Mar 16 Apr 2024

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Covid: ordinanza Giani, rientra in Toscana chi ha medico famiglia

Presidente fissa criterio per rientri a domicili, case, residenze

“Il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza in Toscana è consentito solo per coloro che hanno sul territorio regionale il proprio medico di medicina generale o il pediatra di famiglia”. E’ quanto prevede una nuova ordinanza firmata oggi dal presidente della Regione, Eugenio Giani. Secondo il testo sono “in ogni caso” consentiti “i rientri motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, per motivi di salute o di studio”.

Per Giani – che ha parlato durante una conferenza stampa oggi a Firenze, rispondendo ai giornalisti che lo interpellavano sull’afflusso di cittadini di altre regioni verso le ‘seconde case’ soprattutto in Versilia – “questa ordinanza è utile perché chiarisce il requisito per poter stare presso la propria residenza o il proprio domicilio: chi sta in Toscana deve avere qua il proprio medico di famiglia. Mi sembra sia una necessità dettata dall’emergenza sanitaria”.

L’ordinanza di Giani riduce la mobilità interregionale così come era già successo lo scorsa primavera. “Occorre responsabilità – sostiene Giani – e rispetto autentico dello spirito delle norme fissate dal Dpcm”. Sono in ogni caso consentiti rientri motivati da “comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute o di studio”, come ad esempio per gli studenti universitari fuori sede.


In più territori della Toscana, ricorda la Regione, soprattutto al mare, “tante famiglie del Nord Italia hanno la seconda casa e c’è chi ha deciso dalla scorsa estate di trattenervisi, lavorando da remoto, oppure vi si è trasferito nei giorni scorsi o sta meditando di farlo. Il decreto del presidente del Consiglio dei ministri dello scorso 3 novembre permette il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza e dunque, con una lettura estensiva, anche nelle case delle vacanze: pure da zone rosse e arancioni”

1 commento

  1. Non mi pare che questa estate quando c’era il pienone in bar, ristoranti e spiagge, con tutti senza mascherina, si preoccupassero tanto, né degli afflussi, né delle conseguenze sanitarie che poi si sono viste a fine estate. Nessuno controllava. Ma allora la logica del liberi tutti gli faceva comodo. Andrebbe ricordato a Giani che il servizio sanitario è nazionale e che basta che chi arriva rispetti le regole di mascherine, distanziamenti e orari, e chi governa le faccia rispettare. Io mi trovo da inizio estate all’Elba dove ho una casa (con i relativi tributi). Dovrei essere obbligata a rientrare in Lombardia dove ho la residenza ? Io credo che siamo arrivati alla follia.

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