L’assessore ai trasporti lo ha chiesto al ministro alle infrastrutture Toninelli e riproposte al gruppo Ferrovie dello Stato Italiane in occasione della presentazione del nuovo treno Jazz avvenuta questa mattina alla stazione di Santa Maria Novella a Firenze, da parte dell’assessore regionale Ceccarelli.
Ripresa dei lavori per la stazione Foster e per sottoattraversamento ferroviario di Firenze; progetti per il raddoppio della Direttissima con separazione del traffico AV da quello regionale a partire dal Valdarno e un freno alla crescita esponenziale del numero dei treni ad alta velocitĂ immessi in servizio sulla direttrice nord/sud fino a quando le carenze infrastrutturali della Toscana non saranno colmate.
Queste sono le risposte chieste al ministro alle infrastrutture Toninelli e riproposte al gruppo Ferrovie dello Stato Italiane in occasione della presentazione del nuovo treno Jazz avvenuta questa mattina alla stazione di Santa Maria Novella a Firenze, da parte dell’assessore regionale Ceccarelli.
“Devo riconoscere l’impegno che Trenitalia sta mettendo per migliorare il servizio – ha detto Ceccarelli – per aumentare la regolaritĂ , la puntualitĂ e la pulizia dei treni pendolari. In Toscana negli ultimi anni la situazione è sicuramente migliorata, anche grazie ai nuovi treni”.
“Quello che abbiamo presentato questa mattina – continua Ceccarelli – è il 16° Jazz ed il 68° nuovo treno entrato in servizio nella nostra regione grazie agli investimenti previsti nel contratto di servizio tra la Regione Toscana e Trenitalia, un contratto che, lo ricordo, ha un valore complessivo di 235 milioni di euro all’anno e regola il servizio degli oltre 800 treni al giorno.”
“Siamo la Regione che ha il piĂą alto rapporto tra residenti e servizi ferroviari – sempre l’Assessore – e le indagini di customer satisfaction, fatte da aziende terze, ci dicono che il gradimento degli utenti è salit o del 10%. Tutto questo ci fa piacere, ma ora non basta. Occorre che vegano fatti interventi infrastrutturali importanti, non soltanto a beneficio della Toscana, ma di tutto il Paese perchĂ© Firenze continua ad essere il collo di bottiglia nei servizi che collegano il nord ed il sud”.
“Occorre che vengano ripresi il prima possibile i lavori per la stazione Foster ed il sottoattraversamento – ha spiegato l’assessore – occorre che vadano avanti i progetti per il raddoppio della Direttissima per consentire la separazione tra i traffici regionali e quelli dell’alta velocitĂ , occorre anche che ad ogni cambio orario non vengano immessi altri treni ad alta velocitĂ , perchè con questo aumento esponenziale di traffico aumentano anche le interferenze con il servizio regionale”.
“Naturalmente – precisa – riconosciamo che l’alta velocità è un servizio d’eccellenza molto utile al Paese, ma vogliamo una situazione che non penalizzi il traffico regionale. Se pensiamo che nel 2009 c’erano circa 70/80 treni ad alta velocitĂ ed ora sono piĂą che raddoppiati, è evidente che servono interventi sulle infrastrutture. Prima il potenziamento delle infrastrutture, poi l’inserimento di nuovi AV. In Toscana i maggiori problemi ferroviari si presentano sulla linea Chiusi/Firenze, che non a caso è la linea sulla quale c’è traffico misto regionale/AV”.
“Ho giĂ detto tutto questo al nuovo ministro – ha concluso – perchè ne sia consapevole e perchè ci aiuti a tutelare il servizio regionale, che è quello che piĂą abbiamo a cuore perchè utilizzato dai pendolari. Attendo risposte, ma nei fatti, non a parole”.

