Nardella incontra Ursula Von Der Leyen

Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha incontrato la presidente della commissione UE, Ursula Von Der Leyen.

Al centro dell’incontro tra il sindaco Nardella e la presidente Von Der Leyen, si è posta la necessità di ricostruire le città ucraine e le modalità con cui affrontare la crisi energetica nelle città europee.

Il colloquio, tenutosi a Bruxelles, tra la presidente della Commissione UE Ursula Von Der Leyen e una delegazione di Eurocities, guidata dal sindaco di Firenze Dario Nardella, ha affrontato il problema della crisi energetica nelle città europee e la necessità di ricostruire le città distrutte in Ucraina.

È la prima volta che si svolge un incontro ufficiale tra un presidente della Commissione UE e una delegazione di Eurocities, la più grande rete europea di sindaci che rappresenta più di 200 città per un totale di più di 160 milioni di abitanti.

Fanno parte della delegazione Eurocities, il sindaco e presidente di Eurocities Dario Nardella, il sindaco di Danzica e membro del Comitato europeo delle regioni Aleksandra Dulkiewicz, il sindaco di Kiev e presidente dell’associazione delle città ucraine Vitali Klitschko, il sindaco di Lione Grégory Doucet, il sindaco di Riga Mārtiņš Staķis eil segretario generale di Eurocities André Sobczak.

Crisi energetica nelle città europee

Sulla crisi energetica nelle città europee, i vari sindaci hanno espresso il loro sostegno alla presidente Von Der Leyen e si sono dichiarati disponibili per raggiungere una soluzione nel summit della prossima settimana. L’incontro avrà come argomento la fissazione del Price Cup del gas e una negoziazione comune europea per l’acquisto di quest’ultimo.

Dario Nardella, sul problema del caro energia ha dichiarato che: “I costi dell’energia nelle nostre città sono aumentati in media del 30%, senza l’impegno delle città non sarà possibile vincere la sfida della crisi energetica. Su questo punto c’è piena collaborazione”.

Un’altra richiesta effettuata dai sindaci durante il convegno riguarda invece la possibilità di avere un effettiva semplificazione delle autorizzazioni per impianti di energia pulita. Più precisamente i vari sindaci hanno chiesto alla presidente della Commissione UE di spingere con gli stati membri per avere una effettiva semplificazione delle autorizzazioni per mettere impianti a energia pulita sui tetti delle città.

La presidente Von Der Leyen ha poi anticipato, sempre per gestire l’emergenza energetica, che la Commissione predisporrà un budget per fronteggiare la crisi e ha promesso che valuterà lo stanziamento delle risorse destinate alle città tramite i fondi di coesione e tramite la rete delle 100 neutrale climate Cities. Si tratta di una rete di città, della quale fanno parte tutte le principali città italiane, impegnate ad abbattere le emissioni di CO2 con venti anni di anticipo rispetto all’obiettivo europeo.

Ricostruzione città ucraine

Altro tema dell’incontro è stato quello della ricostruzione delle città ucraine. Nardella, ha detto che “a Kiev è stata sfiorata una strage vera e propria solo tre giorni fa, a causa delle bombe sganciate nel centro e in particolare su un parco che solo per un caso non era pieno di famiglie con bambini”.

Insieme, la presidente Von Der Leyen ed i sindaci, hanno fatto il punto della situazione, definendo un piano di ricostruzione dell’Ucraina, al quale le città europee dovranno partecipare con aiuti concreti. Gli aiuti richiesti sono: supporto tecnico, servizi, assistenza alla progettazione e alla ricostruzione di scuole, ospedali e altri edifici pubblici delle città ucraine.

Infine è stato anche discusso l’accordo firmato a Kiev, il 19 agosto scorso, dai sindaci di Eurocities con i sindaci ucraini, alla presenza del presidente Zelensky.

Renzi: vogliamo gli Stati Uniti d’Europa, ma a Von der Leyen dico di non dare giudizi su nostra democrazia

Il sovranismo fa male all’Europa. Se tu alzi muri, finisce che ci resti intrappolato”. Così il leader Iv Matteo Renzi chiudendo la campagna elettorale a livello fiorentino al teatro romano di Fiesole, parlando di Europa.

“A Von der Leyen con grande rispetto dico che non ci aspettiamo giudizi sul nostro libero gioco democratico. Rivendichiamo il diritto di scegliere i nostri rappresentanti. Alla presidente della Commissione diciamo di rispettare il suo ruolo e lavorare per una Ue dove il presidente della Commissione viene eletto direttamente dai cittadini” lo ha detto  il leader Iv Matteo Renzi chiudendo la campagna elettorale al teatro romano di Fiesole, parlando di Europa. Renzi ha  poi aggiunto “chiediamo all’Ungheria di Orban di rispettare le regole europee, non chiediamo una cortesia, chi non rispetta le regole non può accedere al portafoglio europeo”.

Un intervento tutto incentrato sui temi del’Europa, quello di Renzi. Che ha sottolineato: “rinnovare oggi l’Europa significa che in tempi in cui la candidata del centrodestra dice che la pacchia è finita dopo aver rifiutato 200 miliardi dall’Europa diciamo che la nostra posizione è diversa dai sovranisti alle vongole. Noi siamo per l’Europa, non siamo per i confini, siamo per gli Stati Uniti d’Europa.

“L’Ue deve essere messa di fronte alle questioni più importanti” ha proseguito Renzi. “Penso al tema dei Balcani: la storia ci dice che sono una polveriera, lo sono sempre stati. Rischiano di esserlo ancora se l’Europa non li coinvolge da subito, a cominciare dall’Albania”. E ancora “il discorso di Putin è impressionante: anche solo evocare il nucleare come possibilità segna la fine degli sforzi portati avanti per 35 anni, a cominciare da Gorbaciov e Reagan per denuclearizzare il mondo. Il nucleare non è più un tabù, e non è un problema risolvibile ma segna la fine di ogni esperienza di vita su questo pianeta. Il paradosso è che mentre il mondo va verso il metaverso non riusciamo a proteggere il nostro pianeta”.  “Chi giustifica l’aggressione russa, come ha fatto Berlusconi, o chi non spiega la presenza dei militari russi in Italia durante la pandemia, come Conte, non si rende conto della serietà del momento” ha poi detto Renzi. “L’Ue deve individuare un proprio rappresentante speciale, lo diciamo da mesi, e siamo gli unici – ha aggiunto -. Perché accanto alle sanzioni ci deve essere la diplomazia per trovare canali di dialogo che partano da un’assunzione di responsabilità”.

Infine i temi di politica economica e sociale. “Penso ci sia un problema, 1 miliardo di euro dei cittadini toscani paga il reddito di cittadinanza, un miliardo delle tasse toscane va a pagare una misura che non serve per i poveri ma per quelli che fanno finta di trovare lavoro con i navigator, serve per garantire al M5s il voto di scambio. È mai possibile che il Pd possa inseguire il M5s su questa roba qua, per me folle, poi se scindono o no è una faccenda loro” e “credo che alle elezioni, il fatto che il Pd sostenga il M5s su questo tema, porterà molte persone a non votare Pd” ha concluso Renzi.

Gkn, lettera Nardella a Von Der Leyen, “ Europa si prenda le proprie responsabilità”

La lettera sulla GKN inviata anche in qualità di presidente Eurocities. Nell’articolo il testo integrale

Il sindaco Dario Nardella, in qualità anche di presidente di Eurocities, ha scritto oggi una lettera alla Presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen sul caso Gkn chiedendo che “l’Unione europea si prenda le proprie responsabilità” e auspicando “un autorevole impegno diretto della Presidente sulla situazione dello stabilimento di Firenze”.

Ecco il testo integrale della lettera:

Gentilissima Presidente Von Der Leyen,

le scrivo riguardo alla grave situazione che sta avvenendo presso l’azienda GKN di Campi Bisenzio, una florida realtà industriale con 422 lavoratori radicata da tantissimi anni sul territorio fiorentino, che rappresenta un’eccellenza a livello internazionale nella realizzazione di componenti destinate alle industrie del settore automobilistico.

Nelle scorse settimane l’azienda, di proprietà del Fondo di investimenti Melrose, ha comunicato a mezzo mail le ferie forzate, il conseguente licenziamento della totalità dei dipendenti e la chiusura immediata dello stabilimento, contravvenendo, a nostro avviso, ai principi normativi italiani sulle corrette relazioni sindacali.

Come per molte altre vicende simili accadute all’interno dei paesi dell’Unione, la dismissione dell’impianto non è dettata dagli effetti della crisi economica, ma al contrario dalla volontà di grandi fondi finanziari di aumentare ad ogni costo il proprio profitto, senza rispettare e riconoscere il valore del lavoro, sfruttando il gap salariale e fiscale, spesso molto rilevante, presente tra i Paesi dell’Unione Europea.

Siamo con tutta evidenza di fronte ad un comportamento aziendale grave ed ingiustificabile nei confronti del quale a livello locale stiamo attivando ogni azione possibile, pur consapevoli che i nostri mezzi sono estremamente limitati di fronte a crisi aziendali di questa portata.

A dimostrazione dell’interesse europeo che una vicenda del genere suscita, mi permetto di evidenziare che la realtà di GKN si inserisce nel contesto europeo di transizione ecologica dell’industria automotive, come da lei prospettato lo scorso 14 luglio in occasione della presentazione del piano “Fit for 55”, all’interno del quale è previsto che tutte le autovetture nuove immatricolate a partire dal 2035 saranno a zero emissioni.

Al netto dell’oggettivo impegno del governo italiano e regionale sulla vicenda, mi permetto dunque di rivolgermi a lei, Presidente Von Der Leyen, che ha recentemente aperto lo State of The Union di Firenze citando Don Lorenzo Milani ed il suo “I care”, ovvero mi faccio carico delle responsabilità.

È infatti oggi più che mai necessario che ognuno si interessi al prossimo e che l’Unione Europea si prenda le proprie responsabilità affinché da un lato vengano poste in essere misure di contrasto alla concorrenza sleale che sfrutta condizioni fiscali e livelli salariali più bassi in alcuni Stati rispetto ad altri, causando disoccupazione e perdita di lavoro e, dall’altro, vengano regolamentate le attività dei grandi gruppi di investimento che, talvolta beneficiando anche di aiuti pubblici, pongono in essere attività speculative.

Infatti, seppure la normativa comunitaria contempli il principio della libertà della concorrenza, è altrettanto vero che fin dal Trattato di Amsterdam del 1997 la promozione di un elevato livello di occupazione e del progresso economico e sociale sono stati incardinati tra gli obiettivi dell’UE, conferendo inoltre alla CE la responsabilità di sostenere e integrare le attività degli Stati membri in tali settori, incoraggiando la cooperazione tra questi ultimi e sviluppando una strategia coordinata.

Inoltre, la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, che con il Trattato di Lisbona ha assunto valore vincolante, riconosce i cosiddetti «diritti di solidarietà», come il diritto dei lavoratori all’informazione e alla consultazione, il diritto alla contrattazione collettiva e a condizioni di lavoro giuste ed eque; principi generali che sono venuti a mancare in questa vicenda.

Infine, solo tre mesi fa in occasione del Porto Social Summit, dove ci siamo incontrati, gli Stati Membri e le organizzazioni economiche e sociali hanno ribadito l’impegno europeo in tema di diritti sociali. In particolar modo abbiamo richiesto “un’attenzione particolare sul rafforzamento dei diritti dei lavoratori e sui sistemi di sicurezza sociale”.

Le chiedo pertanto un suo autorevole impegno diretto sulla situazione dello stabilimento di Firenze, poiché come riaffermato in occasione del vertice di Porto, ora più che mai l’Europa deve essere il continente della coesione sociale e della prosperità.

Confidando nell’interesse suo e di tutta la Commissione Europea,

le porgo cordiali saluti,

Firenze, 18 agosto 2021

Dario Nardella

Sindaco di Firenze

Presidente di Eurocities

The State of the Union: Von der Leyen, “I care” don Milani sia il motto dell’Ue

The State of the Union 2021: “La storia d’Europa è una storia di Rinascimenti”. A dichiararlo, scegliendo l’italiano per sottolineare la frase e il senso dell’intero intervento  è stata la presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen intervenuta a Firenze in apertura dei lavori del vertice annuale State of The Union, quest’anno alla sua decima edizione. “Non potrebbe esserci posto migliore di Firenze per celebrare la Festa dell’Europa quest’anno”, ha affermato facendo pilo punto sullo stato europeo della campagna vaccinale contro il Covid ed annunciando la sottoscrizione di un nuovo contratto con Pfizer-Biontech che consegnera’ 8 miliardi di dosi fra la fine dell’anno e il 2023.

“L’Europa e’ l’unica regione a esportare vaccini su larga scala ed e’ anche pronta a discutere ogni proposta per affrontare la crisi in modo pragmatico. E’ il motivo per cui siamo pronti a discutere le modalita’ della proposta americana per la revoca della proprieta’ intellettuale sui vaccini” Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, intervenendo a ‘The State of the Union’ ricordando come l’Unione europea “esporta vaccini in piu’ di 90 Paesi”.

 “È chiaro che la nostra campagna di vaccinazione e’ un successo, perche’ quello che conta e’ una stabile, crescente e giornaliera consegna di vaccini alle persone e al mondo. “Lasciatemi fare qualche esempio- aggiunge – finora 200 milioni di dosi sono state distribuite in Ue”. Pertanto, segnala, “nessuno ha vaccinato piu’ dell’Europa: ne’ la Russia ne’ la Cina si avvicinano. In questo momento stiamo vaccinando 30 europei ogni secondo”.

Motivo per cui “sono fiduciosa che saremo in grado di raggiungere l’obiettivo del 70% delle persone vaccinate a luglio”. All’inizio, sottolinea ancora, “Paesi come il Regno Unito e gli Stati Uniti sono stati piu’ rapidi, ma l’Ue raggiunge questo risultato rimanendo aperta al mondo. Mentre gli altri hanno trattenuto per se’ la produzione di vaccini, l’Europa e’ la principale esportatrice di vaccini nel mondo”.

“A pochi chilometri da Firenze c’è un paesino, Barbiana, dove don Lorenzo Milani sul muro della scuola scrisse in inglese ‘I care’. Lui disse agli studenti che quelle erano le due parole più importanti da imparare. ‘I care’ significa assumere responsabilità. Gli europei hanno dimostrato con le loro azioni cosa significa. Questo deve essere il motto dell’Europa. ‘We care'”. Sottolinea la presidente della Commissione europea, concludendo il discorso sullo stato dell’Unione.

Controradio Infonews: le principali notizie dalla Toscana, 6 maggio 2021

Controradio Infonews: ultim’ora, aggiornamenti, cronaca ed eventi in Toscana nella sintesi mattutina di Controradio. Per iniziare la giornata ‘preparati’.

  • La titolare dell’azienda in cui è morta Luana D’Orazio e l’addetto alla manutenzione dell’orditoio che l’ha stritolata avrebbero rimosso la protezione del macchinario. E’ una delle ipotesi su cui lavora la procura di Prato: per questo i due sono indagati non solo per omicidio colposo ma anche per rimozione o omissione dolosa di cautele contro gli infortuni. L’autopsia dell’operaia 22enne è fissata per sabato. Informazioni sulle iniziative di raccolta fondi promosse a sostegno del figlio di Luana sul nostro sito www.controradio.it
  • CONTRORADIO INFONEWS: Un volo sanitario, in biocontenimento, per il rimpatrio della coppia di Campi Bisenzio (Firenze) bloccata da una settimana a New Delhi insieme alla bambina adottata in India perchè la donna, Simonetta Filippini, è risultata positiva al tampone di controllo per rientrare in Italia. E’ quanto si sta organizzando da Prato attraverso il legale che segue la famiglia. Ieri le condizioni della donna si erano aggravate ed era stata trasferita in ospedale.
  • CONTRORADIO INFONEWS: Assalto al portale vaccini della Regione:  in oltre 40.000 tra i 65 ed i 69 anni, nonostante alcune difficoltà di accesso, si sono prenotati e saranno vaccinati da venerdì. Ancora disponibili oltre 60.000 dosi per questa fascia di età. Dalla prossima settimana potranno prenotarsi anche le persone tra i 60 ed i 64 anni. Venerdì comincia la vaccinazione anche nelle piccole isole: al via con le Eolie e Capraia, quest’ultima è il Comune più piccolo della Toscana con poco più di 400 abitanti. Il punto da Fausto Merlotti, consigliere regionale Pd, commissione controllo.
  • https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2021/05/EDIT-MERLOTTI-VACCINO-MATTINA.mp3?_=1

    CONTRORADIO INFONEWS: La giunta regionale ha modificato la legge in materia di depurazione al centro dell’inchiesta della dda di Firenze. Ad essere modificato è proprio il cosidetto emendamento pro-concerie. Adesso il nuovo testo dovrà passare all’esame del Consiglio regionale.

  • Si apre oggi la decima edizione di The State of the Union, il tradizionale punto sull’Europa che si svolge a Firenze e che si concluderà l’8 maggio. Il discorso inaugurale affidato a Ursula von del Leyen, presidente della Commissione europea.
  • A Firenze e Livorno oggi sciopero e manifestazione della Scuola pubblica. L’iniziativa è organizzata da Unicobas Scuola e Università. L’appuntamento di Livorno è per le 9.30 in piazza Grande mentre a Firenze davanti all’Ufficio scolastico regionale di via Mannelli. Sul fronte dell’organico per il prossimo anno “A Firenze a rischio 27 cattedre e 33 classi” denunciano i sindacati. Emanuele Rossi Flc Cgil
https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2021/05/EDIT-FLC-SCUOLA-ROSSI-MATTINA.mp3?_=2

 

  • CONTRORADIO INFONEWS: Oggi i risultati del primo trimestre 2021 del Monte dei Paschi di Siena. Attesa per i dati dello storico istituto di credito. Nei cinque trimestri precedenti la banca senese, nel mirino delle acquisizioni di grandi gruppi tra cui Unicredit, ha sempre chiuso i conti in rosso.
  • Nel corso di una serie di controlli contro lo spaccio di droga a Livorno, la guardia di
    finanza ha arrestato 6 persone e sequestrato 3 chili di stupefacente, tra eroina, cocaina, speedball, hashish e metadone. In totale denunciati 18 presunti spacciatori. Numerose le zone dove sono state sviluppate le indagini tra queste, i quartieri la Guglia, Corea, Coteto, Scopaia, Ardenza, Antignano, Quercianella e Montenero, il centro città e il lungomare, fino a Calafuria.
  • Riaprirà al pubblico, oggi  la Galleria dell’Accademia di Firenze con un nuovo percorso museale provvisorio reso necessario dai cantieri di ristrutturazione nelle sale del museo. I lavori hanno richiesto la movimentazione di oltre 600 opere, rivoluzionando il percorso espositivo e dando vita a un nuovo allestimento.

Flash mob, assessore di Palazzo Vecchio per Von der Leyen

Firenze, la vicesindaca Alessia Bettini e le assessore di Palazzo Vecchio Benedetta Albanese, Cecilia Del Re, Sara Funaro e Titta Meucci, che hanno dato vita ad un flash mob a cui hanno dato titolo, coniando anche un hashtag, “Iomisiedo”.

Per inscenare il flash mob, le assessore del Comune di Firenze, hanno portato cinque sedie in piazza della Signoria e vi si sono sedute, tutto ciò per manifestare solidarietà alla presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen e lo sdegno per la scelta discriminatoria del presidente turco Erdogan nell’incontro di Ankara.

Per le assessore, il gesto di oggi ha voluto simboleggiare la condanna di quanto avvenuto ad Ankara: un’offesa a tutte le donne e all’Unione europea in tema di diritti umani e diritti delle donne.

Il flash mob vuole protestare con il cosiddetto ‘Sofagate’, e cioè incidente di protocollo, avvenuto durante la visita dei leader Ue in Turchia, quando il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha fatto accomodare la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, su un divano mentre lui e il presidente del Consiglio Ue, Charles Michel, prendevano posto su due poltrone con le rispettive bandiere alle spalle.

Von der Leyen “chiaramente è rimasta sorpresa, lo si vede nel video, ma ha preferito dare priorità alle questioni di sostanza rispetto al protocollo”. Aveva detto il portavoce della commissione europea Eric Mamer, rispondendo ai giornalisti sul ‘Sofagate’ di Ankara, precisando comunque che la Commissione “si aspetta di essere trattata secondo il protocollo adeguato” e che “saranno presi contatti con tutte le parti coinvolte perché non si ripeta in futuro”.

Il flash mob delle assessore di Palazzo Vecchio, si riallaccia anche alla sedia vuota al centro dell’emiciclo di Montecitorio, per simboleggiare l’assenza di una sedia a disposizione per Ursula Von der Leyen, iniziativa portata avanti dal democratico nell’Aula della Camera per testimoniare la propria contrarietà nei confronti di quella che, secondo Beatrice Lorenzin, rappresenta “un’offesa a tutte le donne ed all’Unione Europea perché offendere Von der Leyen significa offendere l’Unione Europea e quello che essa rappresenta sul tema dei diritti umani e delle donne”.

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