Ven 19 Apr 2024

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A Volterra riapre museo Guarnacci, si cammina su scavo etrusco

Dopo un lungo periodo di restauro, nell’anno di Volterra 2022 città toscana della cultura, riapre completamente al pubblico il museo ‘Guarnacci’ di Volterra (Pisa).

Il museo ‘Guarnacci‘ conserva ed espone una delle più grandi collezioni di opere etrusche al mondo, un vero scrigno di arte e di memoria dedicato a questa antica civiltà. Sono state infatti riallestite le sale dedicate ai capolavori: l’Ombra della Sera, l’urna degli Sposi, il cratere di Montebradoni, le ceramiche a figure rosse, i bronzi e la sala delle oreficerie.

Inoltre, aprirà un nuovo spazio mai utilizzato prima: l’altana del Palazzo Desideri Tangassi, vero e proprio belvedere sulla città, dove è stato realizzato un suggestivo pavimento in vetro che permetterà di camminare sopra lo scavo archeologico compreso all’interno del museo.

“Siamo orgogliosi – ha detto l’assessore alla cultura Dario Danti – di questa riapertura totale del museo, dopo quella parziale del primo e secondo piano avvenuta nello scorso mese di aprile. Tutte le persone coinvolte hanno
lavorato con straordinaria professionalità per raggiungere questo risultato e li ringrazio uno a uno. Grazie al ministero e alla Soprintendenza, grazie alla Regione Toscana senza la quale tutto questo non sarebbe stato possibile”.

Il ‘Guarnacci’, ha aggiunto Danti, “con questa rigenerazione, diventa uno dei più importanti musei toscani e finalmente assume una caratura di livello europeo grazie allo studio Guicciardini e Magni a alla illuminotecnica di Iarussi. Volterra raggiunge un altro importante obiettivo. Ancora avanti, verso il futuro grazie alla cultura”.

“E’ un passo ulteriore nel grande percorso che Volterra sta facendo in questo 2022 che la vede fregiarsi, prima in assoluto, del titolo di città toscana della cultura e conquistare un ruolo sempre più centrale nel
panorama italiano da un punto di vista storico e culturale – ha detto il presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo -. Il lungo lavoro di riqualificazione e restauro conservativo del museo è andato avanti anche in piena pandemia e restituisce ora ai visitatori una delle più grandi collezioni di opere etrusche al mondo”. Il presidente ha ricordato “il forte impegno dell’assemblea regionale a sostegno degli scavi archeologici per il recupero dell’anfiteatro”.

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