🎧 “La città dei giovani lettori” torna a Villa Bardini

La città dei giovani lettori: seconda edizione tra autori e illustratori best seller per un tuffo nell’universo del libro per bambini, bambine, teen e young adult. Dall’11 al 13 aprile a Villa Bardini, Firenze, letture animate, laboratori, live painting, spettacoli, talk per genitori e insegnanti, attività per le scuole e incontri con ospiti internazionali nello spin off del festival La città dei lettori, progetto culturale di Fondazione CR Firenze e Associazione Wimbledon APS.

AUDIO: il direttore artistico Gabriele Ametrano, la Vice Presidente della Fondazione CR Firenze Maria Oliva Scaramuzzi, la libraia Farollo e Falpalà

Torna a Firenze La città dei giovani lettori: dall’11 al 13 aprile la seconda edizione del festival per un tuffo nel mondo del libro dagli 0 anni in su nato come spin off de La città dei lettori, progetto culturale di Fondazione CR Firenze e Associazione Wimbledon APS con la direzione di Gabriele Ametrano. Tra la villa e il giardino Bardini un percorso tra opere grafiche, serie best-seller, casi editoriali, albi illustrati, progetti educativi, favole e racconti a cura dei librai Premio Andersen Farollo e Falpalà, con il patrocino e il sostegno di Regione Toscana e il supporto e la collaborazione di Unicoop Firenze.

Tra gli ospiti nomi di punta dello scenario contemporaneo: dal celebrato duo creativo formato dall’autrice parigina Nadine Brun-Cosme e dall’illustratore bretone Olivier Tallec – insieme autori del best seller mondiale “Lupo & Lupetto”, che in occasione de La città dei giovani lettori presenteranno il nuovo albo “Papera, coniglio e grande orso” (Edizioni Clichy) –, alla scrittrice e disegnatrice Barbara Cantini, creatrice del fortunatissimo personaggio di “Mortina”, con 8 albi pubblicati e oltre 100.000 copie vendute in Italia. E poi il pluripremiato autore svizzero Davide Calì, già contributor per Linus, con all’attivo in 20 anni di carriera 200 titoli pubblicati e tradotti in quasi tutto il mondo; le illustratrici Agnese Innocente – Premio Andersen come miglior libro a fumetti nel 2021 e collaboratrice di realtà tra cui Disney e Warner – e Marianna Balducci – che nel 2018 agli Andersen si è aggiudicata sia il Superpremio che la vittoria nella categoria 0-6 anni –; Eva Montanari, autrice e illustratrice tradotta e pubblicata in oltre 15 paesi, dal Giappone agli Stati Uniti, dal Brasile alla Finlandia; il designer e illustratore Alberto Lot, già art director per Condé Nast; Brian Freschi, talento del fumetto vincitore del Premio Boscarato per la sceneggiatura e collaboratore delle maggiori case editrici in Italia; Elena Triolo, illustratrice con oltre 23K follower su Instagram con clienti tra cui Gucci, Buitoni e Smemoranda; Micol Arianna Beltramini, Premio Boscarato 2022 come migliore sceneggiatrice; Anna Benotto, artista divisa tra restauro d’arte e illustrazione.

In programma un fitto cartellone di workshop, pensati per rendere protagonisti i piccoli lettori e le piccole lettrici accanto alle grandi penne e matite del settore, oltre a momenti rivolti al pubblico adulto per scoprire come la letteratura che chiamiamo “per bambini” sia in realtà capace di coinvolgere e appassionare lettori di ogni età. Un festival completamente gratuito, che aderisce alle iniziative del bando “Città che legge” del Centro per il libro e la lettura del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo.

Da segnalare il pomeriggio con Rossana Bossù, autrice e illustratrice tradotta in tutto il mondo e specialista in divulgazione scientifica per i più giovani, che introdurrà gli ascoltatori al favoloso mondo delle balene (13/4 ore 15.00); l’incontro con l’esperta di letteratura per l’infanzia Carla Ghisalberti rivolto a insegnanti, genitori, bibliotecari, educatori e a tutti gli interessati ad approfondire il tema del libro illustrato come non solo appannaggio dei lettori più piccoli, ma terreno di condivisione e di riflessione sulle grandi questioni del mondo (13/4 ore 10.00); la mattina in compagnia di Dynowish, creatura fantastica che anima le pagine dei libri di Paola Myriam Visconti (Giunti Editore) e che grazie alla Fondazione creata dall’autrice e dall’artista Antonio Signorini sviluppa progetti culturali rivolti al mondo dei bambini in tutto il mondo (13/4 ore 10.00); lo spettacolo “Fino all’ultima storia” di e con Rodrigo Morganti, primo clown dottore d’Italia e direttore artistico della Fondazione Dottor Sorriso, onlus che ogni anno si prende cura di oltre 30 mila bambini ricoverati in 33 reparti pediatrici (13/4 ore 17.15). E poi letture dal vivo in italiano e in inglese, laboratori di scrittura creativa e illustrazione, momenti per adulti e bambini insieme e firmacopie.

Tra le novità, per alcuni degli appuntamenti previsti, la possibilità di usufruire del servizio di interpretariato in LIS – lingua dei segni italiana. Un’opportunità che quest’anno si applicherà a un incontro con ospiti internazionali – quello con Olivier Tallec il 13/4 alle 15.00 – e a un laboratorio – con Anna Benotto l 13/4 alle 16.00 –, per rendere più accessibili due tra le principali anime del festival, con l’obiettivo di arrivare a coprire, nel corso delle prossime edizioni, l’intera manifestazione.

Centrale nella visione de La città dei giovani lettori è il lavoro con le scuole, che occuperà per intero le giornate dell’11 e del 12 aprile. Le classi di istituti primari e secondari di primo e secondo grado potranno partecipare ad appuntamenti partecipativi sulle tematiche più adatte alle diverse età – dalla ricerca dell’identità all’importanza di perseguire i propri desideri e i propri sogni, fino all’avventura della crescita con tutte le sue zone d’ombra – sempre a partire dalle pagine di un libro e accompagnati dagli autori ospiti della manifestazione.

‘’Teniamo molto a questo festival – dichiara la Vice Presidente della Fondazione CR Firenze Maria Oliva Scaramuzzi – per il suo valore culturale e perché è in perfetta continuità con quanto la Fondazione sta facendo, e non da ora, per sostenere e incentivare il percorso di crescita delle giovani generazioni. Per questo sono particolarmente importanti le due giornate dedicate alle scuole con autori e illustratori, anche internazionali, tra i più apprezzati dai piccoli lettori. Un sincero ringraziamento all’associazione Wimbledon e ai curatori Farollo e Falpalà per aver costruito un programma di sicuro interesse’’.

“L’impegno del progetto La città dei lettori è da sempre quello di diffondere e promuovere la lettura”, afferma Gabriele Ametrano. “Con il festival dedicato ai giovani lettori, oggi alla seconda edizione, il passo è ancora più importante: divertire e far conoscere il piacere della lettura a coloro che saranno il nostro futuro. Villa Bardini si popolerà delle ragazze e dei ragazzi degli istituti scolastici del territorio fiorentino, di famiglie, bambine e bambini che troveranno attraverso le storie e le pagine dei libri la gioia di riscoprire il tempo dello stare insieme. In una contemporaneità in cui la realtà virtuale è sempre più pressante, La città dei giovani lettori punta alla socialità e alla cultura, perché come abbiamo sempre sostenuto: leggere cambia tutto”.

“La Letteratura (con la L maiuscola) per l’infanzia, in tutte le sue forme – illustrata, narrativa o divulgativa –, apre ai più piccoli le porte del mondo e permette agli adulti di cogliere una sintesi della complessità del reale attraverso immagini e parole mai banali, frutto di un’attenta scelta da parte degli autori”, aggiungono Farollo e Falpalà. “La città dei giovani lettori nasce come luogo dove testare, dal vivo, questa potenzialità. Ogni nostra proposta è volta a creare una sinergia profonda tra bambini e adulti, attraverso la condivisione di momenti di lettura, sperimentazione e reciproca conoscenza. Il programma offre un ventaglio di iniziative per permettere a tutti di conoscere esempi virtuosi di letteratura per l’infanzia, che speriamo riescano poi a portare con sé anche fuori della “città dei lettori”, per arricchire la propria vita”.

La città dei giovani lettori è parte del progetto La città dei lettori di Fondazione CR Firenze e Associazione Wimbledon APS con la direzione di Gabriele Ametrano. La curatela di questa specifica manifestazione è affidata alla libreria Farollo e Falpalà, vincitrice 2022 del Premio Gianna e Roberto Denti, assegnato alla miglior libreria per bambini e ragazzi dalla rivista Andersen.

Con il patrocinio e il sostegno di Regione Toscana e il supporto e la collaborazione di Unicoop Firenze. Il progetto aderisce alle iniziative di Centro per il libro e la lettura e Città che legge. Ingresso gratuito a tutta la manifestazione

🎧 “Donne del cielo: da muse a scienziate”, la prima mostra in Italia sulle donne nella ricerca astronomica a Firenze

 “Donne del cielo: da muse a scienziate”, la prima mostra in Italia sul ruolo delle donne nella ricerca astronomica, un percorso che mostra come dal Rinascimento al Novecento le donne siano passate dall’ essere comparate agli astri fino a scriverne e studiarli. L’esposizione, ideata dal Museo Galileo, sarà visitabile gratuitamente dall’8 marzo all’8 giugno alla Biblioteca Nazionale Centrale.

Audio: Natasha Fabbri, curatrice della mostra

La mostra “Donne del cielo: da muse a scienziate”, che propone per la prima volta in Italia un percorso incentrato sul ruolo delle donne nella ricerca astronomica e sulle immagini femminili che ricorrono con maggior frequenza nelle rappresentazioni del cosmo dal Rinascimento al primo Novecento, sarà visitabile nella Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze (Sala Dante) dall’8 marzo all’8 giugno. La mostra è ideata dal Museo Galileo e organizzata congiuntamente alla Biblioteca Nazionale Centrale con la curatela di Natacha Fabbri, Caterina Guiducci e Simona Mammana. L’esposizione si avvale del patrocinio del Comune di Firenze e del sostegno di Regione Toscana, GiovaniSì, InContemporanea e Caserma Archeologica, e del contributo di Calliope Arts. Attingendo al ricco patrimonio della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, l’esposizione presenterà opere scientifiche, letterarie e cartografiche che rivelano la presenza di interlocutrici e/o di autrici femminili in testi caratterizzati dall’associazione tra donne e sfere celesti. La mostra sarà allestita nella Sala Dante della Biblioteca Nazionale, ove i testi selezionati (sul piano filosofico, letterario e scientifico) creeranno un dialogo inedito con strumenti scientifici, alcuni dei quali molto rari –provenienti dal Museo Galileo e da collezioni private – e creazioni artistiche.

La mostra si articola in sette sezioni:“Donne di stelle. Costellazioni e divinità planetarie”; “Recondite armonie. Muse, sirene e macchine del mondo; “Dignità e pregiudizio. L’astronomia per tutti”; “Nuovi sguardi su nuovi mondi. Telescopi, satelliti ed echi galileiani”; “Viaggiatrici del cosmo. Tra sogno e scienza”; “Donne di scienza. Dall’astronomia per signore alle signore dell’astronomia”; “Quando il corpo è celeste. Immagini astrali sul femminile”. Al piano terreno un focus su “Canzoni stralunate”. Parte integrante dell’esposizione sono le sette grandi tele dell’artista Ilaria Margutti dal titolo “Le variabili del Cigno. Sette tele per il cielo di Henrietta Leavitt”, che prendono spunto dagli studi condotti dall’astronoma statunitense, nota anche per i suoi importanti lavori sul periodo e la luminosità delle stelle Cefeidi.
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Una parte della mostra sarà dedicata ai temi astronomici presenti nella cosiddetta “querelle des femmes”, ossia in opere che argomentano l’eguaglianza intellettuale e sociale tra uomini e donne, esaltando la dignità delle donne e rivendicando il loro diritto ad accedere anche agli studi scientifici. L’esposizione offre una rara opportunità di ammirare tre preziosissimi globi celesti e terrestri in miniatura, risalenti alla fine del Settecento e l’inizio Ottocento, oltre a strumenti astronomici di fattura italiana, inglese e francese. Saranno esposti anche due manoscritti del fondo galileiano che testimoniano l’uso del telescopio da parte della regina di Francia Maria de’ Medici e di Margherita Sarrocchi, che difese pubblicamente la veridicità delle novità celesti rivelate da Galileo.
Otto video, fruibili tramite QR code, illustrano i temi principali della mostra, offrendo inoltre la possibilità di ascoltare le musiche di alcune compositrici, tematicamente e/o cronologicamente affini agli argomenti trattati.

“Aspettando l’arrivo della prima donna sulla Luna, che avverrà nell’ambito della missione Artemis della Nasa – si legge nel testo di presentazione – la mostra presenta una ‘costellazione’ di donne, ci parla dei loro successi ma anche degli ostacoli e delle sfide che hanno dovuto superare per passare dal ruolo di muse a quello di assistenti prima e colleghe poi degli scienziati uomini: astronome, filosofe, scrittrici, mecenati e artiste che hanno offerto contributi importanti alla ricerca astronomica e difeso il valore della parità di genere anche in ambito scientifico”.

Le sezioni in cui si articola l’esposizione seguono sia un ordine cronologico che uno sviluppo tematico. “Urania”, la musa dell’astronomia che troneggia nei trattati astronomici del Sei e Settecento, si sposta progressivamente sullo sfondo della scena per lasciare spazio a un numero crescente di figure femminili che hanno contribuito a rivelare una nuova immagine dell’universo. Si passa dai cori di muse che impartiscono ai pianeti un moto armonico ai
dialoghi tra donne o con donne che discutono di astronomia, astrologia, maree e meteorologia. Toccano questi temi le pubblicazioni che hanno dedicato alla dignità delle donne Moderata Fonte (1555-1592), Lucrezia Marinella (1571- 1653), Margherita Sarrocchi (1560-1617), Alessandro Piccolomini (1508-1578), Cristoforo Bronzini (1580 c.-1640), tra gli altri. Vi sono matematiche e filosofe che hanno tradotto e commentato importanti trattati, come Émilie du Châtelet (1706-1749) con i Principia di Newton, fornendo un contributo cruciale per l’affermazione del modello di una “scienza per tutti”. Altre che sono state trasportate nel cosmo infinito dalla lettura di testi filosofici e astronomici.

Vi sono poi astronome che hanno contribuito a rivelare il nuovo volto dell’universo: Maria Clara Eimmart (1676-1707), a cui dobbiamo alcune delle più affascinanti raffigurazioni della luna e di altri corpi celesti; Maddalena (1673-1744) e Teresa Manfredi (1679-1767), autrici anonime di uno dei più importi volumi sulle effemeridi del Settecento; Mary Somerville (1780-1872), autrice di The Mechanism of the Heavens (1831), un’opera ispirata al fisico e astronomo Pierre-Simon Laplace. Da non dimenticare gli studi e i calcoli meticolosi delle cosiddette “donne computer” che, invisibili alla comunità scientifica, hanno fornito un contributo inestimabile alla
comprensione dell’universo.

La mostra è completata da un ricco programma di eventi collaterali (visite guidate, conferenze, concerti) e da una biblioteca digitale tematica (https://bibdigtematiche.museogalileo.it/donne_del_cielo/) che comprende una
selezione di edizioni, non necessariamente corrispondenti agli esemplari esposti, e si presenta come un ambiente di ricerca aperto a un costante e progressivo aggiornamento.

Rinviato l’appuntamento con Isabella Insolvibile per la rassegna “Il libro della Vita”

Con una nota la rassegna “Il Libro della vita”, X edizione, quest’anno dedicata alla memoria di Sergio Staino – comunica che la storica e collaboratrice di Rai Storia, Isabella Insolvibile, non potrà partecipare all’evento, in programma domani domenica 18 febbraio all’Auditorium di Scandicci, per motivi di salute. La data – si legge nel comunicato – sarà recuperata appena possibile.

‘La fabbrica dei sogni’ arriva in libreria. Ex Gkn, working class e vita di un territorio

La fabbrica dei sogni – Nuovo libro della collana working class. Dal 26 gennaio in libreria per Alegre. Un romanzo nato davanti ai cancelli della Gkn di Campi Bisenzio.

Arriva in libreria un nuovo titolo della collana working class di Alegre diretta da Alberto Prunetti: ‘La fabbrica dei sogni’  scritto da Valentina Baronti. Un libro nato durante il Primo
Festival di letteratura working class  svoltosi alla Gkn di Campi Bisenzio ad aprile 2022.

La voce narrante è quella di una donna nata in una famiglia contadina e operaia. Il luogo è una fabbrica abbandonata dal padrone, che gli operai si ostinano a non abbandonare: la Gkn di Campi Bisenzio. Quando Agata incontra questa lotta, dopo il licenziamento di 500 operai e la chiusura dello stabilimento, succede un miracolo: la vita e la scrittura, l’amore e le storie insorgono. E un percorso di generazioni legate da memorie di fame e olivi, di semiassi e dignità, si stende sulla pagina.

Da “una stanza tutta per sé” a “una fabbrica tutta per noi”. Le vite si trasformano tra mobilitazioni, assemblee, convergenza con altri movimenti, azionariato popolare, progetti di riconversione ecologica, intelligenza e cultura collettiva.

Come raccontare una storia operaia, se non hai ereditato il privilegio di crescere in una casa piena di libri? Può la scrittura essere un destino, in chi ha assaggiato nella minestra dei nonni il peso dell’analfabetismo, il timore e la riverenza verso i libri e la cultura alta?

Se gli scrittori borghesi hanno colto della fabbrica la serialità della produzione e il tempo morto dell’alienazione, la scrittrice con una famiglia operaia alle spalle trova, in un progetto di fabbrica socialmente integrata e reindustrializzata dal basso, la condizione stessa per raccontarsi, intrecciando questioni di genere e classe. Non la fabbrica che inquina, ma la fabbrica dei sogni che si fanno scrittura, speranza e desiderio.

L’autrice Valentina Baronti sarà ai microfoni di Controradio lunedì 29 gennaio alle 9.00 nell’ambito della rubrica IN FONDO A SINISTRA all’interno della trasmissione Newsline con Chiara Brilli e Raffaele Palumbo.

🎧 Torna a Firenze, dal 24 al 26 novembre, l’Eredità delle donne”, il festival ideato da Serena Dandini

“Madri della patria” è il titolo della sesta edizione de “L’Eredità delle Donne”, il festival con la direzione artistica di Serena Dandini dedicato all’empowerment femminile in programma a Firenze dal 24 al 26 novembre. Molte le ospiti eccellenti per parlare di pace, violenza di genere e molto altro.

“E’ un Festival dove non si parla della donne ma dove le donne parlano di tutto, anche degli uomini. Per far capire che c’è uno sguardo che è mancato e che non deve più mancare”. Così Serena Dandini stamani in Sala d’Arme, a Palazzo Vecchio, dove ha presentato la sesta edizione della manifestazione dedicata alle donne, ai loro tanti talenti in ogni campo del sapere.  “Il nostro pianeta è in fiamme – ha detto – e le donne, prime vittime di tutte le guerre, sono messaggere e costruttrici di pace. In questo io voglio credere, per questo noi ci vogliamo impegnare. Pensando al terribile conflitto tra Israele e Palestina, senza dimenticare l’Ucraina. Mi piace citare le parole di quella che considero una grande Madre della Patria, Liliana Segre, Ho voluto essere una donna di pace, non ho mai insegnato le parole ‘odio’ e ‘vendetta’, e così morirò“. Alla Manifattura Tabacchi si avvicenderanno oltre cinquanta tra le più importanti personalità del panorama contemporaneo, ciascuna portando il proprio contributo esperienziale e professionale all’interno di una dozzina di panel cui si aggiungono approfondimenti, presentazioni e talk. Sabato 25 novembre, Giornata Internazionale Contro la Violenza sulle Donne, si aprirà nella sala centrale con l’incontro Fermiamo la violenza, moderato da Lavinia Farnese Editor in Chief & Digital Director Cosmopolitan Italia, per chiudersi con l’avvio di una raccolta fondi a favore della nascitura “Casa delle Donne di Firenze” e per sostenere la comunità di associazioni che da anni si occupano delle tematiche di genere e del contrasto alla negazione dei diritti delle persone, delle donne in particolare. Torna in questa edizione anche “Libri al festival”, ormai un tradizionale e consolidato appuntamento con l’editoria. Molti i nomi di spicco tra cui le autrici Silvia Bencivelli, Espérance Hakuzwimana, Elvira Dones, Nogaye Ndiaye, Gigliola Cinquetti – qui al suo esordio letterario -, la booktoker Francesca Tamburini, la poetessa e scrittrice Vivian Lamarque, Veronica Raimo. All’interno della rassegna, l’anteprima internazionale in collaborazione con l’Institut Français Italia, con l’attivista e giornalista francese Victoire Tuaillon che, assieme alla sociolinguista e scrittrice Vera Gheno, presenta il suo ultimo libro Fuori le palle (Add Editore), in cui assieme ad altri autori e autrici affronta il tema della mascolinità dal punto di vista storico, sociale, filosofico e filologico. La manifestazione è un progetto di Elastica, partner fondatori Fondazione CR Firenze e Gucci, con la co-promozione del Comune di Firenze, la collaborazione di Elle e la partecipazione di Manifattura Tabacchi, sede principale del festival. Rai Radio 2 è la radio ufficiale del Festival. L’Eredità delle Donne 2023 è organizzato con il contributo di Engie, Ford, iliad, Nieco, Polimoda e SYNLAB. Tutto il programma qui: https://ereditadelledonne.eu/

🎧Libernauta “verso nuove rotte”: torna il concorso per i giovani lettori

Libernauta, Il progetto di educazione alla lettura più longevo e di maggior successo della Toscana destinato ai ragazzi dai 14 fino ai 19 anni arriva alla sua 23ma edizione “Verso nuove rotte”. Il concorso, che si terrà dal 3 novembre 2023 fino al 3 maggio 2024, permetterà ai ragazzi di scuole e centri diurni di vincere dei premi culturali grazie alle recensioni che scriveranno, in gruppo o individualmente. 

Audio: Claudia Sereni, Assessora alla cultura del comune di Scandicci 

Libernauta torna ad incontrare gli studenti invadendo le scuole portandosi dietro la valigia con i “Magnifici 15” libri scelti per incuriosire, stimolare, approfondire, provocare, ma soprattutto “stanare” i giovani non-lettori. Inoltre le animazioni di Libernauta arriveranno anche in alcuni centri diurni fiorentini per cercare di raggiungere ed intercettare non solo i ragazzi che già sono inseriti in generale positivamente in contesti strutturati come la scuola, ma anche i non lettori e i ragazzi in situazioni di fragilità.

Nella prima parte del concorso, nei mesi di novembre e dicembre, le scuole che aderiscono all’iniziativa potranno contattare la segreteria per fissare un calendario di appuntamenti con le classi interessate. Forti del successo delle scorse edizioni che ha visto iscriversi più di quaranta gruppi, anche quest’anno sarà possibile partecipare sia individualmente che in squadra, continuando così a contrastare il pregiudizio di isolamento che la lettura reca con sé e dando la possibilità di navigare insieme ad altri amici, massimo 5 persone, con le quali condividere idee, esperienze e capacità partendo da un libro. Inoltre per smitizzare la
competizione tra lettura e altri media, giudicati più immediati, i libri potranno essere recensiti utilizzando non solo il formato testuale ma anche altri linguaggi narrativi come video, fumetti e podcast. Nel chiedere ai partecipanti di realizzare così le loro recensioni, gli organizzatori di Libernauta hanno pensato fosse indispensabile fornire loro anche gli strumenti per cimentarsi in questa difficile sfida.

A questo scopo verranno organizzati degli workshop formativi nelle classi durante i mesi di febbraio e marzo 2024. Sempre nell’ottica della socializzazione attraverso la lettura, i premi del concorso saranno orientati verso attività culturali che prevedano esperienze da condividere. Oltre a premiare i migliori con biglietti a concerti e teatri e buoni acquisto di libri, i vincitori della sezione gruppi, avranno la possibilità di partecipare al festival
Mare di Libri che si svolgerà a Rimini nella seconda metà di giugno. In questo soggiorno letterario i ragazzi potranno partecipare agli incontri con autori, assistere agli eventi organizzati dal festival, socializzare con
altri coetanei di tutta Italia.

Si conferma anche per questa edizione, la collaborazione con il Progetto Redazione (giornalino, web radio e storytelling) dell’Istituto Superiore A.M. Enriques Agnoletti di Sesto Fiorentino: insieme a loro verranno studiati contenuti ed editing dei social media di Libernauta, che dovranno diventare sempre di più un’opportunità di comunicazione tra pari.
In aggiunta, alcuni libernauti avranno l’opportunità di scoprire tutto il lavoro che sta dietro ad un libro, grazie alla nuova partnership con Testo Firenze: la rassegna dedicata al mondo dell’editoria e ai suoi protagonisti, che si terrà dal 23 al 25 febbraio 2024 alla Stazione Leopolda.Per questa edizione i ragazzi di Libernauta sono stati coinvolti anche nella scelta dei Magnifici 15, la quindicina dei libri in concorso. I ragazzi e le ragazzi vincitori dello scorso anno hanno potuto suggerire alcuni dei loro titoli preferiti al Comitato Scientifico che ha provveduto poi a valutare e selezionare i libri. Un modo per dare ai ragazzi un ruolo ancora più da protagonisti e permettere un suggerimento tra pari.

Anche in questa edizione si potrà scegliere se partecipare in “navigazione solitaria” oppure coinvolgere un gruppo di amici, non necessariamente della stessa classe ma che comunque abbiano un’età compresa tra i 14 e i 19 anni. I gruppi possono essere formati da un massimo di 5 persone. Per partecipare al concorso individualmente è necessario recarsi alla propria biblioteca e farsi rilasciare il codice personale e il kit di benvenuto, prendere in prestito uno dei magnifici 15 libri di questa edizione, andare sul sito libernauta.it e iscriversi al concorso. Per concorrere ai premi e avere diritto all’attestato di partecipazione sarà necessario presentare almeno 3 recensioni. Tra i premi che saranno assegnati in questa categoria buoni acquisto per librerie, biglietti per cinema, teatro, mostre, concerti.
Il premio è rappresentato dalla pubblicazione della recensione migliore sulla rivista LIBER, specializzata in libri per bambini e ragazzi. Anche per partecipare al concorso in gruppo è necessario che il capo squadra si rechi in una delle Biblioteche della Città Metropolitana aderenti all’iniziativa, per farsi così rilasciare il codice squadra che servirà per la registrazione sul sito libernauta.it . Da lì sarà poi possibile scegliere un nickname per la
squadra e rendere noti i nomi dei componenti (massimo 5). La recensione di gruppo sarà transmediale cioè sarà necessario raccontare le impressioni della squadra su minimo un libro, connettendo più linguaggi narrativi. I ragazzi infatti dovranno sperimentare oltre al formato testuale almeno un altro linguaggio narrativo tra video, fumetto, podcast.

Saranno premiati gli elaborati che meglio sapranno raccontare le proprie suggestioni sul libro letto, incuriosendo e regalando agli altri lettori la propria visione rispetto al testo di partenza. Ovviamente avranno più punteggio le squadre che vorranno cimentarsi con più libri o con più linguaggi. Il premio per la squadra migliore sarà un soggiorno letterario a Mare di Libri, primo festival di letteratura in Italia dedicato unicamente agli adolescenti che si svolgerà a Rimini nella seconda metà di giugno 2024.

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