Gio 18 Apr 2024

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๐ŸŽง Don Renzo Rossi, per lui una mostra fotografica e un libro

Firenze, presentati una mostra fotografica e un libro firmato da Andrea Fagioli, dedicati a Don Renzo Rossi.

La mostra รจ il racconto fotografico di una vita sulle strade degli ultimi, dalle periferie fiorentine alle favelas brasiliane, quella di Don Renzo Rossi, prete di Firenze, cittadino del mondo, ospitata dal 19 marzo al 3 aprile nel Chiostro grande della Basilica della SS. Annunziata a Firenze.

In podcast l’intervista all’autore del libro, nonchรฉ co-curatore della mostra, Andrea Fagioli, a cura di Gimmy Tranquillo.

La vita di Renzo Rossi (1925-2013), sacerdote fiorentino da sempre accanto agli ultimi – operai, prigionieri politici, poveri del mondo – รจ densa di episodi significativi.

I dodici grandi pannelli, che espongono circa 130 foto scattate personalmente da don Rossi o da lui conservate nell’archivio depositato presso Arcton, raccontano una storia che prende le mosse dagli anni della vocazione e del seminario, per poi portarci nell’Italia degli anni Cinquanta, quando Rossi svolse attivitร  pastorale nelle parrocchie periferiche della diocesi fiorentina e iniziรฒ ad assistere i lavoratori del Gas di Rifredi e quelli delle Ferrovie di Porta a Prato.

Le immagini lo seguono poi nei sui soggiorni in India, Mozambico e Brasile, dove avviรฒ nel 1965 la missione della Chiesa fiorentina a Salvador Bahia. A conclusione del percorso, una bacheca racchiude foto e documenti relativi al rapporto fra Rossi e Giorgio La Pira, oltre ad alcuni oggetti significativi dell’attivitร  del prete fiorentino. Un monitor mostrerร  alcuni video realizzati da registi e giornalisti.

L’esperienza di don Rossi รจ raccontata anche nella biografia firmata dal giornalista Andrea Fagioli e pubblicata dall’editrice fiorentina Sarnus/Polistampa in occasione della mostra. Il libro, intitolato Renzo Rossi, prete (ed. Sarnus, pp. 144, euro 15), รจ una narrazione appassionante e particolareggiata che prende spunto dalla grande quantitร  di lettere, diari, documenti e fotografie lasciate dal “sacerdote degli ultimi”.

“Questo piccolo prete”, scrive il cardinale Giuseppe Betori nella prefazione al volume, “rappresentava per me una sintesi del meglio del clero fiorentino sbocciato dall’ereditร  del ministero episcopale del venerabile Elia Dalla Costa: tanta fede, intelligenza vivace, apertura verso tutti, servizio generoso, coraggio apostolico”.

“Abbiamo promosso l’iniziativa insieme ad Arcton”, afferma Mario Primicerio, presidente della Fondazione La Pira, “convinti dell’importanza della personalitร  e dell’opera di don Rossi, che รจ stato amico di Giorgio La Pira e lo ha seguito negli anni della sua opera come sindaco di Firenze e nel suo impegno a favore dei piรน deboli. La mostra ripercorre gli anni piรน fecondi della comunitร  cristiana fiorentina, mettendo in luce il grande respiro internazionale dell’identitร  della cittร  della quale don Rossi fu uno dei piรน importanti interpreti”.

“Siamo convinti”, ha dichiarato Piero Meucci, presidente di Arcton, “che il nostro compito non sia solo conservare e studiare i documenti, ma anche fare in modo che questi diventino l’occasione per ripensare il modello e il messaggio che i grandi uomini di fede del passato ci hanno trasmesso. Dedichiamo la mostra al cardinale Silvano Piovanelli, promotore e primo presidente della nostra associazione a partire dalla sua fondazione nel 2012.”.

“Se il nostro progetto ha preso vita, ormai trent’anni fa”, ha aggiunto Mauro Barsi, presidente di Agata Smeralda, “lo si deve anche alla presenza e all’impegno dei non pochi sacerdoti e suore inviati dalla Chiesa fiorentina nei ‘bairros’ di Salvador. Primo fra tutti loro fu proprio don Renzo, che ha condotto un’esistenza di condivisione con i poveri, in un’incessante azione di evangelizzazione e promozione umana, offrendo innanzitutto la sua testimonianza personale, sempre al servizio della vita e della speranza.”.

Cosรฌ Anna Migliori, nipote di don Renzo: “La mostra rende omaggio a mio zio anche in occasione dell’anniversario della morte avvenuta il 25 marzo 2013. In quel giorno lo ricorderemo in una messa che verrร  celebrata a San Michelino Visdomini alle ore 18.00. La famiglia รจ particolarmente lieta di vedere che l’ingentissimo patrimonio archivistico lasciato da don Renzo puรฒ dar vita a iniziative che non sono solo uno stimolo alla memoria, ma contengono un forte messaggio di fiducia e di impegno per il futuro.”.

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