Slitta incidente probatorio per sentire loro racconti.
Rinviato al prossimo 22 novembreย l’incidente probatorio per acquisire le testimonianze delle dueย studentesse americane violentate da due carabinieri a Firenze ilย 7 settembre scorso. Stamani si รจ tenuta una prima udienzaย davanti al gip Mario Profeta dove era previsto di sentire, conย modalitร protette, i racconti delle due ragazze. Ma l’udienza รจย stata impegnata dalla discussione delle varie parti su alcuneย questioni preliminari tanto che il giudice l’ha aggiornata.
Leย due studentesse non erano presenti nell’aula bunker di Firenzeย dove si รจ tenuta questa prima udienza per l’incidenteย probatorio.ย Nell’aula bunker c’erano gliย avvocati delle due studentesse e gli avvocati difensori dei dueย carabinieri Marco Camuffo e Pietro Costa accusati della violenzaย sessuale dopo aver accompagnato a casa, mentre erano diย pattuglia, le due giovani americane. Assenti anche i dueย accusati, ma i loro difensori hanno specificato che ‘la loroย presenza non era necessaria’.
Prevista, invece, la presenza delle due studentesse, cheย avrebbero dovuto, in momenti separati, rispondere alle domandeย del giudice: poichรจ negli ultimi giorni si prevedeva che
l’udienza sarebbe stata gravata da una discussione preliminare,ย non sono state fatte venire a Firenze. La questione era relativaย ad una istanza della difesa del carabiniere Costa per ottenereย un completo accesso agli atti di indagine del fascicolo curatoย dal pm Ornella Galeotti.
“Su nostra istanza – spiega uno deiย difensori di Costa, avvocato Andrea Gallori, uscendo dall’aulaย bunker – abbiamo chiesto di poter mettere a disposizione delleย difese tutti gli atti del fascicolo e anche su questo abbiamoย discusso stamani”. Presenti anche due interpreti per il supportoย alla traduzione degli atti.
Il gip di Firenze Mario Profeta haย confermato che l’incidente probatorio per acquisire le
testimonianze delle due studentesse americane che il 7 settembreย hanno denunciato per stupro due carabinieri, si terrร conย singole audizioni protette: ciรฒ significa che, come nei processiย per minori, la parte offesa risponderร a domande del giudice maย non degli avvocati. La modalitร รจ motivata dal particolare tipoย di reato, l’accusa di violenza sessuale, e dalle conseguenzeย psicologiche lasciate sulle vittime.
Stamani la discussione ha riguardato un’istanza della difesaย del carabiniere Costa che chiedeva anche di poter svolgereย l’incidente probatorio senza questa modalitร di riguardo neiย confronti delle due studentesse, in modo che anche gli avvocatiย difensori potessero fare domande. Il giudice Profeta haย rigettato l’istanza e nell’ordinanza che aggiorna l’udienza alย 22 novembre ha confermato la modalitร protetta.
La discussione รจ stata moltoย articolata su questo punto. Il pm Ornella Galeotti, anche lei
presente in aula bunker, si รจ opposta all’istanza della difesa,ย e cosรฌ anche gli avvocati delle due studentesse, sottolineandoย il particolare stato di debolezza psicologica delle due vittimeย di violenza sessuale.
Uno di loro, avvocato Gabriele Zanobini, ha commentato questaย parte dell’udienza come “un passaggio molto importante. Mi sonoย opposto anche io, come il pm, a questa richiesta, considerata laย condizione delle mie assistite. D’altronde anche il giudice haย ravvisato che per i casi di violenza sessuale, oltre al codiceย di procedura penale, c’รจ anche una direttiva europea che imponeย l’audizione protetta in queste situazioni”.
Secondo quanto appreso, il gip Profeta non ha tenuto conto diย alcune argomentazioni della difesa dei carabinieri cheย affermavano che le studentesse avrebbero potuto sostenere unย contraddittorio in aula perchรจ maggiorenni, perchรจ dotate diย capacitร intellettuali e preparazione culturale. Temi, perรฒ,ย rispetto ai quali prevale l’attuale stato psicologico e moraleย delle vittime di violenza sessuale.