa, l’Ente nazionale per la Protezione degli animali, nutre “dubbi sulla verifica delle predazioni denunciate dagli allevatori in Toscana” e sui relativi allarmi e invita “la Regione fornisca chiarimenti sulle procedure osservate.

“Apprendiamo con estrema tristezza che un cane sarebbe morto per salvare un gregge dalla presunta predazione di un lupo – scrive Enpa in relazione a un attacco a Pontassieve (Firenze) – Tuttavia ci chiediamo sulla base di quali dati, oggettivi e verificati, venga lanciato questo ennesimo allarme”.

Enpa spiega che “per attribuire una predazione a un lupo non basta la semplice lettera inviata da un allevatore a un sindaco, ma è necessaria una meticolosa e tempestiva verifica da parte di personale veterinario specializzato, ed è anche richiesta un’analisi genetica sui campioni biologici prelevati in loco. Vorremmo sapere se tali verifiche, in questo come negli altri casi simili, siano effettivamente eseguite e secondo quali modalità».

Sulla vicenda di Pontassieve l”Enpa parla di “presunto atto predatorio denunciato – per l’appunto via lettera – dal titolare di un’azienda agricola al sindaco”, “come si legge in un recente rapporto dell’Ispra – per tutti gli eventi di predazione denunciati dagli agricoltori dal 2015 al 2019 (in media 500 l’anno), le autorità amministrative della Toscana non sono state in grado di identificare con precisione la specie che li avrebbe compiuti. Una circostanza, questa, che secondo l’associazione getta più di un’ombra sull’efficacia e sulla validità dei controlli eseguiti sulle denunce degli allevatori”.

“Parlare di un’emergenza lupi, di un allarme “meticci ibridi” o, più in generale, di un pericolo selvatici, come fanno alcune associazioni di categoria terrorizzando la popolazione è assolutamente fuorviante e contrario alla realtà. Sempre l’Ispra ‘certifica’ che nel quinquennio 2015-2019 non solo non si è verificata alcuna impennata nelle predazioni ma gli indennizzi corrisposti sono calati in misura assai significativa, passando da 921 mila a 363 mila euro”.

Lupi uccidono un cane che proteggeva il gregge nelle campagne di Pontassieve

17 Commenti

  1. Il dubbio è forte. Gli indennizzi agli allevatori sono da questi molto ambiti. I lupi diventano così il capro espiatorio di qualcosa che non funziona in Italia. NO alla caccia al lupo e NO alla caccia che non risolve ma amplia i problemi del nostro bel Paese

    • Ma cosa ne sa lei. È il contrario, molti allevatori non denunciano più le predazioni da lupo, tanto gli indennizzi, se arrivano, sono insufficienti a compensare la perdita, che c’è pure lo smaltimento della carcassa a carico dell’allevatore che ammonta a più di 100 € a capo. Il gioco non vale la candela.

  2. Dovete finirla di dire stupidaggini, io presepio oltre a svariate pecore in più predazioni ho avuto il primo cane da protezione ucciso dai lupi in Trentino, caso confermato da sopralluogo della forestale, che per altro in quel caso mi ha spiegato che su un cane la prova del DNA non si può fare. Se vi interessa trovate l’articolo su L’Adige online “Ofeo primo cane ucciso dai lupi in Trentino”. Dovete finirla di dire stupidaggini su un problema che stà mettendo in ginocchio la pastorizia italiana!

  3. Io dico che bisogna essere stupidi per fare certe affermazioni. Che volete che il cane le pecore ,i mufloni ecc avessero,installata una video camera ??
    Pensate che la gente che subisce sia così imbecille da denunciare certi fatti??
    No signori lasciamo perdere gli animalisti,Enpa ecc, i lupi vanno tenuti sotto controllo ed eventualmente abbattuti se in soprannumero
    nei luoghi ove sono stati immessi come fanno in tutto il.mondo ne grandi parchi tipo Yellowstone ecc per preservare un habitat ideale con varie specie.
    Poi agli animalisti dite se vogliono abbattere le villette che ci sono nei parchi fatti all’italiana perché prima di instituire un parco bisogna tener conto dell’antropopizzazioje già esistente.
    Prendete per esempio la Slovenia.. è il parco d’Abruzzo…
    in Slovenia si può cacciare liberamente l’orso ( guardate ..io.sono cacciatore e a me non piace questo tipo di caccia) ma li non vi sono problemi di estinzione invece in Abruzzo l’orso Marsicano è una specie a rischio ( non dite per via dei cacciatori ma per via del bracconaggio che è cosa ben diversa, come dire gli automobilisti sono tutti pirati della strada)
    Ah dimenticavo di dirvi che nei grandi parchi sono i cacciatori di Ausilio al forestali per la preservazione e non i verdi perché i cacciatori fanno un prelievo controllato e sono l fra i volontari che si prodigano anche contro gli incendi e cause d’inquinamento ( ne hanno l’interesse).

  4. Allarmismo ingiustificato e insano. Il numero degli esemplari è esiguo e circoscritto ad alcuni terrotori. Spero che non sia un avvoltoiaggio mediatico, di alcune associazioni, per spianare la strada ad abbattimenti ingiustificati.

  5. Bravi. Ottimo articolo, non se ne può più in Toscana di sentire questa solfa dei lupi pericolosissimi. Abito in Casentino in mezzo ai boschi, tengo una capretta da un anno e non è stata aggredita da lupi. Tutti mi chiedono perché, che lo chiedano ai lupi, animali più intelligenti dell’essere umano.

  6. Continuate a voler affrontate il problema da un punto di vista sbagliato, il lupo è parte dell, ecosistema. L’approccio deve essere scientifico e non “povero cane o povero agnello”

  7. Vorrei dire a questi signori che io ho visto le foto e il filmato del cane morente e che non è concepibile mettere in dubbio che si sia trattato di un assalto di lupi. A meno che non si dimostri che nelle nostre vicinanze ci siano orsi o animali feroci, cioè leoni, tigri ecc, io domando a tali signori quale è l’animale che può ridurre in quello stato un pastore maremmano di 20 kg. Dobbiamo aspettare che ad essere aggredito sia un bambino o un anziano, magari quando sta andando nel bosco per funghi? Vorrei anche aggiungere che io qualche giorno prima che accadesse il triste fatto, ho visto un lupo e sottolineo, non un cane ma un lupo a circa un km di distanza dal l’allevamento. Prima di tutelare un predatore, dovrebbero proteggere gli allevamenti e gli animali domestici. Il vostro commento a questo triste episodio è assolutamente inopportuno e offensivo.

    • Sempre a tirare in ballo a sproposito anziani e bambini….i lupi non aggrediscono gli esseri umani, c’è stato qualche attacco da parte di esemplari affetti da rabbia ma saranno passati ottant’anni come minimo…. Inoltre non mi pare che al giorno d’oggi i bambini vengano lasciati da soli a proteggere le greggi, sennò si configurerebbe il reato di abbandono di minore. Il lupo non è un delinquente, l’essere umano sì.

  8. Che si tratti di lupi o di ibridi, di cani rinselvatichiti fa poca differenza, anzi i cani rinselvatichiti possono essere perfino più pericolosi dei lupi, poiché non hanno la soggezione che quest’ultimo ha in modo atavico dell’uomo. E che questi in branchi anche piuttosto numerosi, si avvicinano e scorrazzano per i nostri boschi e le nostre campagne ve lo posso assicurare per averli, più volte e con una certa apprensione, incontrati anche di recente in zona Monteaperti vicino a Siena. L’ultima volta a meno di un centinaio di metri dalle abitazioni della Frazione Casetta, era un gruppo di strani cani-lupo, un po’ più alti e snelli dei pastori tedeschi che conosciamo ma non erano lupi poiché il lupo è di colore grigio, non marrone o rossiccio, ma la somiglianza c’era, forse un po’ ibridati. Mi fidpiace fi non averli potuti fotografare ma avevo il telefonino scarico. Ora mi chiedo … che diano cani selvatici o lupi … ma un branco di questi animali (10 o 12), mettiamo affamati, siamo sicuri che non assalirebbero, non dico un uomo, ma un bambino … ? … erano animali, quelli che ho incontrato io un paio di volte, di grossa taglia … Io credi che o siano cani selvatici o che siano lupi ibridati, che girovahano vicino alle case andrebbero perlomeno monitorati per poi prendere le dovute misure, o si aspetta che sparisca qualche ragazzino … ricordatevi che il predatore selvatico se si accorge che predare un bambino è più facile che prendere un capriolo … meditate …

    .

    • Abito da trent’anni in mezzo ai boschi e quando vedo un lupo anche vicino a casa sono felice….meglio di un cane da guardia per tenere alla larga la gente paurosa che diseduca anziché educare i propri figli…

  9. Vorrei dire ai signori dell’enpa che io visto le foto e il filmato del pastore maremmano agonizzante dopo essere stato attaccato da lupi. Si, perché a meno che nel comune di Pontassieve non ci siano orsi o animali feroci (leoni, pantere etc), solo dei lupi potevano ridurre in quello stato un cane di grossa taglia quale era il povero Scotty. Tra l’altro qualche giorno prima che succedesse il fatto, io avevo visto a circa un km dall’allevamento in questione, un lupo e sottolineo, non un comune cane ma un lupo. Prima di trovare rimedio, bisogna forse aspettare che qualche bambino o qualche anziano venga aggredito, magari andando nel bosco per funghi? È giusto che per proteggere questo predatore, ci debbano rimettere gli allevamenti o i nostri animali domestici? Credo che tutto ciò sia assolutamente assurdo e irrispettoso.

  10. Mi sembra di risentire la vecchia storia del ” al lupo al lupo “. Troppo facile scaricare le colpe sui lupi, senza un minimo di prove a conforto. Parliamo piuttosto di questi pascoli che hanno invaso in maniera incontrollata il territorio di caccia dei lupi e predatori in genere. Sono tanti anni che vado per i boschi da solo,e non ho MAI incontrato un lupo.

  11. Trovo vergognoso che un ente come Enpa si intrometta in argomenti che non le competono.
    Questo continuo negare che ci sia un problema, diventerà controproducente,anche per il lupo stesso.
    Anche continuare a dipingere il lupo come animale innoquo, porterà,presto,a qualche incidente.
    Per chi si vuole documentare,invito a leggere La bestia antropofaga di Mario Comencini,o cercare sul web anche le ricerche storiche di Giovanni Todaro.
    Gli attacchi,per ora non mortali,in Italia ci sono,ma vengono omertosamente tenuti nascosti(sempre sul web,una ricerca di Franco Zunino).

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