Gio 25 Apr 2024

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Del Re, copertura stadio Franchi produrrà: “Energia pulita a oltre mille abitazioni”

Firenze, l’assessora all’urbanistica di Palazzo Vecchio Cecilia Del Re, in accordo col sindaco Dario Nardella, intervenendo in Consiglio comunale sul tema stadio, ha illustrato i vantaggi della copertura con pannelli fotovoltaici del progetto di ristrutturazione dello stadio Artemio Franchi.

“Grazie al nuovo stadio Artemio Franchi – ha detto l’assessora Delò Re – nascerà la più grande comunità energetica di Firenze: il progetto vincitore infatti punta molto sugli aspetti ambientali e sarà capace di trasformare uno stadio attualmente energivoro in uno stadio che invece produrrà energia, consentendo di realizzare, grazie alle superfici della copertura fotovoltaica, una comunità energetica che fornirà energia pulita a oltre mille abitazioni dell’area di Campo di Marte”.

Del Re ha annunciato anche che ci sarà un nuovo momento di confronto con i cittadini al Mandela Forum. Anche l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti ha parlato dello stadio e in particolare del tema parcheggi: “Grazie alla riorganizzazione della viabilità legate al passaggio del tram e al parcheggio scambiatore a Rovezzano – ha spiegato – gli stalli a disposizione saranno circa 140 in più rispetto alla situazione attuale anche se distribuiti diversamente, senza contare i posteggi sotto lo stadio e il centro direzionale e il grande parcheggio multipiano da 2.500-3.000 posti previsto nell’area ferroviaria”.

Sugli alberi, lungo la linea della tramvia Libertà-Campo di Marte-Rovezzano (che rappresenta la prosecuzione della linea Libertà-Bagno a Ripoli), “saranno sostituite 350 alberature e aggiunte ulteriori 150 per un totale di circa 500 alberi”.

Polemica intanto in aula con i gruppi di opposizioni che hanno abbandonato l’aula per protesta: “Inaccettabile che, dopo aver chiesto un Consiglio comunale straordinario, l’argomento sia prima stato relegato all’ultimo punto dell’ordine dei lavori e infine non sia stato consentito per volontà della maggioranza di far intervenire la portavoce del ‘Comitato Vitabilità’. In assenza di un vero confronto abbiamo scelto di abbandonare l’aula”, hanno dichiarato i consiglieri di M5s, Fdi, Lega, Forza Italia e gruppo Centro.

Secondo Sinistra Progetto Comune “il senso politico della richiesta delle opposizioni era dare riconoscimento a una mobilitazione importante, che ha raccolto tante firme ed evidenziato una lampante preoccupazione”.

In aula tra i banchi delle opposizioni sono rimasti Jacopo Cellai (Fdi) e Andrea Asciuti (gruppo misto-Italexit) ma col solo scopo di ascoltare la discussione sul Franchi e il quartiere di Campo di Marte.

Scelta leggermente diversa per Dmitrij Palagi e Antonella Bundu di Sinistra Progetto Comune che hanno tolto la scheda della presenza, rimanendo ad ascoltare ma senza più risultare formalmente parte della seduta.

Il Pd, attraverso il capogruppo Nicola Armentano e le vicecapogruppo Alessandra Innocenti e Letizia Perini, ha detto di “non comprendere le ragioni addotte dalle opposizioni per questo comportamento che per noi denota poca serietà. Vi era un solo punto all’ordine dei lavori di oggi, prima dell’approfondimento su Campo di Marte, una delibera sulla bandiera della pace nel salone del consiglio, un simbolo di non violenza e solidarietà tra popoli che non ci sembrava fosse così divisiva nè che avrebbe occupato una discussione infinita. Avevamo dato disponibilità ad andare avanti oltre la chiusura dei lavori, fino a quando ci fosse stato bisogno di confronto”.

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