Chiuse le liste per correre alle elezioni regionali: tra sorprese, clamorosi esclusi, volti nuovi e ripescati, si è composto il quadro dei candidati alla presidenza e al Consiglio regionale dove sono 40 i seggi da occupare, e la partita si è appena aperta.
Si riduce il numero di candidati alla presidenza della Regione Toscana. La Corte d’Appello non convalida le firme portate a sostegno del medico no vax Carlo Giraldi, ex primario di neuropsichiatria all’ospedale di Lucca. Ne ha dato notizia stamani il segretario generale di Forza del Popolo, Lillo Massimiliano Musso, con un post su Telegram. “Una prova difficile – ha commentato – ma va affrontata”. Avevano raccolto più di 12 mila firme in 15 giorni, ma il rush finale, evidentemente, non è servito al traguardo, non raggiunto neppure da Enrico Zanieri, era in corsa per il PCI. Quattro, dunque, i big rimasti a giocarsi la partita, a partire da Eugenio Giani, il cui endorsement è rappresentato da quattro liste: il Pd naturalmente, oltre ad Avs, M5Stelle, Casa Riformista e la lista civica del Presidente, che abbraccia IV, oltre a +Europa e Socialisti.
Ecco il campo largo che ha unito forze riformiste e movimento civico e il cui obiettivo principale, ha voluto sottolineare il presidente uscente, “è combattere l’astensionismo”. Una risposta che forse può deludere chi si aspettava toni da competizione, ma che invece punta a creare un “modello di sinergia politica che possa valere anche a livello nazionale”.
A sostegno di Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia, sono FdI, Lega, Forza Italia, Noi moderati. Stop, invece, per per la lista civica “È Ora!”: l’ufficio centrale circoscrizionale del tribunale di Pistoia ha rilevato una serie di irregolarità che ne precludono la presenza sulle schede elettorali. Ci contava Tomasi, soprattutto per superare i pronostici, gli ultimi sondaggi, infatti, darebbero il maggior numero di seggi al centro sinistra (15) e che al centro destra (9).
E poi c’è Antonella Bundu, che festeggia l’obiettivo della raccolta firme per ‘Toscana Rossa’, la lista di sinistra radicale che unisce Rifondazione Comunista, Potere al Popolo e Possibile. Per la prima c’è Sandro Targetti nome storico della sinistra fiorentina, la co-segretaria regionale Tatiana Bertini su Firenze 2 e il segretario fiorentino Lorenzo Palandri per il collegio cittadino, dove la capolista è l’indipendente Sara Cassai.
Doppio collegio per due nomi di spicco: con Avs il sindaco di Sesto Fiorentino, della segreteria nazionale di Sinistra italiana, Lorenzo Falchi, e l’ex M5s e adesso in Europa Verde, Silvia Noferi. Entrambi capilista su Firenze città e Piana fiorentina. In totale, ben 900 i candidati pronti al nastro di partenza.Per Fratelli d’Italia riconferme per gli uscenti: Diego Petrucci (Pisa), Vittorio Fantozzi (Lucca), Alessandro Capecchi (Pistoia) e Gabriele Veneri (Arezzo), con Jacopo Cellai capolista a Firenze e l’on. Chiara La Porta alla guida del collegio di Prato nell’occhio del ciclone per il caso Belgiorno, Cocci. Per il Pd c’è Matteo Trapani capolista a Pisa e Marta Logli a Prato, mentre la capogruppo uscente dei 5 Stelle, Irene Galletti, correrà per il terzo mandato, candidata in tre collegi: Massa Carrara, Lucca, Pisa. Tornano anche Marco Stella per Forza Italia e Tommaso Villa per la Lega. Cercheranno infine il bis i due consiglieri regionali uscenti Marco Casucci e Andrea Ulmi, in corsa con Noi Moderati a sostegno di Tomasi.