Sciopero di un’ora dei metalmeccanici della provincia di Livorno in seguito all’infortunio mortale avvenuto alla Bertocci di Piombino (Livorno) nei giorni scorsi, nel quale ha perso la vita un 64enne.
Sciopero di un’ora dei metalmeccanici della provincia di Livorno in seguito all’infortunio mortale avvenuto alla Bertocci di Piombino (Livorno) nei giorni scorsi, nel quale ha perso la vita un 64enne. Lo hanno proclamato per domani Fim, Fiom e Uilm provinciali di Livorno. L’astensione riguarderà l’ultima ora di ogni turno di lavoro. Nell’occasione, si spiega in una nota, “verrà promossa una raccolta fondi volontaria a sostegno della famiglia del lavoratore, come gesto di solidarietà e partecipazione al dolore di chi è stato colpito da questa tragedia”. Per i segretari provinciali di Livorno Paolo Cappelli (Fim), Massimo Braccini (Fiom) e Lorenzo Fusco (Uilm) “morire di lavoro è inaccettabile. Ogni morte sul lavoro rappresenta una sconfitta per la società intera. La sicurezza deve essere una priorità assoluta e non può mai essere sacrificata in nome della produttività o del profitto. Le organizzazioni sindacali chiedono che siano accertate rapidamente tutte le responsabilità e che vengano adottate misure immediate e strutturali per la sicurezza nei luoghi di lavoro, a partire da un rafforzamento dei controlli, della formazione e della prevenzione. Non si può continuare ad assistere a tragedie che colpiscono chi lavora per vivere”. Nei prossimi giorni, “Fim, Fiom e Uilm, daranno vita a un’ iniziativa a Piombino, per rimettere la sicurezza al centro, pretendendo azioni concrete affinché tragedie del genere non possano più avvenire”.


