Ven 29 Mar 2024

HomeToscanaSportCade un calcinaccio al Franchi e sfiora Commisso

Cade un calcinaccio al Franchi e sfiora Commisso

Firenze, ”Guardate il pezzo di calcinaccio che mi è caduto davanti, sfiorandomi, mentre ero allo stadio, meno male non mi ha colpito in testa, stava anche piovendo”. Il patron della Fiorentina Rocco Commisso ha raccontato l’aneddoto questa sera nel corso della trasmissione Rai ’90° minuto’.

Dopo aver assistito ieri in tribuna alla vittoria della sua squadra contro il Torino, il presidente della Viola Commisso, insieme alla moglie Catherine, al figlio Joseph e al direttore generale Joe Barone ha effettuato un sopralluogo al Franchi visionando tutto, dagli spogliatoi alle curve e alle tribune fino ai servizi agli sky box, per analizzare la situazione e prendere spunti su come e dove intervenire per ristrutturare e rinnovare l’impianto.

”Il nuovo emendamento aiuterà non solo il mio club ma anche tutti gli altri, la Fiorentina al riguardo è stata in prima linea – ha aggiunto Commisso – Bisogna intervenire su stadi che hanno 100 anni per portarli al ventunesimo secolo”. Nell’attesa ha auspicato che presto il Franchi possa essere riaperto ”non con mille ma con almeno 5000 persone presenti” e ha ribadito che a fine mese dovrebbe ottenere dalla Soprintendenza l’approvazione del progetto del nuovo centro sportivo a Bagno a Ripoli ”che sarà il più bello e il più grande d’Italia e forse d’Europa”.

Una battuta sull’ingresso massiccio di proprietà americane nel calcio italiano (”Faccio gli auguri a tutti tranne quando giocano contro di noi”) e sul futuro dei gioielli Castrovilli e Chiesa decisivi ieri con gol e assist: ”Sul primo posso dire che resterà di sicuro, su Federico sono stato chiaro, se stavolta arriverà l’offerta giusta forse andrà via, per adesso sono arrivate solo dall’estero, in Italia ad ora non c’è nulla ma non intendo aggiungere altro”.

Intanto il club viola è sulle tracce di Luca Pellegrini, non convocato da Pirlo per Juventus-Sampdoria.

Rock Contest 2023 | La Finale

"Prenditi cura di me"

UNA VITA TRA DUE RIVOLUZIONI.