Scandicci: Il Libro della Vita, Giovanna Zucconi presenta “Il libro delle erbe”

Domenica 1 marzo alle 11.00, presso l’auditorium di Scandicci si svolgerà un nuovo incontro della VI edizione del progetto “Il Libro della Vita”. Ospite speciale di questo appuntamento Giovanna Zucconi, che parlerà de “Il libro delle erbe” dell’autore Pierre Lauraghi.

Ospite di questo incontro Giovanna Zucconi, giornalista che scrive di cultura su La Stampa e su L’Espresso.
È stata autrice e conduttrice di “Sumo”, trasmissione di attualità e dibattito di Radio Rai 2. Ha ideato e diretto per Feltrinelli Effe, la rivista di libri a più ampia diffusione in Italia. In televisione ha lavorato a diversi programmi tra cui: “Che tempo che fa”, “Pickwick” con Alessandro Baricco e “Diritto di replica”. Ha condotto su RaiSat la primissima coproduzione con il canale culturale europeo Arté, nonché molte ore di diretta da festival italiani e stranieri; ha scritto e condotto nel 2008 il programma culturale Gargantua. Tiene una rubrica di libri all´interno della trasmissione “Che tempo che fa”.

Il tema di questa rassegna riguarderà “Il libro delle erbe” dell’autore e botanico Pierre Lauraghi.

Sono aperte le iscrizioni per il “Premio Letterario Nazionale Bukowski”

Il 1° dicembre scorso si sono aperte le iscrizioni per partecipare alla settima edizione del “Premio Letterario Nazionale Bukowski” – il primo premio letterario intitolato al poeta, romanziere e scrittore di racconti americano, di cui quest’anno ricorre il centenario dalla nascita. Le iscrizioni si chiuderanno il 9 marzo 2020.

Obiettivo del premio è stimolare la produzione di testi che sappiano raccontare la vita nei suoi aspetti più crudi e realistici, vita fatta di sofferenza, di sospetti, di compromessi, ma anche di gioia, di risate e di amore. Il premio è rivolto a tutti i cittadini, italiani e non, che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età, alla data del 1° dicembre 2019. Si può partecipare con opere inedite (cioè mai pubblicate,) scritte in lingua italiana.

Il Premio si articola in tre sezioni: romanzo inedito, racconto inedito, poesia inedita. Gli elaborati – nel numero di tre copie – devono essere consegnati a mano o inviati a mezzo posta prioritaria o per raccomandata entro il 09/03/2020, al seguente indirizzo: Segreteria Premio Bukowski – c/o Associazione Culturale I soliti ignoti – via Ottorino Ciabattini, 91/B – 55049 Viareggio (Lucca). Insieme all’elaborato, deve essere allegata la ricevuta di pagamento della quota di partecipazione (pari a 20,00 euro) e  la nota contenente le generalità complete (nome, cognome, indirizzo, e-mail, telefono, firma autografa). All’indirizzo info@premiobukowski.it va, invece, inviata copia digitale dell’opera (in formato word).

La giuria – presieduta da Simona Viciani, traduttrice ufficiale di Bukowski per l’Italia e composta da Rosa Galli Pellegrini, scrittrice, traduttrice e saggista e da Michele Nardini scrittore, saggista e giornalista – selezionerà i finalisti e i vincitori, uno per sezione. I vincitori di ciascuna sezione riceveranno in premio la pubblicazione del proprio elaborato da parte della casa editrice Giovane Holden Edizioni; i secondi classificati una targa personalizzata e un’opera artistica avente per soggetto Charles Bukowski; i terzi classificati una targa personalizzata. Verranno inoltre assegnati premi speciali per ogni sezione. I finalisti riceveranno attestati di merito, libri e gadget durante la cerimonia di premiazione. La proclamazione dei vincitori e la consegna dei premi avverrà il 20 giugno 2020 a Viareggio, presso  l’Hotel Esplanade.

Il premio è organizzato da Associazione Culturale I soliti ignoti, in collaborazione con Giovane Holden Edizioni di Viareggio.

Il bando completo e i moduli di iscrizione sono scaricabili dal sito www.premiobukowski.it

Migrazioni, Palazzo Medici Riccardi: presentazione del libro “Porte Aperte”

Evento speciale a Firenze, lunedì 24 febbraio 2020, alle 17, nella Sala Pistelli di Palazzo Medici Riccardi, sede della Città Metropolitana. L’occasione è un libro, ‘Porte Aperte. Viaggio nell’Italia che non ha paura’ (edizioni Piemme) e l’incontro con l’autore, Mario Marazziti, la Direttrice de La Nazione Agnese Pini e altri illustri ospiti.

Saranno presenti a Palazzo Medici Riccardi, infatti, anche Brenda Barnini, vice Sindaco della Metrocittà  (che è anche Sindaco di Empoli ed è studiosa del fenomeno migratorio) e il Presidente emerito della Corte Costituzionale Ugo De Siervo. E’ stato invitato il Card. Giuseppe Betori, Arcivescovo di Firenze.

A Firenze, dunque, una grande occasione per scoprire un’altra Italia e un’altra Firenze.

E’ la faccia poco conosciuta dei’ Corridoi Umanitari’, tenuta in ombra da un dibattito pubblico che è riempito dai toni forti che calcano sulle paure e la rappresentazione dell’altro come un concorrente o un nemico che viene da fuori.

Al contrario, come nel viaggio di Guido Piovene negli Anni ’50, che rilevava le trasformazioni economiche e sociali profonde del Paese, in 29 tappe, dal Trentino a Scicli, in Sicilia, la Vigata di Montalbano, ma passando per Lucca, Salerno, Genova, in un’Italia di grandi bellezze sociali, artistiche e umane, mai minore, in ‘Porte Aperte’ prende vita e si scopre un Paese che si sta già ricostruendo, proprio attorno all’arrivo dei profughi, giunti in maniera sicura, grazie all’intuizione della Comunità di Sant’Egidio dei Corridoi Umanitari.

L’iniziativa, raccolta dalla Federazione delle Chiese Evangeliche e dalla Tavola Valdese e che con la Conferenza Episcopale Italiana, la Caritas e Migrantes, si è allargata dai profughi siriani a quelli che fuggono dal Corno d’Africa e dal Nordafrica, passando per Addis Abeba.

Un libro di storie vere, di gente comune: sono molti, infatti, i credenti e non credenti che, ispirati dall’esempio di Papa Francesco, costruiscono l’accoglienza e l’integrazione che funzionano, a proprie spese: di tempo, soldi, risorse umane. E così facendo, si ricostruisce un tessuto sociale, si rianimano quartieri, piccoli centri, città. Un modello che può aiutare anche le amministrazioni pubbliche a costruire più integrazione nell’ospitalità di seconda accoglienza, che invece segna un po’ il passo ed è a volte in difficoltà proprio sul terreno dell’integrazione.

E’ un libro che aiuta a scoprire la storia, l’arte, ma anche il patrimonio unico di umanità di parti d’Italia che non si conoscono appieno. Un libro che aiuta ad essere “più italiani”, meno spaventati, quando ci si mette in rete con altri, magari aiutati dalla Comunità di Sant’Egidio  e da altri a costruire un’accoglienza per i profughi che comincia subito dalla scuola, dalla spesa al mercato, da chi accompagna. Un incontro per parlare degli “Italiani” e di come costruire un territorio più solidale prendendo ispirazione dai tanti, di ogni età e ceto sociale, gente comune e non organizzata, che già lo fanno. Non solo un libro, ma un antidoto alla rassegnazione e alla frammentazione sociale.

Nell’ultimo capitolo, anche pagine che offrono soluzioni possibili sul tema delle migrazioni, oltre i luoghi comuni, oltre le frasi fatte.

 

 

“Alla fonte delle parole” al Centro Pecci di Prato

Al Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato prosegue “Pecci Books. Dialoghi con gli scrittori di oggi”, la rassegna dedicata alle nuove uscite editoriali e agli autori che si interrogano sul nostro presente. Giovedì 13 febbraio, alle ore 18.30, sarà la volta di  Andrea Marcolongo, che presenterà il suo ultimo libro “Alla fonte delle parole” (Mondadori, 2019).

99 parole per riappropriarci del mondo. 99 parole per ritrovare una voce, che altrimenti rischia di farsi troppo flebile e perdersi tra la fretta e la sciatteria di questo nostro, nuovo secolo. 99 parole per ribellarci alla confusione e al buio che ci travolgono quando rimaniamo muti di fronte al presente. 99 parole per ritrovare noi stessi. Andrea Marcolongo ha scelto le sue personali 99 parole. E di ognuna di esse, con eleganza, leggerezza e al tempo stesso infinita cura, ricostruisce il viaggio.

Andrea Marcolongo, nata nel 1987 e laureata in Lettere classiche presso l’Università degli Studi di Milano, è una scrittrice italiana, attualmente tradotta in 27 Paesi. Autrice de “La lingua geniale. 9 ragioni per amare il greco” (Laterza, 2016) e de “La misura eroica” (Mondadori, 2018), scrive per TuttoLibri de La Stampa. Traduttrice dal greco, visiting professor presso l’Universidad de Los Andes di Bogotá e l’UNAM di Città del Messico e presidente 2019 del Festival de l’histoire di Blois, è stata finalista in Francia al Prix des Lecteurs. Ora vive a Parigi.

 

Ingresso libero, prenotazione consigliata.  info e prenotazioni su www.centropecci.it

A La Cité la presentazione del libro “Donne Capovolte.”

Il nuovo progetto editoriale di Chiara Brilli, “Donne Capovolte”, arriva domani  alla Libreria Caffè La Cité di Firenze. L’appuntamento è per le  ore 19:00, nella zona di Borgo San Frediano. Oltre alla curatrice e alle autrici, interverrà  Alessia Dulbecco, pedagogista e counsellor. Coordina l’incontro Francesca Magurno, giornalista di Radio Cora.

Una separazione, un cambiamento lavorativo,  una violenza fisica o psicologica, l’atrocità della Storia, una fragilità intima, l’amore tra una madre e una figlia, un capovolgimento migrante di cuore e territorio. “Queste sono solo alcune delle storie e delle rivoluzioni del nostro essere Donne Capovolte: pronte a tutto, senza perdere se stesse”, spiega la curatrice che ha coinvolto 15 donne con differenti esperienze, professioni, percorsi personali, tutte unite da un filo rosso che si è dipanato attraverso la narrativa intima e condivisa di Donne Capovolte.

“Donne Capovolte” è un cammino intrapreso dal momento in cui, per  volontà propria o di altri, per destino, scelte, imprevisti della vita, è stato compiuto un ribaltamento di prospettiva del mondo e di noi stesse.

Le autrici e Donne Capovolte sono: Giovanna Daddi, Francesca Fiorentino, Sara Dei, Claudia Bianchi, Cristina Scaletti, Chiara Brilli, Luana Esposito, Danila Pescina, Diana Winter, Alessandra Gasperini, Angela Maria Motta, Silvia Cortelloni, Isabella Mancini, Nosotras Onlus, Susanna Bonfanti.

Chiara Brilli – Giornalista professionista, scrittrice e musicista. Consigliera della Fnsi. Mamma di due bambine. Tra i libri pubblicati: “Ribelli! Gli ultimi partigiani raccontano la Resistenza di ieri e di oggi” (2011, Infinito Edizioni) e “Sono Ancora Viva. Voci di donne che hanno detto basta alla violenza” (Le Lettere 2014). Ha partecipato anche al progetto: “Mai In Silenzio. La Musica Contro la Violenza di Genere”, in qualità di formatrice di contenuti rivolti ai giovani artisti.

Donne Capovolte. Piccole storie di grandi rivoluzioni quotidiane
A cura di Chiara Brilli
Le Lettere

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