L’ex sindaco di prato Matteo Biffoni sul congresso Pd Prato dice: Vogliamo farlo ma ci sono comunali
“Quello però ci cui abbiamo preso tutti atto è che la situazione così non può andare avanti, che in questo momento c’è una situazione di stallo e di difficoltà e bisogna mettere in condizioni gli iscritti di discutere del partito e anche eventualmente di andare oltre quelli che sono gli attuali gruppi dirigenti” lo ha dichiarato Matteo Biffoni, consigliere regionale del Pd, dopo la riunione di ieri in cui è stato deciso di mettere in campo una forma di partecipazione diretta degli iscritti al Pd di Prato, anziché un congresso formale.
“Il congresso” del Pd “è quello che noi vogliamo fare” a Prato “ma se il congresso alla fine arriverebbe fisiologicamente a febbraio-marzo, penso che c’è un valore principale da tutelare che è quello della città di Prato che va al voto presumibilmente a maggio. Quindi non ci possiamo permettere di stare a discutere in casa nostra” ha detto ancora Biffoni.
Che ha aggiunto “l’ha detto anche il segretario Fossi nella sua nota di ieri perché oggettivamente così si fa veramente fatica”.
Parlando poi del suo futuro e delle polemiche circa il suo mancato ingresso nella Giunta toscana, Biffoni ha ribadito: “Non è un problema mio, cioè non è un problema di cosa fa Biffoni, non è questo il punto. Sono contento che la gente si preoccupi del mio futuro, sono felice che la gente abbia a cuore quello che farò, ma mi interessa di più parlare di quello che è Prato, di quello che sono le necessità di una città”.


