
Le opere fotografiche senza tempo del Maestro napoletano Mimmo Jodice sono per la prima volta in mostra a Firenze, a Villa Bardini. Dalย 24 marzo allโ14 luglio,ย Mimmo Jodice. Senza tempo, a curaย di Roberto Koch, promossa daย Fondazione CR Firenzeย eย Intesa Sanpaolo, in collaborazione con Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron, la seconda tappa dopo Lisetta Carmi del progetto โLa grande fotografia italianaโ di Gallerie dโItalia che omaggia i grandi fotografi del Novecento del nostro Paese. A Firenze la mostra si arricchisce diย una nuova sezioneย dedicata alle immagini delleย opere fiorentine di Michelangelo Buonarroti, che escono dagli archivi del grande fotografo dopo trentโanni. Accompagna poi lโesposizione un documentario sulla vita dellโartista, realizzato dal regista e autore Mario Martone, suo amico e concittadino.
โโSalutiamo con soddisfazione โ dichiaranoย i Presidenti di Fondazione CR Firenze Bernabรฒ Bocca e della Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron Jacopo Speranzaย – la seconda tappa del viaggio nella โGrande fotografia italianaโ avviato assieme alle Gallerie dโItalia di Intesa Sanpaolo. Un progetto felice e apprezzato come dimostrato dal successo, davvero sorprendente, ottenuto lo scorso anno con la prima mostra dedicata a Lisetta Carmi. La magnifica cornice di Villa Bardini ospita ora la monografica di Mimmo Jodice, un altro gigante dello scatto di cui il nostro Paese deve essere orgoglioso e che il 24 marzo spegne la sua novantesima candelina. ร stato infatti tra i 16 artisti italiani che, lo scorso dicembre, ha partecipato alla mostra โArt and human rightโ realizzata per la celebrazione dei 75 anni della Dichiarazione universale dei Diritti umani allestita al Palazzo delle Nazioni di Ginevra. Un testimone del tempo dalla profonda sensibilitร politica, civile e sociale che ci aiuta a interpretare i fin troppo rapidi mutamenti del nostro quotidianoโโ.
La produzione artistica di Mimmo Jodice, unica nel panorama internazionale, ha la capacitร diย scavalcare ogni contingenza temporale,ย abbandonando la logica del consumo rapido delle immagini. Un tempo lungo fatto di profonda comprensione, contemplazione e meditazione della realtร rappresentata. Lโartista instaura una profonda sintonia con le immagini, che sono spesso frutto diย unโelaborazione sperimentale in camera oscura. Opere che sono espressione di processi e tecniche che propongono un irripetibile codice artistico, frutto di esperienze, viaggi e visioni.
Sono esposteย 80 opere, realizzate tra il 1964 e il 2011, che ripercorrono i piรน importanti temi del lavoro artistico di Mimmo Jodice, suddivisi nelle sezioniย Anamnesi, Linguaggi, Vedute di Napoli, Cittร , Natura, Mari. Dalla sequenza di volti statuari e mosaici antichi, realizzati per lโarchitetto Gae Aulenti per la stazione Museo della metropolitana di Napoli, alle sperimentazioni in camera oscura degli anni Sessanta dove le regole del linguaggio fotografico vengono stravolte superando e forzando i limiti dello stesso.
La mostra รจ accompagnata dal documentario di Mario Martone alla scoperta della vita dellโartista nato a Napoli nel 1934. I due si conoscono da tempo, il video si presenta come unโulteriore occasione per raccogliere le sue riflessioni sulla fotografia.
Infine, Villa Bardini ospita unโinedita sezione della mostraย dedicata aย Michelangelo, anche questa esposta per la prima volta a Firenze. Sono dieciโฏlavori vintage accumunati dalla lunga ricerca dellโartista sulla scultura ed in particolare ai voltiโฏche Mimmo Jodiceโฏin modo straordinario estraeโฏdal contesto e fissaโฏin una dimensione unica:โฏlo sguardo accigliatoโฏdel Bruto, laโฏcompostezzaโฏdella Madonna del Tondo Pitti,โฏlโintensitร dei volti delโฏGiorno,โฏla Notte,โฏil Crepuscoloโฏeโฏl’Auroraโฏdelle Tombe Medicee,โฏmaโฏancheโฏiโฏ