Fulmini in Versilia, allagamenti a Viareggio

Viareggio, pioggia e vento con fulmini in Versilia hanno ancora una volta provocato allagamenti nelle strade, soprattutto a Viareggio (Lucca), con notevoli rallentamenti del traffico e disagi alla popolazione.

Annullati alcuni eventi programmati all’aperto per la serata, visto il preannunciato allerta arancione delle condizioni meteo. Chiuso per precauzione il viale dei Tigli, la grande strada alberata che in 5 km unisce Viareggio a Torre del Lago.

La chiusura è stata decisa per evitare danni a persone o cose a causa di eventuali cadute di rami o piante. Nel pomeriggio a Pietrasanta è caduta a causa del vento sul viale Apua, l’arteria che porta dal capoluogo al litorale di Marina di Pietrasanta.

Alla Versiliana già nel pomeriggio avevano annullato l’incontro del festival con il senatore Matteo Renzi, leader di Italia Viva. Temporali importanti anche sui versanti di Massa, Carrara e nel bacino della Lunigiana.

Del Ghingaro: “A Viareggio è tornata la politica”

Viareggio, con un comunicato stampa, il sindaco uscente Giorgio Del Ghingaro, candidato per un secondo mandato, esprime soddisfazione per l’accordo raggiunto ieri con il Partito Democratico, in virtù del quale il Pd lo sosterrà alle prossime elezioni.

“Alcune settimane fa è iniziata una lunga e complessa discussione col Pd che, al termine del confronto, ha deciso di sostenermi alle prossime Amministrative – scrive Del Ghingaro –  La cosa, apparentemente naturale, contiene in sé degli elementi così particolari che la fanno diventare straordinaria”.

“In primo luogo – spiega il sindaco – c’è stato il ritorno della politica sulla scena viareggina. Già, la politica, quella cosa che negli anni s’era persa, mescolata, fino ad annegare nella palude dei rancori personali, delle rabbie tra le fazioni, dei livori consolidati nel tempo, che avevano fatto dimenticare le prospettive generali per concentrarsi sulle beghette di bottega, poco interessanti per chiunque, eccetto per quei pochi che le facevano diventare elementi imprescindibili di valutazione strategica generale”.

“Questa volta invece la politica ha prevalso, quella sana e pulita delle mediazioni e del buon senso, quella che tutela l’interesse dei cittadini, nell’ottica locale e regionale. La politica che governa le grandi questioni e che programma gli interventi da realizzare, guardando sempre in alto e avanti, pensando che ogni realtà locale si deve confrontare con aggregazioni più vaste, perché se nessuno è solo ed autonomo. Mi piace dire che questo accordo è frutto della buona politica che è tornata a Viareggio”.

11 anni fa la strage di Viareggio, Fico: “Vicinanza a familiari vittime. Stato deve essere in prima linea per sicurezza”

11 anni fa, il 29 giugno 2009, la strage alla stazione ferroviaria di Viareggio. Nella notte, un treno merci deragliò e a causa di una fuoriuscita di gas ci fu un esplosione che distrusse abitazioni e infrastrutture. Nel giorno dell’anniversario, vari esponenti politici hanno espresso il loro cordoglio. Anche Marco Piagentini, presidente dell’Associazione parenti delle vittime della strage di Viareggio, ha parlato a margine della messa di suffragio delle 32 vittime.

L’undicesimo anniversario della strage di Viareggio è un’occasione per rinnovare la vicinanza di tutto il Paese a chi, in quella tragica notte del 29 giugno 2009, ha perso un genitore, una moglie, un marito, un figlio, un parente, un amico, così come a chi è rimasto ferito o ha perso la propria casa. Un’opportunità per rinnovare sentimenti di gratitudine verso l’impegno instancabile delle forze dell’ordine, dei vigili del fuoco, degli operatori sanitari e dei volontari che hanno lottato con coraggio contro le fiamme, che hanno prestato i primi soccorsi, che hanno salvato vite e si sono adoperati con ogni mezzo per mettere in sicurezza i luoghi e i cittadini”. Lo ha scritto il Presidente del Senato Elisabetta Casellati in un messaggio inviato in occasione dell’anniversario della strage di Viareggio.

“Ringrazio il Presidente Marco Piagentini, l’Associazione ‘Il Mondo che Vorrei’, ‘L’Associazione familiari vittime 29 giugno Viareggio’ e tutti coloro che, nonostante le difficoltà e le restrizioni dovute all’emergenza sanitaria, si sono impegnati per rendere possibile questo prezioso appuntamento con la memoria. Una memoria di dolore, precarietà ed impotenza che è entrata nelle case di tutti gli italiani, insieme alle immagini della Stazione di Viareggio e dei palazzi vicini avvolti dalle fiamme; insieme all’incessante suonare delle sirene; insieme ai volti smarriti e spaventati di donne, uomini e bambini che dalle strade e dalle piazze guardavano con apprensione a quel rogo che sembrava non spegnersi mai”, sostiene. “Una tragedia che non possiamo, non dobbiamo, dimenticare mai e in relazione alla quale incombe sulle istituzioni il dovere di fare piena luce – continua il Presidente del Senato – perché rendere giustizia significa non solo accertare le responsabilità di quello sciagurato incidente ma soprattutto verificarne, chiarirne e comprenderne le reali cause e le dinamiche. Perseguire la verità, quindi, per evitare che disastri come quelli che hanno colpito Viareggio o Genova o tanti altri luoghi in Italia si possano ripetere. Perseguire la verità, per capire come e dove intervenire al fine di sanare e migliorare l’intera rete nazionale delle infrastrutture e dei trasporti, in sicurezza e a tutela primaria dell’incolumità di ogni individuo. Perseguire la verità, sempre. È un dovere che abbiamo nei confronti delle 32 vite umane perse a Viareggio e verso le vittime di ogni disastro o incidente costato lacrime, dolore e sofferenze a tutto il Paese” ha concluso il presidente Casellati.

“La notte del 29 giugno di 11 anni fa a Viareggio un treno merci deragliò dopo aver superato la stazione ferroviaria della città. La fuoriuscita di gas provocò una terrificante esplosione e un incendio che devastarono, in pochi minuti, infrastrutture e abitazioni. Trentadue furono le vittime. Alle loro famiglie, ai feriti e a tutta la comunità profondamente colpita da quel tragico evento va tutta la mia vicinanza. Alle associazioni dei familiari delle vittime ed alla cittadinanza va riconosciuto il merito di aver portato avanti l’impegno di mantenere viva la memoria di quanto accaduto e di sviluppare iniziative di sensibilizzazione sui temi della sicurezza nei trasporti. Un impegno che non può lasciare indifferenti Istituzioni e politica, su cui grava il dovere di promuovere condizioni di sicurezza sempre più avanzate nel sistema dei trasporti così come sui luoghi di lavoro”. Ad affermarlo è il presidente della Camera Roberto Fico.

Il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede ha presenziato stamani alla messa di suffragio delle 32 vittime della strage di Viareggio (Lucca) che è stata celebrata nel cimitero della Misericordia e che fa parte delle iniziative che oggi sono organizzate nella città 11 anni dopo il disastro ferroviario del 29 giugno 2009. Il ministro ha seguito tutta la funzione religiosa celebrata dall’arcivescovo di Lucca Paolo Giulietti, poi al termine si è trattenuto con i familiari delle vittime. Tra i temi giudiziari sollevati nei processi sulla strage di Viareggio c’è quello della prescrizione su alcuni reati, contro cui i familiari delle vittime si sono battuti, anche trovando un’interlocuzione col Guardasigilli dei M5s.

“Undici anni fa il deragliamento a Viareggio del treno cisterna di gpl seguito dall’esplosione in cui persero la vita 32 persone. Una notte destinata a restare una ferita aperta nei cuori di tutti noi, cittadini di Viareggio e italiani, oggi come allora riuniti nel ricordo. Piangiamo chi non c’è più, il dolore incalcolabile, per cui nel giugno 2011 ho presentato la legge speciale Viareggio a sostegno ai parenti delle vittime, che non possono essere lasciati soli. Oggi ricordiamo anche il coraggio di Carmine Magliacano, il capostazione che quella notte riuscì a salvare centinaia di vite impedendo ad altri due treni di finire tra le fiamme: la sicurezza deve essere garantita ai cittadini attraverso standard e controlli rigorosi, ma anche grazie all’assistenza professionale di figure fondamentali come i capotreno, affinché quanto successo si trasformi in monito permanente e costruttivo per il futuro dei trasporti nel nostro Paese”. Lo scrive in una nota la deputata toscana di Forza Italia, Deborah Bergamini.

“Il ministro Bonafede è venuto alla messa in ricordo delle vittime come già accaduto negli anni scorsi, in segno di vicinanza nei confronti dei familiari della strage. A lui, al quale abbiamo chiesto di continuare a tenere alta l’attenzione sul nostro processo, va la nostra stima. Alla luce della nostra vicenda giudiziaria ultimamente abbiamo lanciato delle proposte: prima fra tutte l’interruzione della prescrizione nei processi con imputati per disastro colposo, pensiamo per esempio anche a Genova”. Lo ha detto Marco Piagentini, presidente dell’Associazione parenti delle vittime della strage di Viareggio, il quale, durante la notte del 29 giugno 2009, perse due figli e la moglie. “Riguardo al processo, aspettiamo si fissi una data per la Cassazione – aggiunge Piagentini-. I reati di incendio e lesioni colpose gravi e gravissime sono già andati in prescrizione. I capi d’imputazione rimasti ora a rischio sono il disastro ferroviario e l’omicidio colposo plurimo, per fortuna restano in piedi perché c’è l’aggravante dell’incidente sul lavoro.

“ll 29 giugno, quasi a mezzanotte. Un’esplosione improvvisa squarcia per sempre il cielo estivo di Viareggio. Ricordo le fiamme, lo sbigottimento, la paura, l’incredulità di quelle ore, di quei giorni”. Così con un post sulla sua pagina Facebook il capogruppo Pd a Palazzo Madama Andrea Marcucci ricorda L’undicesimo anniversario della strage ferroviaria di Viareggio. “Viareggio – ricorda il capogruppo- la città scanzonata del Carnevale, la città che insegna al mondo come saper ridere, attonita, senza parole, incredula. Il silenzio sepolcrale del funerale celebrato allo Stadio dei Pini, diecimila persone sugli spalti, eppure nessun rumore, una gran voglia di piangere per una ferita che non avrebbe potuto cicatrizzarsi mai. E poi la fretta, la rabbia, la ricerca affannosa della verità, il processo. Quella notte a Viareggio è successa una cosa che non doveva succedere. 11 anni dopo, in un’altra estate ‘particolare’, il ricordo commosso di una grande comunità che non dimentica, alle 32 vittime innocenti di quella assurda strage”.

Lorenzo Braccini

Allagamenti e frane per il maltempo in Toscana

Lucca, frane e allagamenti nella provincia a causa di forti temporali. Su Fb la Provincia di Lucca parla di cumulati fino a 50-70 mm di pioggia sui rilievi nel giro di un’ora nella serata di ieri e innalzamento dei livelli del fiume Versilia e Serchio: per quest’ultimo attivato il servizio di piena.

Maltempo e allagamenti hanno colpito in particolare le zone di Stazzema, Barga – dove è crollata una parte del muro delle vecchie carceri e un muro di contenimento allo stadio comunale, nessun ferito – a Gallicano e a Fabbriche di Vergemoli.

“L’Unione dei Comuni della Mediavale, stante la situazione – si spiega ancora dalla Provincia – ha deciso l’apertura del Centro operativo intercomunale”. In Toscana dal pomeriggio di giovedì fino alla mattina di venerdì era allerta arancione per il maltempo.

La testimonianza del sindaco di Gallicano, Davide Saisi: “Abbiamo avuto veramente paura che potesse accadere una catastrofe. In poco più di due ore, sono caduti 70 millimetri di pioggia. E dal monte ha iniziato a scendere di tutto. Abbiamo avuto il fango nelle case e sulle strade. Per oltre un’ora alcune famiglie nelle case più isolate sono rimaste rinchiuse con fiumi di acqua alla porta. Poi fortunatamente ha spiovuto e la situazione è velocemente migliorata. Abbiamo subito attivato la protezione ciivile e il Coc dell’unione dei comuni. Abbiamo raggiunto tutte le persone a rischio e fortunatamente non abbiamo avuto feriti. Stamani siamo a fare la conta dei danni con i mezzi movimenti terra al lavoro fin dall”alba per riportare la situazione alla.normalita’”.

Sempre in provincia di Lucca, a Barga, sulla strada per Tiglio e il collegamento fra Mologno e Fornaci la circolazione è stata interrotta per tutta la notte. Gravi danni – sempre.nel comune della.Mediavalle – al Muro delle Carceri, così definita la struttura in pietra a ridosso del Duomo: qui nella notte si sono staccate alcune grosse pietra che sono precipitate sulla strada sottostante dove fortunatamente non passava nessuno. Protezione civile comunale al lavoro anche a Massarosa: la rete fognaria è andata in tilt a causa della forte pioggia con allagamenti in una scuola e in alcune case. Un albero è poi caduto sulla strada nella frazione di Quiesa. Intervento per rimuovere rami e detriti pure sulla di accesso al paese di Gualdo, che era rimasta interrotta.

Viareggio, strade allagate nel tardo pomeriggio di oggi a causa di un violento temporale. Dalla Passeggiata alla periferia diverse le strade allagate e la situazione ha provocato problemi alla circolazione. Allagati anche alcuni scantinati di abitazioni. Oltre alla pioggia si registra un forte vento. Diverse le chiamate arrivate al centralino dei vigili del fuoco per segnalare gli allagamenti. L’amministrazione comunale ha chiuso da stamani, in via precauzionale, il Viale dei Tigli mentre la protezione civile comunale era stata messa in preallarme a causa delle avverse condizioni meteo. Pioggia e vento anche nel resto della Versilia.

Viareggio, chiude al traffico il viale dei Tigli nei week end

Viareggio, chiude al traffico il viale dei Tigli nella pineta di Levante, che collega Viareggio con Torre del Lago (Lucca).

Visto l’esito positivo della sperimentazione dello stop alle auto nel fine settimana, il Comune di Viareggio, ha deciso di prorogare il provvedimento fino a fine settembre.

“I cittadini – spiega il sindaco Giorgio Del Ghingaro – hanno apprezzato l’iniziativa, abbiamo visto il viale prendere vita a tutte le ore. Ciclisti, sportivi, famiglie intere, hanno animato tutto il tratto che unisce Viareggio a Torre del Lago. Il viale dei Tigli è talmente bello che non poteva rimanere una semplice via di collegamento”.

Nel dettaglio, il viale, che è di alcuni chilometri, sarà chiuso alle auto nel periodo compreso tra il 29 maggio e il 20 settembre, dalle 7.30 del venerdì alle 7.30 del lunedì, e in tutti gli altri giorni festivi e prefestivi. Il tratto chiuso va da via Corridoni al viale Kennedy a Torre del Lago.

“Viareggio ha riscoperto un luogo importante della sua storia – conclude Del Ghingaro – adesso è importante mantenerlo pulito: trattiamo quest’oasi di tranquillità con tutto il rispetto che merita”.

Il viale resta accessibile ai residenti che per entrare nelle proprie abitazioni devono passare dal viale stesso. Potranno accedervi anche quanti devono raggiungere le attività economiche che non hanno entrate esterne al viale. In questi specifici casi l’accesso deve avvenire a passo d’uomo, senza creare pericolo per pedoni e ciclisti, dalla strada o dalla traversa più prossima alla sede dell’attività.

Viareggio, mascherine e guanti abbandonati in strada

Viareggio, alcune foto che testimoniano la presenza di mascherine e guanti monouso abbandonati in strada è stata postata dal sindaco di Viareggio (Lucca) Giorgio Del Ghingaro sulla propria pagina facebook.

A commento dell’immagine il primo cittadino del Comune di Viareggio ha scritto: “Questo non è il Covid-19, questa è solo maleducazione, sciatteria, cattiveria, menefreghismo. Cerchiamo di voler bene a noi stessi, ma anche al territorio dove viviamo. Non vi vergognate?”

Il post del Sindaco ha scatenato una forte indignazione tra i cittadini di Viareggio che hanno lasciato centinaia di commenti ed oltre mille interazioni.

“Questa è arroganza, l’educazione viene data dalle famiglie e non mi sembra di aver visto un cambiamento – si legge in uno dei commenti – Non ci scordiamo che prima si trovava bottiglie di ogni genere a terra, l’abitudine malsana cambia solo di articolo. Con questi personaggi ci vuole solo il controllo della polizia e multe senza pietà”.

“Buongiorno Sindaco, no non si vergognano – scrive un’altra cittadina -Sono gli stessi che lasciano per strada gli escrementi dei loro cani, le cicche, la carta… peccato che non hanno in mano il Covid 19 forse riuscirebbero ad abbandonarlo in un luogo sicuro! La maleducazione è la piaga maggiore della terra. Buon lavoro”.

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