Siglati a Palazzo Vecchio i nuovi accordi territoriali sugli affitti per tutti i comuni del ‘Lode’ fiorentino da parte delle organizzazioni sindacali e associazioni degli inquilini e delle associazioni di proprietari.
Tra le prioritĂ , si legge in una nota di Palazzo Vecchio, “incentivare il piĂą possibile lo strumento del canone concordato, tra le leve con cui affrontare l’emergenza abitativa, agevolare l’accesso allo strumento da parte di sempre piĂą soggetti, incentivare i contratti a lungo termine”.
Entrando nel dettaglio degli accordi, si spiega ancora dal Comune, “la determinazione dei canoni si basa su una serie di criteri prestabiliti, tra cui ubicazione sul territorio, classificazione per caratteristiche, superficie, dotazione, prestazione energetica. In media gli affitti a canone concordato sono inferiori del 30% a quelli del libero mercato. Rispetto ai precedenti accordi territoriali si è lavorato per istituire una ancora maggiore premialitĂ di abitazioni dove sono stati realizzati investimenti di efficientamento energetico”. Sono previste anche “misure per i contratti di natura transitoria, la cui durata non potrĂ essere superiore ai 18 mesi e le cui motivazioni dovranno rispondere a precise esigenze, legate per esempio a motivi di studio o apprendistato, a lavoro o cura”.
“Un accordo – afferma l’assessore al welfare Nicola Paulesu e presidente ‘Lode’ fiorentino – che rappresenta un impegno concreto per una Firenze dove il diritto alla casa sia davvero per tutti, un’azione strategica che sta all’interno di un piano complessivo sull’abitare, che come amministrazione, stiamo portando avanti convintamente, per dare una risposta a quella che ormai riconosciamo tutti come una vera emergenza“. Secondo Fabio Seggiani, segretario generale Sunia Firenze, “l’accordo è un atto molto importante sia dal punto di vista politico che operativo”. “Le organizzazioni – dichiara Marco Gaito in rappresentanza delle Organizzazioni della proprietĂ edilizia fiorentine – della proprietĂ edilizia, Uppi, Confedilizia, Appc, Confabitare Asppi e Confappi esprimono soddisfazione per la firma del nuovo accordo territoriale”.