“Speriamo di avere veramente a giorni il decreto della Via per poi cominciare naturalmente con tutti quelli che sono gli atti propedeutici alla conferenza dei servizi perché ci auguriamo possa terminare nella primavera, in modo da cominciare con la prima pietra” dei lavori “entro l’inizio della prossima estate” Lo ha dichiarato Marco Carrai, presidente di Toscana Aeroporti, a margine di una conferenza stampa, rispetto alle novità sul progetto per la realizzazione della nuova pista dello scalo fiorentino.
Le prescrizioni? “Sono fatte per essere ottemperate” ha detto Carrai. Aggiungendo “quindi è chiaro che in un progetto così grande che incide su un territorio vasto, che ha un’incidenza naturalmente molto forte sulla parte ambientale, peraltro mitigata da tutti gli investimenti che noi faremo per mitigarla nel sistema delle acque, nel sistema ambientale, ed altro, che ci siano delle prescrizioni” è naturale “e alle prescrizioni noi naturalmente ottempereremo perché è quello che dobbiamo fare”.
Le dichiarazioni di Carrai sono state commentate dal presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. Sul potenziamento dell’aeroporto di Firenze “io so che più che la Commissione Via, che ha già dato, con solo 14 prescrizioni, un parere favorevole alla nuova pista, è importante il decreto ministeriale che, raccogliendo tutto questo materiale, avvia la Conferenza dei servizi. Sarebbe importante se entro la fine dell’anno arrivasse un il decreto ministeriale e quindi l’inizio della conferenza dei servizi, sarebbe il passo decisivo” ha dichiarato Giani
Anche la sindaca di Firenze Sara Funaro, ha detto la sua sulle parole di Carrai. Sull’ampliamento dell’aeroporto ‘Amerigo Vespucci’ di Firenze “siamo in attesa degli atti finali da parte del Ministero, il nostro auspicio è che possano partire i lavori per l’aeroporto”, “siamo ottimisti”.Funaro ha ribadito che “c’è la necessità di uno sviluppo dell’aeroporto e c’è la necessità dall’altra parte di dare una risposta ai tanti cittadini che da tanto tempo l’aspettano, soprattutto” per coloro “che vivono a Peretola, Brozzi e in quelle aree” e che sono coinvolti dai sorvoli degli aerei in decollo e atterraggio


