Sab 27 Apr 2024

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Disco della settimana: Django Django “Glowing in the Dark”

Quarto disco della band inglese dei Django Django. Tredici canzoni eclettiche, tra pop, psichedelia, elettronica e dance con la speciale partecipazione di Charlotte Ginsburg

Dalla seconda metà degli anni zero sono comparse una serie di band britanniche indie accomunate dallo stesso approccio sonoro mai racchiuse in una scena ben specifica come Metronomy, Hot Chip, Wild Beats e, appunto, Django Django.

Descritti dal The Guardian come “capaci di fare musica vicina alla perfezione”, sono conosciuti per il loro sound eclettico e sempre distante da facili classificazioni.

Glowing in the Dark, il loro quarto album di studio è incentrato sulla tematica della fuga: dalla disperazione, dalle costrizioni, dalla vita delle piccole città e anche, nei sogni, dalla terra.

La title track è costruita sui sample di uno degli album di spoken word di Dave Maclean, tra synth Moog e batteria in loop.  “Glowing in the Dark” è accompagnato da un video con luci stroboscopiche, creato dall’artista e illustratore emergente newyorkese Braulio Amado. Artista  che ha già lavorato con Roisin Murphy, The New York Times e molti altri.

Riguardo al video, Amado afferma: “Non volevo essere letterale facendo qualcosa che fosse ‘fosforescente’, quindi nella mia testa il video è in qualche modo una rappresentazione astratta del titolo del brano senza essere troppo esplicito. Volevo che sembrasse organico, volevo che sembrasse allucinato, vibrante e colorato. È stato fatto durante la pandemia, con Vinny che ha girato le scene per conto suo utilizzando uno schermo verde e l’iPhone. Volevo semplicemente tirarlo fuori da questi tempi strani che stiamo vivendo, per trasportarlo in un posto divertente e molto lontano da qui.”

Il precedente singolo “Spirals” inizia con un elegante synth che cresce in un inno alla speranza mai così attuale, utilizzando l’immagine del DNA per riflettere sul fatto che “i legami che abbiamo come esseri umani sono più forti delle differenze.” Il mini road movie “Waking Up” con i suoi richiami a T Rex e “Bonnie and Clyde” di Serge Gainsbourg potrebbe essere principalmente acustico e cantato dolcemente, ma esplode in un’attesa senza fiato, con la partecipazione della figlia di Gainsbourg, Charlotte alla voce. “Free From Gravity” potrebbe essere l’espressione più completa delle influenze della band che si uniscono, con bellissime melodie a cascata e archi che avvolgono una drum machine funky e una linea di basso implacabilmente contagiosa, per incarnare perfettamente il tema agrodolce del desiderio di ” sfuggire a tutto ciò che ti appesantisce ”.

Glowing in the Dark è disponibile dal 12 febbraio su vinile fosforescente in edizione limitata, vinile standard nero, CD e in digitale. Intanto lo potete ascoltare su Controradio .

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