
La risposta di solidarietà è andata oltre le aspettative. L’appello lanciato nei ultimi giorni dai volontari dell’Associazione di Amicizia Italo-Palestinese Onlus ha raccolto tante disponibilità da parte di cittadini e cittadine per dare ospitalità. Trovata una soluzione, ‘il Comune ha provveduto alla sistemazione’. Di seguito il testo della lettera di aggiornamento e ringraziamento che è stata diffusa.
con grande emozione vi informiamo che nei prossimi giorni arriveranno a Firenze dalla Striscia di Gaza 22 persone (5 nuclei familiari da 2 a 6 persone). Si tratta di familiari dei bambini di Gaza feriti che sono stati portati a Firenze un anno fa per essere curati al Meyer.
Hanno ottenuto il nulla-osta per il ricongiungimento familiare e alcuni giorni fa l’ambasciata italiana a Gerusalemme ha organizzato l’evacuazione di queste persone da Gaza tramite l’UNICEF.
Affrontando gravi pericoli, la mattina di martedì hanno raggiunto Deir al-Balah da dove sono stati scortati in Giordania. Da qui potranno raggiungere l’Italia per riunirsi ai loro cari dopo una lunga separazione, sopravvissuti a 19 mesi di campagna genocida da parte
dell’esercito israeliano. Tutto questo è stato possibile grazie al supporto di molte persone, e
soprattutto grazie alla competenza e al lavoro instancabile di Mariella Pala e Katia Fitermann.
Queste persone non hanno ancora lo status di rifugiati e necessitano dunque di una sistemazione provvisoria in attesa di essere inseriti nei percorsi di accoglienza per richiedenti asilo con i loro familiari.Vorremmo ringraziare di cuore le tantissime persone che hanno prontamente risposto al nostro appello urgente per trovare questa sistemazione, offrendo ospitalità e supporto per poterli accogliere. Così tanti che non abbiamo potuto rispondere singolarmente a tutti.
Questa grande onda di solidarietà, grazie alla mobilitazione di molti e in particolare della comunità islamica di Firenze, è arrivata a coinvolgere le istituzioni: il Comune di Firenze ha provveduto ad assicurare una sistemazione a tutte le famiglie fin dal loro arrivo.Non è dunque più necessario fornire alloggio temporaneo a queste
famiglie da parte di privati. Continuiamo il nostro lavoro di supporto per tutte le loro necessità, facendo anche tesoro di tutte le offerte di aiuto che ci avete inviato. Informazioni aggiornate sulla situazione delle famiglie saranno sempre
disponibili su questa pagina webAl momento ci stiamo organizzando per finanziare il viaggio aereo dalla Giordania di questo gruppo, e sicuramente continueremo ad avere bisogno di fondi per sostenere le necessità
della comunità di rifugiati gazawi a Firenze. Invitiamo dunque chi può a continuare a contribuire al fondo di solidarietà.
i volontari dell’Associazione di Amicizia Italo-Palestinese Onlus
La Madonnina del Grappa metterà a disposizione le strutture necessarie a questa prima accoglienza. Anche la Caritas diocesana e il coordinamento delle Misericordie dell’area fiorentina supporteranno l’arrivo delle persone.
“Quando c’è bisogno di rimboccarsi le maniche per sostenere chi scappa da guerre e dolore, Firenze c’è. Anche stavolta c’è stato un importante lavoro e una risposta altrettanto importante, rapida e tempestiva. Ringraziamo la Madonnina del Grappa che si è messa a disposizione e tutte le realtà che hanno collaborato. Firenze città di pace ha sempre accolto e tenuto alta l’attenzione sulle situazioni di conflitto. Oggi i palestinesi vivono una situazione inaccettabile e drammatica, ribadiamo ancora una volta un appello urgente per un cessate il fuoco immediato e per una pace giusta e duratura, fondata sul riconoscimento reciproco e sul rispetto dei diritti di tutti”, ha detto la sindaca Sara Funaro.
“Abbiamo lavorato costantemente e in sinergia con le tante realtà del territorio per trovare una sistemazione per l’accoglienza di persone che vengono via da una situazione drammatica. Firenze ha un grande patrimonio di realtà che non si tirano indietro di fronte a queste vicende e anche questa volta siamo riusciti a venire incontro a questa richiesta di accoglienza. – ha detto l’assessore al Welfare Nicola Paulesu (Ascolta l’intervista)– Ringraziamo la Madonnina del Grappa, che ha messo a disposizione le strutture, Caritas e coordinamento delle Misericordie per il supporto”.