Bomba d’acqua a Bagno a Ripoli, case e strade allagate

Il maltempo continua a fare danni in Toscana, anche se stavolta non con la violenza con la quale si è abbattuto sui Comuni dell’Alto Mugello e della Romagna. Tuttavia i temporali del tardo pomeriggio hanno creato più di un problema in alcune zone della città, in particolare a Bagno a Ripoli.

Case allagate, acqua, fango e detriti nelle strade di alcune frazioni, a sud di Firenze, a causa di una violenta precipitazione nel pomeriggio. Il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini parla di “bomba d’acqua” e di “impressionante quantità d’acqua caduta in breve tempo” sui social, inoltre segnala smottamenti con piccole frane e “criticità” sul reticolo idraulico (fossi, borri e canali).

bagno a ripoli

Il sindaco di Bagno a Ripoli riferisce di problemi alla viabilità per chi deve raggiungere alcune frazioni del confinante comune di Rignano sull’Arno. Problemi sulla provinciale 56 tra Capannuccia e Quarate. “La situazione con il cessare delle piogge si sta normalizzando”, scrive sempre Casini pubblicando delle immagini, “e i danni sono limitati”, ma comunque viene raccomandata prudenza negli spostamenti. Alcune tratti di strada sono ricoperti dal fango.

bagno a ripoli

I vigili del fuoco oltre che a Bagno a Ripoli sono intervenuti dalle 16:40 a Osteria Nuova dove sono allagate alcune abitazioni. Chiusa via Roma da parte della polizia municipale. Una seconda squadra è intervenuta per la caduta di un fulmine su un cipresso. Intervento a Volognano di Rignano.

Metrocittà Firenze, allerta meteo codice arancio. In alto Mugello evitare spostamenti

Firenze, Metrocittà, allerta meteo codice arancio a seguito delle abbondanti precipitazioni che si stanno verificando nei comuni dell’Alto Mugello (207 mm di pioggia caduti nelle ultime 36 ore in loc Monte Faggiola) si registrano numerose frane che stanno comportando la chiusura di strade e l’isolamento di diversi centri abitati nei territori comunali di Firenzuola, Palazzuolo sul Senio e Marradi. In questi comuni è stata disposta dai sindaci la chiusura delle scuole.

La situazione è in continua evoluzione ed i lavori per i primi interventi sono già stati disposti pur in presenza di alcune situazioni sono molto complesse. Tutte le strutture operative stanno operando. Le principali viabilità interrotte sono la SP610 Montanara Imolese (Firenzuola), SP 58 Piancaldoli (Firenzuola), la SP306 Casolana Riolese (Palazzuolo sul Senio), la SP 29 Traversa di Lutirano (Marradi) e la SP 20 Modiglianese (Marradi). Visto il rischio evolutivo si consiglia di evitare gli spostamenti nei comuni dell’Alto Mugello. La circolazione sulla linea ferroviaria Borgo San Lorenzo – Faenza è stata sospesa.

“Le piogge diffuse sul territorio hanno portato ad un aumento della franosità su tutto l’Alto Mugello. Questo tipo di fenomeni saranno ancora possibili pertanto si consiglia di non mettersi in viaggio se non strettamente necessario. Raccomandiamo massima prudenza, in particolare alla guida, per la possibile presenza di alberature, ramaglie, caduta di detriti e allagamenti su strada”.

È quanto spiega su Fb la Protezione civile della Metrocittà di Firenze. Secondo quanto spiegato con un post dal presidente della Regione Eugenio Gianni intorno alle 1.30, in Alto Mugello erano previste nelle ore successive “piogge, più frequenti e insistenti” con “cumulati medi intorno ai 10-15 mm, massimi fino a 20-30 mm. Sotto controllo al momento i livelli dei fiumi Lamone (al primo livello di guardia) e Santerno, tuttavia le precipitazioni ancora in atto potrebbero dar luogo a nuovi possibili innalzamenti”.

Maltempo al confine della Toscana con la Romagna, frane e smottamenti, a Marradi alcune case evacuate

Firenze, una serie di frane e smottamenti con caduta di alberi in strada si sono verificati, a causa del maltempo, nel territorio di Marradi, comune della provincia di Firenze ma che si trova sul versante romagnolo dell’Appennino.

È quanto si apprende dai vigili del fuoco che stanno intervenendo, in particolare a causa di due frane causate dal maltempo, una a monte e una a valle, che si sono riversate sulla carreggiata della provinciale 20 tra Modigliana e Marradi, cinque autovetture sono bloccate lungo la strada.

Tra le strade di cui risulta interrotta la circolazione ci sono la strada regionale 302 lato Emiliana, la strada regionale 306 di collegamento tra Marradi e Palazzuolo e la 610. In rinforzo al distaccamento dei pompieri di Marradi inviata anche una squadra da Borgo San Lorenzo.

L’elicottero Drago è intervenuto nel pomeriggio per soccorrere una escursionista francese in difficoltà sui sentieri del Monte Gragno a Fabbriche di Vergemoli (Lucca) in Garfagnana: la donna, anche a causa del brutto tempo, si è trovata in difficoltà e non riuscendo a proseguire il cammino ha lanciato l’allarme con il cellulare. Raggiunta dall’elicottero la turista transalpina è stata verricellata dal personale a bordo e trasportata al campo sportivo di Fornaci di Barga (Lucca) dove i sanitari del 118 la hanno trovata molto spaventata ma in buone condizioni di salute.

Il Comune di Marradi, su Fb, rende noto che mercoledì “sono chiuse le scuole di ogni ordine e grado nel territorio comunale”. Sempre sul proprio profilo Fb il Comune spiega che è “attualmente chiusa la viabilità sulla sp 302 verso Faenza per frana in zona San Cassiano. Problemi anche sulla sp 20 verso Modigliana e sulla sp 29 verso Lutirano. Criticità anche sulla sp 306 verso Palazzuolo. Si sconsiglia di mettersi alla guida se non strettamente necessario”.

Nel comune di Marradi (Firenze) sono state evacuate “precauzionalmente alcune abitazioni” per un innalzamento del fiume Lamone a causa della tanta pioggia. È quanto si legge su Fb della Protezione civile della Città metropolitana di Firenze che segnala che “nelle ultime 12 ore sono state registrate persistenti precipitazioni su buona parte” del territorio del Fiorentino, “con particolare riferimento al settore dell’Alto Mugello (Marradi, Palazzuolo sul Senio e Firenzuola) dove le piogge cumulate hanno superato i 95 mm di pioggia in 12 ore”.

“In conseguenza si è verificato un innalzamento dei livelli idrici di tutti i corsi d’acqua del reticolo idrografico di questo territorio e fra questi Senio, Santerno e Lamone”.

La Protezione civile della Metrocittà segnala inoltre che “nella zona della Romagna Toscana (Alto Mugello), la viabilità risulta compromessa a causa di numerose frane. Le condizioni del terreno sono tali che non si può escludere l’innesco di nuovi movimenti franosi. In conseguenza di ciò si rinnova l’invito ad evitare spostamenti”.

I tecnici sono intanto al lavoro su più strade per frsne e cadute di alberi a causa del maltempo d(su sr 302, sp 36, sp 306, sp 20, sp 29, sp 32, sp 58). Per l’Alto Mugello la Protezione civile regionale ha emesso un’allerta arancione per rischio idrogeologico e idraulico del reticolo minore, così come per le aree dell’alta Val Tiberina e alto Casentino nell’Aretino, con validà dalle 21 di oggi alle 16 di domani.

Mercoledì scuole chiuse anche a Firenzuola, come si legge dal sito del Comune, oltre che in quello di Marradi.

Cadavere di un uomo recuperato dai Vigili del Fuoco nel fiume Greve

Scandicci, operazioni di individuazione e ripescaggio del un cadavere di un uomo, si sono svolte nel tardo pomeriggio nel fiume Greve, a Scandicci, a cura dei sommozzatori dei vigili del fuoco e coi carabinieri.

Il soccorso è scattato intorno alle 18.30 per una persona in acqua avvistata nel tratto prospiciente il campo sportivo Bartolozzi, un punto molto frequentato e di notevole traffico veicolare per la presenza di un ponte. I vigili del fuoco, intervenuti anche con una squadra di terra, hanno raggiunto col gommone in dotazione il cadavere di un uomo per il quale il medico del 118 ha poi confermato il decesso.

Accertamenti sono stati avviati per l’identificazione della salma e per determinare le cause della morte. La Greve, affluente di sinistra dell’Arno, è un corso d’acqua a carattere torrentizio ma, tranne alcuni punti specifici e rocciosi, non presenta profondità insidiose.

Cavatore morto in Garfagnana, ennesima tragedia sul lavoro. Giani: “Vicini alla famiglia”

Un’altra tragedia sul lavoro, l’ennesima, in Toscana. Un cavatore di 55 anni è morto questa mattina, poco prima delle 8, dopo essere rimasto schiacciato sotto un masso in una cava della Garfagnana, nel comprensorio Orto di Donna a Minucciano (Lucca). A dare l’allarme, secondo quanto appreso, sono stati i colleghi dell’uomo.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri, i vigili del fuoco, il Pegaso e gli operatori del Dipartimento della prevenzione igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro. Stava intervenendo anche l’ambulanza infermieristica ma è tornata indietro perché il personale dell’elisoccorso ha purtroppo constatato il decesso del 55enne. Il cavatore morto si chiamava Ugo Antonio Orsi e viveva a Gorfigliano, frazione del comune di Minucciano (Lucca).

Il 55enne, secondo quanto si apprende, lascia la compagna e tre figli, il più grande dei quali è anche lui un cavatore. L’incidente è avvenuto in un punto impervio della cava e a staccarci è stato un masso di marmo. L’uomo lavorava nella cava da circa otto anni.

“Un altro morto di lavoro e un’altra tragedia in cava. Esprimo tutta la mia vicinanza alla famiglia del cavatore morto e ai lavoratori suoi colleghi. Con me lo fa la Toscana. Ancora una volta siamo a richiamare l’importanza del rispetto delle norme di sicurezza a tutela del lavoro”. Così, in una nota, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani appreso della morte del cavatore avvenuta questa mattina in Garfagnana.

“Questa strage va fermata – ha aggiunto l’assessora alla Formazione e lavoro Alessandra Nardini -. Bisogna mettere al centro la tutela della persona e la sicurezza non può e non deve essere considerata un costo. Le dinamiche di questo incidente dovranno essere chiarite, ma un dato è certo: si continua a morire di lavoro, in alcuni settori accade più che in altri. Allora occorre ribadire un concetto: il lavoro deve essere dignità, deve svolgersi in sicurezza e con ritmi adeguati, un concetto che le logiche del profitto non possono mettere in discussione. Oggi è il momento del cordoglio, mi stringo alla famiglia e ai colleghi della vittima”.

 

Forte temporale con pioggia, grandine, allagamenti, muri crollati e 34 interventi dei pompieri, ma poi a Firenze spettacoloso arcobaleno

Firenze, venerdì 12 dalle ore 13:00, la città è stata investita da un forte temporale, che anche a causa della grandine, ha causato allagamenti e difficoltà alla circolazione in varie zone della città, in particolare a Statuto e alla Fortezza.

Il forte temporale ha fatto registrare precipitazioni con ‘intensità puntuale’, cioè nel punto geografico dove si è raggiunto il massimo, fino a quasi 40mm di pioggia in un’ora, con un picco di 24mm in 15minuti, associato a grandine.

Secondo Palazzo Vecchio l’evento rientrerebbe nei parametri previsti per l’allerta gialla emessa venerdì anche come effetti al suolo. In un’ora la stazione di rilevamento di Firenze-Università ha registrato la caduta di 36,4 mm Fi-Università, quella di Fi-Orto Botanico 29,8mm e quella di Fi-Giardino Boboli 20,4 mm.

I problemi maggiori si sono registrati in alcuni sottopassi cittadini, in particolare nella zona di Statuto, dove la grandine caduta copiosa ha ostruito le caditoie con conseguenti allagamenti. Sospeso temporaneamente anche il servizio della linea tranviaria T1.

Due furgoni sono rimasti bloccati nel sottopasso di via Lanzi ed è stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco: i conducenti si erano comunque messi in salvo in tempo.

Difficoltà anche per i muri crollati o pericolanti: al momento risulta chiusa via di Montughi mentre in via Chiantigiana è stato istituito un senso unico alternato in zona Diacceto.

A fine giornata i Vigili del Fuoco fanno sapere che: “A seguito della perturbazione che ha colpito Firenze questo pomeriggio i Vigili del fuoco hanno effettuato 34 interventi dalle ore 14:00”.

Ma poi intorno verso le otto di sera appare nel cielo del centro storico di Firenze, ma visibile in quasi tutta la città, uno spettacolo arcobaleno quasi a volersi far perdonare i disagi arrecati dalla violenta tempesta.

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