Firenze, Toscana Aeroporti ha presentato ai propri investitori una bozza con le linee guida per il nuovo piano infrastrutturale che guiderĂ la ripartenza e lo sviluppo degli scali aeroportuali di Firenze e Pisa.
Si tratta di un piano infrastrutturale, al momento però allo stato di bozza, che arriva fino al 2035, per gli aeroporti di Firenze e Pisa, con investimenti per oltre 460 milioni di euro. Per la ripartenza dell’aeroporto di Firenze, il piano prevede due fasi di sviluppo, una nel breve periodo e l’altra nel medio-lungo termine.
Nel breve periodo, dal 2022 al 2024, è in programma la realizzazione del nuovo terminal passeggeri dell’aeroporto Vespucci, mentre nel medio-lungo termine, dal 2025 al 2035 si dovrebbe passare alla realizzazione della controversa nuova pista di volo con i nuovi raccordi, alll’ampliamento dei piazzali per le aeromobili dell’area est e alle opere di completamento.
Per lo scalo di Pisa invece, l’intervento piĂš significativo riguarderĂ l’ampliamento del terminal passeggeri e sarĂ avviato una volta recuperato almeno il 70% del traffico pre-Covid.

Il presidente della Regione Eugenio Giani ha affermato come si debba appunto procedere “in un quadro di sostenibilitĂ ambientale, dando poi la possibilitĂ di un collegamento piĂš veloce tra le due cittĂ , sia col treno che in auto”.


Sul tema dei finanziamenti pubblici è stato precisato da Toscana Aeroporti che la normativa europea sugli aiuti di Stato prevede la possibilità di accedere, per investimenti in infrastrutture per la ripartenza, fino al 50% di contributi pubblici: di conseguenza Toscana Aeroporti, che può già contare su 150 mln di finanziamento pubblico stanziato, potrà fare richiesta per ottenerne altri.
In riferimento alla sostenibilitĂ , piĂš volte richiamato da Carrai, le aree di sosta aperte al pubblico saranno dotate di impianti di micro-eolico e fotovoltaico e offriranno la possibilitĂ di alimentazione diretta di autoveicoli elettrici. La circolazione dell’aria all’interno dei terminal sarĂ pilotata da impianti caratterizzati da dispositivi di filtrazione e depurazione.
Sono inoltre previsti impianti e dispositivi di raccolta e riutilizzo delle acque piovane. Gli interventi, infine, consentiranno una significativa riduzione dell’impatto acustico dei due scali, con un conseguente miglioramento della qualitĂ della vita dei cittadini che vivono in prossimitĂ degli stessi.

In podcast l’intervista a Marco Carrai, Roberto Naldi, Michele Conti e Dario Nardella, a cura di Gimmy Tranquillo.

