Lun 20 Mag 2024

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🎧 Manovra di bilancio: in Consiglio regionale IV e destra insorgono contro il maxi emendamento

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🎧 Manovra di bilancio: in Consiglio regionale IV e destra insorgono contro il maxi emendamento
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Proseguono le alzate di scudi di IV e della destra in Consiglio regionale dove oggi si vota la manovra di Bilancio regionale 2024 e l’aumento dell’addizionale Irpef che inciderebbe su 600.000 toscani. Il maxi emendamento presentato da Giani per recuperare 200 dei 400 milioni del payback sanitario non ancora incassato dal Governo ha scatenato la reazione di IV, FdI e Lega che parlano di “manovra iniqua e ingiusta”.

“La nostra posizione è netta, non voteremo nessun atto che alza le tasse.
È una manovra ingiusta, iniqua, non necessaria. Oggi a un medico chiedi 1200 euro in più all’anno, a un infermiere 400. Senza contare che nei redditi bassi, quelli da 28 mila a 50mila la percentuale di incremento è perfino maggiore che nei redditi oltre i 50mila euro. Chiediamo ai colleghi del Pd, fermiamoci, non depositate emendamenti al Bilancio”, lo ha ribadito questa mattina Stefano Scaramelli, presidente del gruppo Italia Viva in Consiglio regionale sulla Manovra di bilancio regionale 2024 e l’aumento dell’addizionale Irpef che inciderebbe su 600.000 toscani. Sul credito da payback Scaramelli ha sottolineato che “può essere riscosso nei prossimi quattro mesi, senza la necessità di aumentare le tasse ai cittadini toscani. “Prima di chiedere un sacrificio ai cittadini – prosegue – dobbiamo lavorare per riscuotere quel credito che è un diritto della Toscana. Il Governo non può scappare dalle proprie responsabilità”. Gli offre una sponda Diego Petrucci di FdI: “Giani finalmente ci dà ragione, purtroppo però fuori tempo massimo. Se avesse accettato il nostro consiglio di razionalizzare la spesa non ci sarebbe bisogno di questa manovra di lacrime e sangue che andrà a colpire centinaia di migliaia di toscani. Noi abbiamo lanciato proposte, come la cura dimagrante rispetto alla macchina elefantiaca fatta da duemila primari che servono solo a gestire consenso nella stessa direzione senza migliorare la prestazione. Tagliare gli sprechi, razionalizzare le spese in ambito farmaceutico, e poi le strutture ospedaliere fatiscenti che non consentono risparmio energetico. La spesa sanitaria in toscana costa 8 miliardi, ribandendo il concetto – nei quali ci sono duecento milioni da recuperare investendoli meglio”. Sul maxi emendamento aggiunge: “Anche alle famiglie alluvionate, in sostanza, gli stiamo dicendo che aumenteranno le tasse”. Si aggiunge al coro la voce di Elena Meini in quota Lega che parla di una sanità al collasso e che il gruppo di cui è presidente non voterà questa manovra di bilancio. Tornando sugli alluvionati, sottolinea che “dal governo sono in arrivo altri 50 milioni di euro, ma che su 30mila famiglie coinvolte solo 2600 hanno fatto domanda di ristoro. Un segnale importante – chiude – che deve far riflettere su come i cittadini ormai non abbiano più fiducia nella Pubblica Amministrazione”.
Dal canto suo il presidente della Regione Giani, fa sapere che preferisce vivere l’impopolarità dell’aumento dell’addizionale Irpef rispetto ai tagli alla sanità, e da Radio Bruno annuncia la creazione di una task force “per provare ad efficientare meglio, cioè non tagliando ma andando a vedere se ci può essere il contenimento di qualche spesa o fare accorgimenti di alcuni aspetti. Di sprechi sento di non poterne parlare, perché non ci sono. Non voglio trovarmi a dover bloccare il turnover del personale o bloccare gli investimenti”. Un commento arriva anche da Francesco Torselli di FdI: “Non pensavo che il Presidente Giani arrivasse a tanto, era tanto tempo che non vedevamo più la politica utilizzare il metodo ‘se ho un debito per colpa mia lo facciamo pagare ai cittadini’, speravamo di vedere un Giani che per racimolare quei 200 milioni di euro che la sanità toscana perde in modo strutturale si inventasse un piano di revisione e razionalizzazione diverso. Ha fatto la cosa più vecchia a cui la politica ci aveva abituato nei tempi addietro. Sono quindi molto deluso”.

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