Tag: Zubin Mehta
Il Maggio Musicale Fiorentino avrà due festival ‘satelliti’
I Festival andranno ad affiancare quello storico del Maggio che nel 2023 arriverà alla sua 85esima edizione. Ci sarà un festival d’autunno dedicato a Verdi, ed un festival di Carnevale dedicato al Faust e Goethe.
Due nuovi festival che affiancheranno quello storico giunto alla 84esima edizione. un festival d’autunno che partirà il 29 settembre e sarà dedicato a Giuseppe Verdi, e un festival di Carnevale che verrà inaugurato il 13 gennaio e sarà dedicato al Faust e Goethe. Sono queste le novità per il Maggio musicale Fiorentino che ha presentato una nuova programmazione con 10 opere liriche, più due dedicate ai bambini, e 25 concerti sinfonici, suddivisi in due festival ‘satelliti’.
Soddisfatto il sindaco di Firenze e presidente della Fondazione lirica, Dario Nardella, che secondo cui “la programmazione artistica è davvero bellissima, densa, piena di proposte interessanti e conferme importanti, ci sono tutti i più grandi artisti che un appassionato di musica può aspettarsi”.
Tra i titoli lirici della stagione 2022-2023: il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, Il trovatore di Giuseppe Verdi, Alcina di Georg Frederich Händel con l’Orchestra Les Musiciens du Prince – Monaco, Ernani e Don Carlo di Giuseppe Verdi, La Finta semplice di Wolfgang Amadeus Mozart al Teatro Goldoni, Doktor Faust di Ferruccio Busoni, La traviata di Verdi, The Rake’s Progress di Igor Stravinsky e per chiudere la Carmen di George Bizet. Le opere dedicate ai bambini saranno Il Faust con l’Orchestra giovanile italiana al Teatro Goldoni, e L’italiana in Algeri di Gioachino Rossini, sempre con l’Orchestra giovanile italiana.Il direttore emerito a vita Zubin Mehta e il direttore principale Daniele Gatti saranno entrambi sul podio per oltre 20 volte ciascuno
Per i concerti, tra i pianisti ospiti nella prossima stagione sinfonica Maurizio Pollini, Martha Argerich e Rudolf Buchbinder. Tra le orchestre ospiti la Gustav Mahler Jugendorchester diretta da Herbert Blomstedt e la Filarmonica di Montecarlo guidata da Charles Dutoit.
“La novità per Firenze è che dividiamo la programmazione annuale in tre festival – ha detto il sovrintendente Alexander Pereira – quello d’autunno dedicato a Verdi, quello di Carnevale che sarà dedicato al Faust e dopo il festival del Maggio che sarà dedicato a Wagner. Cerchiamo di fare di Firenze la città mondiale dei festival”.
🎧 Maggio Musicale Fiorentino: ci sono importanti cambiamenti nella programmazione
Il maestro Franz Welser-Möst ha cancellato la sua presenza a Firenze a causa di una indisposizione. Il maestro Zubin Mehta, direttore emerito del Maggio Musicale, non dirigerà l’opera ‘Le nozze di Figaro’, in programma nel corso del Festival. Il ricavato del concerto verrà devoluto al Comune di Firenze per le iniziative che la Città sta organizzando per il sostegno dei profughi ucraini a Firenze.
Il sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino Alexander Pereira ha dato notizia di alcuni importanti cambiamenti nella programmazione della Stagione Sinfonica in corso e di un altrettanto importante cambiamento del calendario dell’84esima edizione del Festival del Maggio che riguarda il direttore emerito a vita del Maggio, Zubin Mehta. Il sovrintendente ha informato anche che per una indisposizione il maestro Franz Welser-Möst, ha cancellato i suoi impegni con il Maggio Fiorentino.
In podcast l’intervista a Pereira, a cura di Lorenzo Braccini
Il maestro Welser-Möst, avrebbe dovuto dirigere gli ultimi due appuntamenti sinfonici in programma il 6 e 10 aprile alle ore 20 nella Sala Mehta, prima dell’avvio dell’84esima edizione del Festival del Maggio Musicale, oltre al concerto pasquale nel Duomo di Orvieto, il 9 aprile. Il concerto del 6 aprile sarà diretto dal maestro Theodor Guschlbauer.
Sarà poi il maestro sir Mark Philip Elder a sostituire Welser-Möst. Sir Mark Philip sarà impegnato prima il 9 aprile nel Duomo di Orvieto alle ore 18 (il concerto sarà registrato da Rai 1 e trasmesso il 15 aprile – venerdì santo – in differita) e poi il 10 aprile alle ore 20 nella Sala Mehta del Teatro del Maggio.
Il sovrintendente Pereira ha dato notizia che il direttore emerito a vita del Maggio Musicale, Zubin Mehta, dovrà sottoporsi, a Los Angeles, a un intervento chirurgico ortopedico alla spalla destra, non più rimandabile. Gli impegni nel Festival del Maggio del maestro Mehta subiranno quindi delle variazioni e il maestro non potrà dirigere l’opera Le nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart, in programma al Teatro della Pergola. Il celebre allestimento con la regia di Jonathan Miller del 1992, messo in scena anche nel 2010, sarà ripreso di Georg Rootering. Comunque, Mehta con l’eccezione del suo impegno operistico, rispetterà tutti gli appuntamenti sinfonici previsti con l’unica variazione del cambio di data relativo al primo concerto.
Il programma del concerto in locandina il 6 aprile resta confermato integralmente (Franz Schubert, Sinfonia n. 2 in si bemolle maggiore D. 125 – Robert Schumann, Concerto in la minore op. 129 per violoncello e orchestra, violoncello solista Julia Hagen – Franz Schubert Sinfonia n. 3 in re maggiore D. 200). Il programma diretto dal maestro Elder sarà differente da quello inizialmente annunciato per il concerto diretto dal maestro Welser-Möst. Verranno eseguiti il Preludio dall’oratorio Die Schöpfung, “La Creazione”, di Franz Joseph Haydn, l’aria “Ah, lo previdi! Ah, t’invola agli occhi miei” in do minore K272 di Wolfgang Amadeus Mozart per soprano solo e orchestra, solista Mandy Fredrich e – “mai tanto adatta in questo periodo di forti tensioni belliche in cui l’invocazione finale è dona nobis pacem” ha detto Pereira – la Messa n. 9 in Do Magg (Missa in Tempore Belli) “Paukenmesse” di Franz Joseph Haydn con le voci soliste di Mandy Fredrich, Marie Claude Chappuis, Matthew Swensen, Alessandro Luongo. Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino. Direttore del Coro Lorenzo Fratini.
Al posto del maestro Mehta che diresse le due edizioni precedenti del Maggio Musicale è stato chiamato e ha dato la sua disponibilità, uno dei più eminenti direttori mozartiani, il maestro Marc Minkowski che solo lo scorso 20 marzo aveva diretto con grande successo un concerto sinfonico per la Stagione sinfonica 21/22. Le date delle rappresentazioni subiranno alcune modifiche: la prima rappresentazione viene anticipata al 7 maggio e le repliche sono previste il 14, 15 e 19 maggio. Il maestro Mehta avrebbe dovuto dirigerlo il 30 aprile, e verrà probabilmente spostato al mese di giugno in una data che si sta cercando di individuare e che sarà comunicata non appena possibile . In programma la Sinfonia n.1 Titan di Gustav Mahler e di Richard Strauss il poema sinfonico Also sprach Zarathustra, op.30. “Se ciò non sarà possibile – ha detto il sovrintendente – sarà un’altra bacchetta a salire sul podio”. Restano confermati il concerto del 26 maggio con le ultime tre sinfonie mozartiane, 39 in mi bem. magg. K543, 40 in sol min. K550 e 41 in do magg. K551 Jupiter e tutti i concerti successivi al Maggio.
È confermato l’importante concerto offerto alla Città il 14 luglio quando il maestro Mehta dirigerà la Nona sinfonia di Ludwig van Beethoven (solisti Mandy Fredrich, Marie Claude Chappuis, AJ Glueckert, Florian Boesch) e poi il concerto conclusivo del Festival del Maggio Musicale, il 14 luglio con in programma di Ludwig van Beethoven Die Geschöpfe des Prometheus (Le creature di Prometeo), ouverture ed estratti, di Pëtr Il’ič Čajkovskij le Variazioni su un tema rococò per violoncello e orchestra op. 33 con Antonio Meneses solista la violoncello e sempre di Čajkovskij la Sinfonia n. 4 in fa minore op. 36.
Zubin Mehta e la moglie Nancy donano un milione di dollari al Teatro del Maggio
Firenze, Zubin Mehta e la moglie Nancy hanno donato un milione di dollari al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, per il nuovo auditorium intitolato proprio al direttore d’orchestra indiano, direttore principale del Maggio dal 1985 e poi direttore onorario a vita dal 2006.
La donazione è stata presentata oggi a Firenze proprio nella nuova sala del teatro alla presenza Zubin Mehta e la moglie, del sovrintendente Alexander Pereira, e del sindaco Dario Nardella.
“Mia moglie era così commossa quando ha saputo dell’intitolazione della sala – ha spiegato Zubin Mehta -, che ha voluto donare al Teatro parte delle nostre azioni in America, del valore di un milione di dollari, in modo che il sovrintendente e il sindaco li possano usare come meglio ritengono. Mia moglie e io siamo veramente molto felici, e mia moglie spera che questo ispirerà altri italiani e stranieri a donare all’Italia e a Firenze, e il Governo per dare l’opportunità di detrarre queste somme dalle tasse come accade in America”.
“Credo che sia sicuramente la più grande donazione fatta per questa sala – ha aggiunto Pereira -, ma credo che sia una delle più grandi donazioni private fatte a un’istituzione in Italia, e sicuramente da parte di un direttore d’orchestra che ringrazia un’istituzione come quella. È un gesto così generoso e meraviglioso, che fa capire quanto grande sia questo uomo”.
La donazione di un milione di dollari da parte di Zubin Mehta e della moglie Nancy al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino è “un messaggio di ottimismo e di speranza verso la vita del teatro, verso la cultura della nostra città”. Lo ha detto Dario Nardella, sindaco di Firenze, secondo cui “la filantropia è un grande valore che serve ad aiutare la cultura, e quindi non posso che ringraziare la famiglia Mehta perché penso che si tratti della più grande donazione che il teatro abbia mai ricevuto in questi anni”.
Nardella ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione della donazione con i Mehta e il sovrintendente Alexander Pereira. “Speriamo poi che Elon Musk apprenda la notizia – ha aggiunto -, perché questa era una donazione in azioni Tesla, che poi sono state trasformate in risorse economiche; penso che Musk, che è stato a Firenze l’anno scorso e che ama questa città, potrebbe anche lui rilanciare e fare un grande gesto di amore verso Firenze e verso questo teatro”.
Maggio: presentato Gatti. Due ‘satelliti’ accanto al festival
Presentato il nuovo direttore principale del Maggio Musicale Fiorentino per i futuri tre anni. si tratta di Daniele Gatti. A settembre e a febbraio ci saranno due minifestival tematici
Tre anni di contratto, tre anni di progetti. Il maestro Daniele Gatti sarà il direttore principale del Maggio Musicale Fiorentino per i futuri tre anni con un progetto che prevede l’ampliamento del Festival con la creazioni di due “costole” tematiche in autunno e all’inizio dell’anno.
Gatti ha anche assicurato che il suo impegno a Firenze prevede tre titoli operistici e almeno cinque concerti sinfonici a stagione.
“Ho accettato con gioia la proposta del sovrintendente Pereira, del sindaco Nardella, del maestro Mehta, la figura che incarna il Maggio e io sono felicissimo di poter collaborare con lui, perché mi è stato concesso di essere creativo e di poter ampliare lo spazio del Festival che è riconosciuto come uno dei più importanti e prestigiosi e di altissima qualità.” ha detto il maestro Gatti che ha continuato: “Ecco che creeremo due festival satelliti, due costole di quello principale, raggruppando tre o quattro opere unendole da un filo conduttore, un tema, un’assonanza drammaturgica, un legame dal punto di vista storico o filosofico e collocheremo i titoli verso la fine dell’autunno, e all’inizio del nuovo anno e cingeremo queste opere da una serie di concerti sinfonici tematicamente connessi ai titoli, anche con nuove commissioni, per accendere i riflettori su Firenze e il Maggio in altri due periodi prima di quello “tradizionale” del Festival principale. Abbiamo già individuato i temi: “Un Omaggio al Verdi maturo”, “Il mito di Faust”, “La Fiaba”, “La Seconda scuola di Vienna”, “Un Omaggio a Puccini”. Il Grande Festival nelle edizioni del 2023 e 2024 “L’uomo cantore e il soprannaturale” sarà concepito come un solo grande Festival articolato in due anni e dedicato a Richard Wagner: Zubin Mehta dirigerà Lohengrin mentre Daniele Gatti Die Meistersinger von Nürnberg; nel 2024 Gatti affronterà Parsifal mentre Mehta dirigerà Tannhauser.
Daniele Gatti entrerà in carica a partire dal prossimo mese di marzo 2022 ma prima di allora è già prevista la sua presenza sul podio del Maggio nel prossimo mese di settembre, il 12 alle ore 20, con la direzione di un concerto sinfonico alla testa dell’orchestra Mozart. Il Maestro riprenderà il podio poi l’11 marzo 2022 con il suo primo concerto da direttore principale del Maggio in quello che sarà il penultimo appuntamento della stagione sinfonica prima dell’avvio del Festival. E sarà proprio il maestro Gatti a inaugurare l’84esimo Festival il 12 aprile 2022 con Orphée et Eurydice di Christopher Willibald Gluck per cinque recite; il secondo titolo operistico a lui affidato, del Festival, sarà Ariadne auf Naxos di Richard Strauss nel nuovo allestimento di Matthias Hartmann nel mese di giugno, altrettanto per 5 recite. Daniele Gatti inaugurerà anche la sezione sinfonica del Festival con il primo concerto il 26 aprile al quale seguiranno altri due appuntamenti concertistici, uno in giugno e l’altro in luglio. Alla ripresa “invernale” con l’avvio del primo “satellite” dedicato al “Verdi maturo” il maestro Gatti in dicembre dirigerà Un ballo in maschera di Giuseppe Verdi con la regia di Gabriele Salvatores e due concerti sinfonici in dicembre, uno dei quali proprio il 31. Gli atri titoli, nove nel triennio, saranno The Rake’s Progress di Stravinsky, Die Zauberflote di Wolfgang Amadeus Mozart, Manon Lescaut di Giacomo Puccini, Wozzeck di Alban Berg, Parsifal e Die Meistersinger von Nürnberg di Richard Wagner.
“Il progetto che vede coinvolto Daniele Gatti con il Maggio Musicale Fiorentino”, dice il sindaco di Firenze Dario Nardella, “mi emoziona e mi rende contentissimo. È una collaborazione che fa bene al teatro, fa bene alla città, alle maestranze e che consolida il livello di altissima qualità del Maggio e della sua programmazione musicale. Questo è un anno molto particolare per il Maggio; è l’anno della rinascita dopo il Covid, è l’anno dell’inaugurazione del nuovo auditorium ed è l’anno dell’arrivo del maestro Gatti. Il Maggio diventerà uno dei più importanti poli musicali d’Europa, per grandezza, per livello tecnologico e per livello artistico. Sono grato al maestro Gatti per le sue idee innovative, per il suo progetto che cambierà il volto al nostro teatro”.
“Due grandissime personalità artistiche al Maggio: da una parte il maestro Zubin Mehta, praticamente una istituzione mondiale del podio e dall’altra un importantissimo direttore italiano, una delle più eminenti figure musicali di questi tempi il maestro Daniele Gatti. Due artisti in equilibrio tra loro con un medesimo numero di produzioni e presenze a testa. Che un teatro possa avere con sé due personaggi di tale levatura è un asset molto importante, un elemento di grande qualità e di forza per il Maggio Musicale Fiorentino” dice Alexander Pereira. “Con questo progetto avremo un Festival distribuito in tre parti durante tutta la stagione e con la programmazione di tre anni offriamo la visione di come il Maggio si svilupperà; con Daniele Gatti abbiamo discusso di programmi, ma soprattutto di idee.”