Dom 16 Giu 2024

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TAR da ragione a Comune di Firenze anche sui Dehors

Firenze, il piano dehors adottato dal Comune e le scelte sulle tipologie ammesse in piazza Duomo e via dei Renai sono legittimi e ragionevoli, questo quanto ha stabilito il Tar Toscana dando ragione al Comune e rigettando i cinque ricorsi presentati da tre esercenti di piazza Duomo e due di via dei Renai.

Il nuovo piano dehors, approvato a fine dicembre 2017, prevede per piazza Duomo il passaggio dalla tipologia B (pedana e ombrellone) alla tipologia A (solo tavoli e sedie senza pedana) e per via dei Renai il passaggio dalla tipologia C (pedana con copertura fissa) alla tipologia B (pedana e ombrellone).

Il Tar ha sdoganato le scelte adottate su piazza Duomo e via dei Renai, che sono state correttamente motivate nella delibera di giunta con la quale si รจ approvato il nuovo piano sottoscritto con la Soprintendenza.

In particolare, si legge nella sentenza: “nella parte motivazionale [della delibera] si evidenzia, con scelta ragionevole, che โ€œla protezione degli assi visuali e dei coni visivi debba avere la prioritร  e, nelle valutazioni strategiche e decisionali generali, si debba tenere conto anche della pressione turistica e quindi di โ€˜spazioโ€™ fisicamente occupato da turisti e residenti nei loro spostamentiโ€.

Si tratta di una scelta di bilanciamento tra lโ€™interesse pubblico alla fruizione, da parte della collettivitร  e in particolare dei numerosi turisti che affluiscono a Firenze, dei monumenti ivi collocati, e lโ€™interesse proprio degli esercenti attivitร  di somministrazione a mantenere gli spazi dedicati alla stessa.

“In tale scelta, lโ€™Amministrazione, con obbligo di motivazione che ora รจ stato assolto, รจ libera di ritenere la prevalenza dellโ€™uno o dellโ€™altro interesse, pur nei limiti della ragionevolezza che in questo caso appaiono rispettati posto che lโ€™attivitร  di somministrazione allโ€™aperto non รจ totalmente inibita, ma declinata con modalitร  tali da favorire la visuale dei beni facenti parte del patrimonio culturale fiorentino”.

“Il potere discrezionale della pubblica amministrazione – continua il Tar – appare correttamente esercitato proprio perchรฉ non pone una disciplina uniforme in tutto il territorio interessato, ma distingue caso per caso in relazione alle caratteristiche proprie di ciascuna strada e ciascuna piazza del centro storico cittadino. Il trattamento รจ differente poichรฉ differente รจ la realtร  materiale su cui le Amministrazioni si trovano a intervenire, sicchรฉ alcun vizio di disparitร  puรฒ essere dedotto a questo riguardo”.

Gli esercenti dovranno quindi adeguarsi entro marzo 2020 alla nuova tipologia prevista dal piano

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