Ven 19 Apr 2024

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Commercio: Nardella, liberalizzazione Bersani fu un disastro

Il sindaco Dario Nardella, nel corso oggi di un incontro con i presidenti dei centri commerciali naturali di Firenze e i rappresentanti delle categorie economiche, ha definito un disastro le leggi Bersani sulla liberalizzazione del commercio. All’incontro presente anche il segretario del Pd, Matteo Renzi.

“Le leggi Bersani” sulla liberalizzazione nel commercio “sono state un disastro, passava l’idea che il mondo del commercio fosse come la grande finanza. A Roma non c’è più un negozio in cui si parli italiano, parlo anche a livello di prodotti”, ha dichiarato il sindaco Dario Nardella, ricordando che, riguardo gli interventi del comune contro la deregulation dei minimarket, “il Tar ci ha dato ragione, ed è stata una grande cosa, che va portata a livello nazionale”, perché “non è vero che c’è il principio della libera concorrenza per cui può aprire chi vuole, c’è un’implicazione che riguarda la città, l’interesse pubblico”, e gli stessi imprenditori: “Se io faccio un investimento per aprire un ristorante e poi ne aprono altri otto – ha concluso -, forse quell’investimento non lo facevo”.

1 commento

  1. Questo povero ignaro di Nardella non sa che prima delle liberalizzazioni di Bersani, i Comuni dovevano fare il Piano del commercio che era, di fatto, lo strumento attraverso il quale chi era “dentro” dettava le condizioni perchè potessero (non) entrare quelli che erano fuori. Uno strumento di difesa corporativa che contraddiceva il principio della libertà d’impresa. Liberalizzando, Bersani ha fatto passare il commercio dal corporativismo feudale al libero mercato. Nardella considera che sia stata un fallimento perchè vorrebbe poter essere lui, in quanto sindaco, chi può fare cosa dove. Con quello che ne consegue. Gli dispiace non poter essere lui a decidere se dare o non dare una licenza.

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