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Mar 3 Giu 2025
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ToscanaAffitti brevi a Firenze: entra in vigore il regolamento

Affitti brevi a Firenze: entra in vigore il regolamento

Il conto alla rovescia è finito: a Firenze è entrato in vigore il regolamento sugli affitti brevi, prima città in Italia. Provvedimento approvato dal consiglio comunale lo scorso 5 maggio.

Le nuove regole valgono però solo per chi ha avviato l’attivitĂ  nel 2025, per gli altri è prevista una moratoria di tre anni. Nel dettaglio, oltre alla conferma del blocco di nuove autorizzazioni in area Unesco, viene stabilita anche una superficie minima per le abitazioni destinate agli affitti brevi, 28 metri quadri. Le camere dovranno essere almeno 9 metri quadri se singole (come le cucine) e 14 se doppie. Le autorizzazioni restano valide cinque anni e sono legate sia al proprietario che all’abitazione, perciò se l’immobile viene venduto, l’autorizzazione decade. E’ inoltre obbligatoria l’iscrizione dell’attivitĂ  nel registro comunale delle locazioni turistiche.

Le sanzioni per chi non rispetta il regolamento vanno da 1.000 a 10.000 euro, prevista anche la decadenza dell’autorizzazione, ad esempio dopo tre sanzioni o se viene accertata una evasione della tassa di soggiorno.
Le misure entrate in vigore si sommano al divieto, scattato lo scorso febbraio, di installare keybox sulle facciate degli edifici, sebbene martedì scorso il Tar del Lazio abbia annullato la circolare del ministero dell’Interno del novembre 2024 che introduceva l’obbligo di riconoscimento in presenza degli ospiti. Palazzo Vecchio sul tema si era però lasciata aperta una doppia strada: il divieto non era solo per ragioni di sicurezza ma anche per il decoro in area Unesco.

“La notizia non è l’entrata in vigore del nuovo regolamento, la notizia è se ci saranno i controlli – commenta Massimo Torelli del comitato Salviamo Firenze per viverci – . Le statistiche dicono che nel 2024 erano uno al giorno, nel primi mesi del 2025 tra i due e i due e mezzo. I controlli, inoltre, non devono essere solo sul regolamento, ma sul totale delle norme che riguardano il settore, dal Cin ai sensori di sicurezza o alla presenza di estintori. Finora il Comune è andato avanti sulla base di esposti e segnalazioni, ma in realtĂ  hanno un database strada per strada, piano per piano, di 18.000 appartamenti: possono cominciare da una via a fare un lavoro sistematico”.

Da Palazzo Vecchio ribadiscono che i controlli vengono giĂ  effettuati regolarmente per quanto riguarda abusivismo, evasione tassa di soggiorno e Tari, Cin e Cir e rispetto delle norme igienico sanitarie. Adesso riguarderanno anche il rispetto del regolamento e per questo sarĂ  rafforzata la task force coordinata dalla polizia municipale.