🎧 “Casa PFF” nel Q3: un nuovo spazio di cura e accoglienza per le ragazze di Pallacanestro Femminile

Al via la raccolta fondi “Casa PFF” di Pallacanestro Femminile Firenze sostenuta dalla Fondazione CR Firenze, all’interno del progetto Social Innovation Jam, che potrebbe diventare una realtà anche per altri gruppi sportivi. Tra i servizi offerti nel nuovo spazio, che avrà sede nel Q3 di Firenze, ci saranno incontri con psicologi, fisioterapisti, nutrizionisti e tutor scolastici oltre a un’area studio.

Audio: Maria Oliva Scaramuzzi, Vice Presidente Fondazione CR Firenze e Francesco Casini, Presidente di Pallacanestro Femminile Firenze

Un luogo di benessere e aggregazione per giovani atlete. A Firenze nasce Casa PFF: un’oasi sicura per il pre e il post allenamento delle ragazze della Pallacanestro Femminile Firenze. Per aiutare le giovani atlete ad affrontare non solo le sfide sportive, ma anche a superare disagi tipici dell’adolescenza (come lo stress, la solitudine e i disturbi alimentari). Casa PFF si impegna a supportare le atlete attraverso lo sport e l’aggregazione sociale, offrendo un luogo dove possono trovare sostegno e comfort. Lo spazio sarà situato nel cuore del Quartiere 3, in via dei Baldovini, 1 e offrirà servizi come sostegno psicologico e scolastico, consulenza con esperti della nutrizione e molto altro. Per contribuire alla realizzazione di questo progetto, dal 3 maggio è possibile donare sulla piattaforma Eppela (www.eppela.com/casapff).

Il progetto si è sviluppato grazie al bando Social Innovation Jam di Fondazione CR Firenze all’interno di Siamosolidali, che prevede lo sviluppo di progetti innovativi grazie all’incontro tra associazionismo e giovani. È stato poi selezionato per il lancio di una campagna di crowdfunding, in collaborazione con Impact Hub Firenze e Feel Crowd, per la sua realizzazione completa. Grazie alla Fondazione CR Firenze ogni donazione per il progetto verrà raddoppiata al raggiungimento dell’obiettivo minimo di 10.000€. La campagna di crowdfunding gode del patrocinio della Regione Toscana, del Comune di Firenze, della Città Metropolitana di Firenze e del Coni Toscana. La Pallacanestro Femminile Firenze è una delle poche società femminili presenti in Toscana, e conta tra le iscritte, molte atlete che provengono anche da altre province come Lucca, Arezzo e Pistoia, le quali sostengono ogni giorno lunghi spostamenti e spese economiche non indifferenti. Casa PFF vuole essere un sostegno non solo per le atlete ma anche per le famiglie, facendo risparmiare loro tempo, denaro ed energia che normalmente dovrebbero spendere per accompagnare le figlie agli allenamenti.

Casa PFF sarà uno spazio pensato appositamente per soddisfare le esigenze delle giovani atlete della società, offrendo loro un ambiente sicuro, inclusivo e stimolante dove poter crescere sia come giocatrici che come individui. La Casa PFF sarà situata in un’area strategica (Quartiere 3, in via dei Baldovini,1) vicina alle palestre dove le ragazze si allenano abitualmente. Tra i vari servizi, al suo interno ci saranno un’area incontri con psicologo, fisioterapista, nutrizionista, tutor scolastico, un’area studio e posti letto per atlete che abitano lontano. Area relax con cucina, spazio per rilassarsi, guardare la tv e stare insieme. Grazie alla collaborazione con la Coop.21 cooperativa sociale, che lavora con giovani di diverse età per la promozione dello sviluppo delle relazioni, dell’ascolto attivo e della valorizzazione delle persone, sarà garantito un supporto professionale e costante alle atlete. Nello specifico, la raccolta fondi servirà inizialmente per finanziare per coprire le spese di creazione e avvio della Casa PFF con mobilio e attrezzature per arredare gli ambienti su misura in base alle esigenze delle atlete; oggetti e utensili necessari come piccoli elettrodomestici per la cucina, il bagno e la pulizia; manutenzione ma soprattutto il supporto dei professionisti della cooperativa Coop.21.

 

🎧Il padre del calciatore Mattia Giani: “Vogliamo capire com’è morto nostro figlio. In campo non c’era il medico”

La morte di Mattia Giani, calciatore di 26 anni del Castelfiorentino in seguito a un malore durante una partita domenica, sconvolge il mondo dello sport e desta sospetti quanto alla gestione delle emergenze mediche sui campi da calcio.

 

Audio: Servizio di Viola Giacalone

“Siamo distrutti ma ora vogliamo la verità: presenteremo una querela perché vogliamo capire come è morto nostro figlio. In campo non c’era il medico”. Sandro Giani, il padre di Mattia annuncia il ricorso alla giustizia per ciò che ha portato alla morte di suo figlio. Il 26enne attaccante del Castelfiorentino è morto ieri a Careggi dopo un malore in campo domenica pomeriggio.

Mattia stava giocando a Campi Bisenzio, durante la gara d’Eccellenza contro il Lanciotto, dopo quindici minuti si sarebbe accasciato per un arresto cardiocircolatorio, ed è qui che iniziano i sospetti su una cattiva gestione dei soccorsi:  “Io so solo che il medico su quel campo non c’era. E che la prima ambulanza del 118 è arrivata senza medico dopo 15 minuti” continua il padre. Nel “frattempo- il massaggiatore del Castelfiorentino ha provato a rianimare mio figlio”, poi sempre secondo la ricostruzione fatta dal genitore è  “scesa una spettatrice dagli spalti che lavora come infermiera per dare una mano. Il defibrillatore c’era ma è stato usato solo dal medico trasportato dalla seconda ambulanza”.

Dall’Asl Toscana Centro fanno sapere però che l’ambulanza è intervenuta in soccorso di Mattia 8 minuti dopo la chiamata al 112 (e non dopo 10 come denunciato dalla famiglia). Il Lanciotto avrebbe poi dichiarato che il medico era presente sul campo, smentendo quindi le dichiarazioni del padre di Mattia.  La Procura dovrebbe aprire un fascicolo a breve per fare luce sull’accaduto

Intanto  il caso è diventato politico: il capogruppo delle liste di centrodestra Paolo Gandola a Campi ha chiesto di “verificare se i soccorsi del 118 siano stati tempestivi”. Giorgio Mulé, vicepresidente della Camera e deputato Forza Italia, ha annunciato un’interrogazione perché “allo stadio di Campi Bisenzio c’era un defibrillatore ma pare non fosse a bordo campo come doveva”. La senatrice di Italia Viva Daniela Sbrollini ha annunciato un’interrogazione al ministro Abodi per far luce sui “casi di malori in campo in particolare nei campionati minori” che si sarebbero “moltiplicati”. Intanto per Mattia Giani è stato disposto il riscontro diagnostico, il comunicato del giudice sportivo è atteso nelle prossime ore.

 
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🎧Sport per tutti: personale specializzato per l’educazione motoria nelle classi primarie di Firenze

Da maggio a Firenze l’educazione motoria verrà affidata a degli istruttori qualificati anche nelle classi elementari prime, seconde e terze: quasi 600.000 mila euro dai fondi europei stanziati per i prossimi due anni del progetto ” Sport per tutti”, pensato soprattutto per coinvolgere gli studenti con disagi o disabilità, dall’ufficio scolastico regionale per la Toscana e il comune di Firenze. 

Audio: Susanna Pizzuti, dirigente amministrativo di USR Toscana
Garantire alle scuole primarie l’attività motoria con personale specializzato: per la prima volta saranno coinvolte le classi prime, seconde e terze dove siano presenti alunni con bisogni speciali o disabilità. Si parte 2 maggio e si prosegue fino al termine delle lezioni, il 7 giugno, e poi per un altro biennio 2024-2026. L’amministrazione comunale investirà, complessivamente, quasi 600mila euro grazie ai fondi europei del React-Eu dell’Unione Europea nell’ambito del ‘Pon Metro’ ed un accordo sottoscritto con l’ufficio scolastico regionale per la Toscana.
Il progetto è stato presentato ieri mattina a Palazzo Vecchio, dall’assessore allo sport Cosimo Guccione, dall’assessore all’educazione Sara Funaro e da Susanna Pizzuti, direttrice dell’ufficio scolastico provinciale di Firenze. “Abbiamo intercettato fondi europei – ha spiegato l’assessore – per garantire anche a queste classi, al momento escluse dalla riforma governativa, di poter fare attività con un istruttore qualificato per un’ora alla settimana nelle palestre scolastiche. Un progetto per garantire la crescita psicofisica dei bambini più piccoli e per avviarli alla pratica sportiva”. “Un progetto importante perché, come abbiamo sempre detto, bisogna dare la possibilità a tutti i bambini di fare sport, fin da piccoli – ha sottolineato l’assessore Funaro -. Con ‘Sport nelle scuole’ si dà una risposta sia di socialità sia di avviamento all’attività motoria. Una risposta anche sul piano dell’inclusione, per quanto riguarda i bambini con disabilità, e su quello della prevenzione, intesa come tutela della salute”. “I dati – ha aggiunto l’assessora – indicano che il 26% dei bambini non effettua attività sportiva al di fuori della scuola: il nostro obiettivo deve essere quello di garantire a tutti questa importante opportunità”.
Sarà impiegato personale qualificato in possesso di laurea triennale in scienze motorie, del diploma di laurea quadriennale in scienze motorie e del diploma Isef. Sono inoltre richieste conoscenze metodologiche e didattiche dell’insegnamento dell’educazione fisica nelle scuole primarie, competenze relazionali e predisposizione alla socializzazione ed al lavoro in team, capacità di attivare strategie di inclusione/integrazione, in relazione al disagio e/o disabilità. Per la scelta degli operatori è stato pubblicato apposito avviso al quale sono stati invitati a partecipare tutti gli operatori iscritti nelle categorie ‘servizi sportivi’, ‘servizi di gestione di impianti sportivi’, ‘servizi di istruzione elementare’. È in corso la procedura negoziata alla quale sono stati invitati i soggetti ammessi che avevano manifestato interesse nei termini stabiliti.
Nei Quartieri 1 e 2 quest’anno hanno aderito 54 classi. Nel biennio successivo il numero massimo di classi ammissibili sarà di 61 nel 2024/2025 e 68 nel 2025/2026. Nei Quartieri 3 e 4 sono 78 le classi che parteciperanno al progetto per questo anno scolastico, quelle ammissibili il prossimo 85 e 92 nel 2025/2026. Nel Quartiere 5 le classi coinvolte sono 80, potranno arrivare a 87 nel 2024/2025 e 96 nel 2025/2026. “Un progetto al quale teniamo particolarmente perché permette ai bambini di tutte le età di fare attività motoria – ha dichiarato l’assessore Guccione -. A Firenze professionisti qualificati insegneranno non solo nelle classi quarte e quinte, come accade negli altri Comuni, ma anche nelle prime, seconde e terze delle primarie perché lo sport sia veramente per tutte e per tutti”.

 

 

Commisso: “Barone ha lasciato tutto per venire qua, ricordatevi sempre di lui”

Il presidente viola lo ha detto dopo una breve cerimonia funebre. “Barone lavorava tutto il giorno, ci sentivamo costantemente, ci eravamo sentiti anche domenica mattina”. “Posso solo ringraziare la famiglia per questo” ha concluso Commisso

” Joe farà sempre parte della Fiorentina, è sempre al vostro fianco, ricordatevi sempre di lui”. Così, con la voce rotta dal pianto, Rocco Commisso ha ricordato Jo Barone, amico, prima ancora che direttore generale della Fiorentina. Il presidente viola lo ha detto dopo una breve cerimonia funebre.

“Barone ha lasciato tutto e la sua famiglia per venire qua, abbiamo fatto un grande centro sportivo – ha continuato Commisso – Lui lavorava tutto il giorno, ci sentivamo costantemente, ci eravamo sentiti anche domenica mattina”. “Posso solo ringraziare la famiglia per questo”, ha concluso fra gli applausi.

Al momento di raccoglimento hanno partecipato anche tutti i ragazzi e ragazze delle squadre giovanili oltre ai giocatori e giocatrici delle prime squadre. Il capitano Biraghi ha depositato sul feretro una maglia numero 10 con stampato il nome di Barone e con sopra tutte le firme dei giocatori. Biraghi insieme a Milenkovic si sono trattenuti vicino ai familiari di Joe Barone e al presidente Rocco Commisso con la sua famiglia. Biraghi e Astori erano entrambi già della Fiorentina anche quando si consumò il dramma di Davide Astori.

A metà mattinata erano già oltre 2.000 le persone che si sono recate da questa al Viola Park per rendere l’ultimo saluto al  Barone scomparso ieri a 57 anni dopo un attacco cardiaco che lo aveva compito domenica. In tanti hanno sfilato davanti al feretro ricoperto di rose rosse nella camera ardente allestita all’interno del centro sportivo, fra questi anche il tecnico della Roma Daniele De Rossi e il dirigente giallorosso Maurizio Lombardo, il conduttore Carlo Conti e il cantante Marco Masini (entrambi grandi tifosi viola), che si sono soffermati a salutare la famiglia del dg e il presidente della Fiorentina Rocco Commisso, arrivato stamani dagli Usa.

La squadra e il tecnico Vincenzo Italiano dopo un saluto privato, subito ieri sera all’arrivo del feretro, si sono recati alla camera ardente anche stamani. Presenti tra loro Milenkovic e Kayode che hanno avuto il permesso di lasciare per qualche ora il ritiro delle loro rispettive Nazionali.

La camera ardente resterà aperta fino a stasera alle 21, quindi la salma verrà trasportata in Sicilia, a Pozzallo, paese dove Joe Barone era nato il 20 marzo 1966. Lì’ verrà allestita un’altra camera ardente. I funerali si terranno a New York la prossima settimana. Stando a quanto fatto sapere dal club viola viene data per certa la presenza del presidente della Figc Gabriele Gravina, che è già in America al seguito della Nazionale per le amichevoli con Venezuela e Ecuador.

Joe Barone: in migliaia di tifosi alla camera ardente al Viola Park, il saluto di Commisso

Non si è arrestata per tutto il giorno la fila al Viola Park per la camera ardente di Joe Barone, le presenze stimate sono state intorno alle 10mila. Da questa mattina al centro sportivo della Fiorentina si sono susseguiti migliaia di tifosi ma anche semplici sportivi per dare l’ultimo saluto al direttore generale del club viola.

Nato a Ragusa, oggi avrebbe compiuto 58anni. Il feretro ha raggiunto la struttura a Bagno a Ripoli nella serata di ieri, i funerali invece saranno celebrati negli Stati
Uniti. La Figc dispone un minuto di silenzio su tutti i campi.

“Ricordatevi sempre di lui, Joe farà sempre parte della Fiorentina, è sempre al vostro fianco”. Così, con la voce rotta dal pianto, Rocco Commisso ha ricordato Barone, amico, prima ancora che direttore generale della Fiorentina. Il presidente viola lo ha detto dopo una breve cerimonia funebre. “Barone ha lasciato tutto e la sua famiglia per venire qua, abbiamo fatto un grande centro sportivo – ha continuato Commisso – Lui lavorava tutto il giorno, ci sentivamo costantemente, ci eravamo sentiti anche domenica mattina”. “Posso solo ringraziare la famiglia per questo”, ha concluso fra gli applausi.

“Con un dolore profondo e immensa tristezza la Fiorentina perde un suo punto di riferimento, una figura che ha segnato la storia recente del club e che non sarà mai dimenticata”. Così la società viola ha annunciato ieri la scomparsa di Joe Barone. Le condizioni del direttore generale viola, che avrebbe compiuto 58 anni oggi, sono apparse subito molto gravi: le funzioni vitali erano sostenute dalle macchine e le speranze di ripresa erano minime. Al suo fianco, da subito, la moglie Camilla raggiunta dai figli Pietro (con la moglie e il piccolo Giuseppe Tommaso, il nipotino di uno anno del dirigente), Salvatore, Giuseppe e Gabriella partiti subito dagli Usa.

Questa mattina arriverà a Firenze con un volo privato il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, per dare l’ultimo saluto ad un amico prima che ancora che ad uno dei suoi manager più stimati e fidati. Una collaborazione nata alcuni anni fa negli Stati Uniti dove entrambi si erano trasferiti da bambini con le loro famiglie: dopo gli studi e una carriera nel settore finanziario Barone era entrato nell’azienda di Commisso, la Mediacom, poi nel club dei New York Cosmos quindi alla Fiorentina quando il magnate italo/americano l’aveva acquistata dai Della Valle. In pratica Barone era l’uomo che rappresentava Commisso nel calcio, molto più di un braccio destro, tanto da aver seguito fin da subito il progetto del Viola Park, il centro sportivo della Fiorentina. Proprio lì, oggi dalle 9 alle 21, è allestita la camera ardente. Poi sarà Pozzallo, il paese in provincia di Ragusa dove era nato Barone, a rendere omaggio al concittadino con un’altra camera ardente e una messa sabato. I funerali si terranno invece a New York dove risiede la famiglia del dirigente. Nel suo ricordo la Figc ha predisposto un minuto di raccoglimento prima delle partite in programma questo fine settimana e il prossimo, comprese quelle della A femminile.

🎧Fiorentina: restano critiche le condizioni di Joe Barone

Fiorentina: restano critiche le condizioni di Joe Barone – Il direttore generale della Fiorentina è stato colpito da un grave malore prima della partita di ieri contro l’Atalanta a Bergamo.

Restano critiche le condizioni di Joe Barone, il dg della Fiorentina ricoverato d’urgenza ieri al San Raffaele dopo un malore. Lo rende noto la stessa societa’ viola, che sottolinea come dopo l’arresto cardiaco avvenuto nel ritiro della squadra a Bergamo Barone “rimane ricoverato presso la terapia intensiva cardio-chirurgica dell’ospedale San Raffaele di Milano in condizioni cliniche critiche”, e le sue “funzioni vitali sono sostenute da tecniche di supporto meccanico artificiale”. “Ogni previsione prognostica è attualmente fuori luogo”, conclude la Fiorentina.

“La famiglia Barone, la famiglia Commisso e tutta la Fiorentina – prosegue il comunicato della societa’ viola – ringraziano il San Raffaele e tutta l’equipe del Professor Zangrillo per l’operato che è stato messo in atto fin dal primo momento”

Barone ha accusato il malore ieri poco prima della partita contro l’Atalanta – poi sospeso – e successivamente operato all’ospedale San Raffaele di Milano. Poco dopo le 11 di questa mattina ha varcato l’ingresso dell’ospedale anche Alessandro Moggi, manager tra gli altri del giocatore viola Nico Gonzales, giunto in ospedale per sincerarsi delle condizioni del direttore generale della Fiorentina, che in mattinata ha ricevuto la visita dei 4 figli, appositamente giunti dagli Stati Uniti. Da ieri, all’ospedale milanese, è presente il direttore sportivo della Fiorentina, Daniele Pradè.

AUDIO: il giornalista Matteo Dovellini in collegamento questa mattina con Benedetto Ferrara.

“Forza Joe, la sua grinta e la sua determinazione in questo caso la deve mettere al servizio di sé stesso, e noi gli siamo vicini perché possa ristabilirsi al più presto”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani rispetto alle condizioni di salute di Joe Barone, direttore generale della Fiorentina.

“Mi sembra che sia un dato positivo il fatto che Joe Barone abbia passato la notte, con condizioni che coloro che lo hanno operato definiscono di stabilità – ha aggiunto Giani -. Quando ci sono queste patologie la prima notte è quella più critica. Quindi io ritengo che si sia intervenuti nel momento giusto con un’operazione al cuore e che si possa vedere un moderato ottimismo rispetto al futuro”.

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