Controradio News ore 7.25 – 13 luglio 2022

Controradio News: ultim’ora, aggiornamenti, cronaca ed eventi in Toscana nella sintesi mattutina. Per iniziare la giornata ‘preparati’

Controradio news – In poche ore sono circa 4.250 le prenotazioni per la quarta dose di vaccino anti Covid fatte sul portale regionale della Toscana da over 60 e fragili over 12. Le prenotazioni sono state aperte intorno alle ore 18 di ieri . In particolare, secondo quanto spiega Andrea Belardinelli, direttore del settore sanità digitale e innovazione della Regione Toscana, 600 prenotazioni circa sono di fragili e oltre 3.600 degli over 60. Le somministrazioni sono in programma a partire dal 14 luglio.
Controradio news – La causa delle perduranti maleodoranze di gas avvertite all’aperto da due giorni in alcuni quartieri sud di Livorno fino al litorale della provincia, a Rosignano, a Cecina, a Vada, per un fronte di 25 km, sarebbe da attribuire a navi tanker che trasportano greggio. A sostenerlo  è Arpat che segnala come sia stata individuata in mare la possibile causa.
Controradio news – Dall’Egitto è arrivato a Pisa e si è presentato al corpo di guardia della questura toscana in cerca di aiuto. Un quindicenne sbarcato in Sicilia fra le masse di clandestini che attraccano sulle coste e senza documenti, è stato aiutato da una poliziotta. L’adolescente, privo di parenti e conoscenti in Italia, dopo essere stato rifocillato, fotosegnalato e portato all’ospedale di Cisanello per un controllo medico, è stato preso in carico da una struttura di accoglienza per minori gestita da una onlus nel Pisano.
Controradio news – Avrebbero messo a segno una truffa da 800.000 euro ai danni di ChiantiBanca, banca di credito cooperativo, e poi trasferito il denaro sui propri conti correnti e a società commerciali inattive. Così, la guardia di finanza ha eseguito, tra Firenze Roma e Milano, quattro misure cautelari e disposto il sequestro di oltre mezzo milione di euro. Agli arresti domiciliari due amministratori di fatto della Balmoral Estate srl, “società risultata di fatto inattiva”,  i quali secondo l’accusa sono gli ideatori della ‘stangata’.
L’ospedale di Piombino (Livorno) protagonista nella rete aziendale Toscana nord ovest per aver gestito un complesso percorso di donazione concluso col trapianto d’organo di quattro giovani pazienti in lista d’attesa per una grave insufficienza d’organo, tra questi anche due giovani di 24 e 27 anni d’età. “
Controradio news – L’Università di Firenze verso il nuovo anno accademico. Da oggi al via le immatricolazioni dei corsi di laurea ad accesso libero 2022-2023, sia corsi di laurea triennale sia a ciclo unico. Inoltre, l’ateneo rende note varie modalità di iscrizione e ammissione ad alcuni corsi. Per l’ammissione ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e chirurgia e in Odontoiatria e protesi dentaria è aperta l’iscrizione online sul portale www.universitaly.it: si chiude alle ore 15 del 22 luglio.

Paolo Grossi, presidente emerito della Corte costituzionale, ci ha lasciato

Roma, “Una notizia triste che non avremmo voluto dare: è scomparso Paolo Grossi, Presidente emerito della Corte costituzionale, storico del diritto italiano e professore per oltre quarant’anni all’Università di Firenze”. Così con un tweet è la stessa Consulta a rendere nota la morte del suo ex presidente.

“Il presidente emerito della Corte costituzionale, storico del diritto italiano e professore per oltre quarant’anni all’Università di Firenze Paolo Grossi ci ha lasciato. Una brutta notizia – commenta il presidente del Consiglio comunale Luca Milani – che colpisce tutta la nostra città. Abbiano avuto la fortuna di poterlo ascoltare nella monumentale Lectio Magistralis che ha gettato le basi, ideali, di un percorso necessario per la Commissione ‘Per il contrasto a Firenze dei fenomeni di intolleranza e razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza’”.

Proprio il professor Paolo Grossi – aggiunge il presidente Milani – ci ha richiamati all’impegno per essere costruttori di un futuro che rimetta al centro la persona e la sua dignità intesa come complesso di quelle dimensioni valoriali che si sostanziano nella dignità, richiamando il lavoro dei Padri Costituenti, a partire da Giorgio La Pira, che hanno efficacemente connotato la Carta Costituzionale sul deciso e pieno antifascismo, e sulla persona intesa come fine della comunità repubblicana. Anche a nome del Consiglio comunale – conclude il presidente Luca Milani – esprimo il cordoglio ai parenti ed amici del professor Paolo Grossi”.

🎧 “Agricultural Heritage Landscapes” una nuova cattedra UNESCO a Unifi

Firenze, si intitola “Agricultural Heritage Landscapes”, è dedicata al tema della conservazione e valorizzazione del patrimonio rurale ed è la terza cattedra UNESCO dell’Università di Firenze.

“Agricultural Heritage Landscapes”, nata per favorire lo scambio e la circolazione di conoscenze tra mondo accademico e società civile, conferendo una dimensione internazionale ad un programma universitario di insegnamento e ricerca, ha come titolare Mauro Agnoletti, docente di Pianificazione del Paesaggio e Storia del paesaggio e dell’ambiente, presso il Dipartimento di Scienze e tecnologie agrarie, alimentari, ambientali e forestali (DAGRI).

In podcast l’intervista al prof. Mauro Agnoletti a cura di Gimmy Tranquillo.

L’iniziativa è finalizzata a promuovere un sistema integrato di ricerca, formazione, e documentazione sui paesaggi del patrimonio agricolo mondiale, contribuendo positivamente al rafforzamento delle competenze regionali, nazionali e internazionali nell’ambito dell’istruzione superiore su questo tema. Fra gli obiettivi della cattedra anche la pianificazione, la conservazione e valorizzazione del patrimonio rurale, in linea con gli obiettivi internazionali di sviluppo sostenibile.

“Il titolo della cattedra riguarda i paesaggi del patrimonio agricolo mondiale, – spiega il Professor Agnoletti – quindi sarebbe questo poi il titolo tradotto correttamente, le cattedre UNESCO non vanno confuse con la lista dei siti iscritti nel patrimonio mondiale che appartiene al settore dell’ UNESCO, ma sono diciamo collegate al settore dell’educazione è al settore scientifico dell’Unesco, quindi sono istituzioni internazionali che si occupano di ricerca, di insegnamento e anche di comunicazione, networking, e insieme a tutti quei clienti e istituzioni che sostengono queste cattedre, come nel caso nostro, che è stata sostenuta dalla FAO dal Consiglio d’Europa, Regione Toscana, così ovviamente l’Univeristà di Firenze”.

“Diciamo che l’attività della cattedra si occupa di tematiche che oltre al fatto che l’agricoltura è una parte fondamentale del nostro patrimonio culturale, da un lato la parte economica – continua il prof.Agnoletti – in questo particolare momento nel mondo per esempio, abbiamo una situazione in cui l’agricoltura cosiddetta industriale, quindi ad alta produttività e con l’uso di molta chimica e meccanizzazione, non è riuscita a risolvere i problemi della fame nel mondo, né a far diventare più ricchi i contadini in generale, ma altri modelli di agricoltura di tipo più tradizionale sono praticamente andate un po’ fuori mercato. Quando succedono cose come in questo momento storico, in cui grandi paesi che producono gran parte della produzione di grano, produzione che è poi nelle mani di poche multinazionali, attravesro una serie di politiche, si creano degli shock dal punto di vista alimentare, ai quali non siamo più in grado di rispondere perché tutti gli altri tipi di agricoltura sono fuori mercato e abbandonati”.

Mauro Agnoletti, impegnato da anni sui temi della pianificazione del paesaggio rurale e della storia del paesaggio e dell’ambiente, è esperto scientifico della World Heritage List UNESCO e della Convenzione Europea del Paesaggio, coordinatore del Catalogo Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici.  È stato presidente del Comitato Scientifico del programma mondiale della FAO sulla conservazione dei paesaggi agrari (Globally Important Agricultural Heritage Systems – GIAHS), ha coordinato la Convenzione per la diversità biologica delle Nazioni Unite e la Conferenza Interministeriale per la Protezione delle Foreste in Europa. È stato presidente dell’Osservatorio del Paesaggio della Regione Toscana. È stato vicepresidente e cofondatore della Società Europea di Storia dell’Ambiente (ESEH), coordinatore del Dossier di iscrizione nell’UNESCO delle Colline del Prosecco e dei contenuti agroforestali del piano di gestione del sito UNESCO delle 5 Terre.

“Agricultural Heritage Landscapes” è la terza cattedra UNESCO dell’Università di Firenze, fra le 39 in Italia: risale al 2006 l’istituzione della cattedra in “Sviluppo Umano e Cultura della Pace”, diretta da Paolo Orefice e Paolo Federighi, e al 2016 quella della cattedra in “Prevenzione e gestione del rischio idrogeologico”, diretta da Paolo Canuti.

Il progetto delle Cattedre UNESCO è nato nel 1991 per rafforzare e contribuire a sviluppare rapporti di collaborazione e di scambio tra le istituzioni educative di tutto il mondo. Ha l’obiettivo di fare dell’UNESCO un laboratorio di idee ed un catalizzatore per la cooperazione internazionale, attraverso Università e altre istituzioni di alta educazione e ricerca.

L’Università di Firenze ha istituito tre Cattedre UNESCO: nel 2006 “Sviluppo Umano e Cultura di Pace”, nel 2016 “Prevenzione e gestione sostenibile del rischio idrogeologico” e nel 2022 “Agricultural Heritage Landscapes”.

🎧 Geologia, sulle tracce di Tetide, l’Oceano scomparso

Firenze, importante scoperta nel campo della Geologia a cui ha partecipato l’Università di Firenze, scoperto infatti un nuovo meccanismo con cui si origina la crosta continentale, cioè quella parte di crosta terrestre che forma i continenti.

La ricerca è stata realizzata da Paola Vannucchi, ordinario di Geologia Strutturale presso il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Firenze, e da Jason P. Morgan di Southern University of Science Technology Cina.

In podcast l’intervista alla Prof.ssa Paola Vannucchi, ordinaria di Geologia Strutturale presso il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Firenze, a cura di Chiara Brilli e Gimmy Tranquillo.

Lo studio trae origine dalla domanda che i ricercatori si sono posti sul destino geologico del Mar Ionio, la cui crosta oceanica è il più antico frammento rimasto al mondo dell’Oceano Tetide, che separava i due grandi blocchi delle terre emerse nella Pangea.

“Per capire i termini della questione – spiega Paola Vannucchi – occorre ricordare che la crosta della Terra è di due tipi: mentre la crosta oceanica deriva dalla risalita di materiale magmatico direttamente dal mantello del pianeta, la crosta continentale viene formata dai cosiddetti vulcani di arco e deriva dalla subduzione, cioè dallo sprofondamento di una parte della crosta oceanica che crea come una distillazione di crosta meno densa, più silicea, che dà forma appunto alla crosta continentale”.

Ma se è proprio la maggiore densità della crosta oceanica che provoca il suo inabissamento in occasione della collisione con la crosta continentale, perché la crosta oceanica di Tetide del Mar Ionio non è sprofondata e così hanno fatto anche il Mar Caspio, il Mar Nero e alcuni immensi bacini dell’Asia?

“Questi frammenti di Tetide – spiega Vannucchi – diventano luoghi preferenziali per la sedimentazione marina e terrestre. Basti pensare che sopra la crosta oceanica del Mar Ionio ci sono 10.000 metri di sedimenti derivanti dall’erosione e non solo. Ebbene, con il tempo – circa 500 milioni di anni – il calore che si sprigiona da questi sedimenti rende la crosta meno densa e gli impedisce di subdurre, cioè di sprofondare. In questo modo i sedimenti trasformano l’ex fondale marino in una forma unica di crosta continentale e litosfera sottostante”.

Gli studiosi hanno chiamato questo processo “transmogrificazione”. Questa dinamica spiega anche perché i bacini come Mar Nero o Mar Caspio siano ricchi di gas e risorse naturali, ma anche elementi utili per prodotti di alta tecnologia come le terre rare: quando gli spessi sedimenti depositati su crosta “transmogrificata” iniziano a scaldarsi così tanto da fondere possono infatti concentrare questi elementi.

Un casco che stima in tempo reale le lesioni in caso di incidente, Health-met vince ‘Impresa Campus Unifi”

Un casco che grazie ad un modulo di intelligenza artificiale effettua una stima in tempo reale delle lesioni traumatiche al cervello in caso di incidente per garantirne un più rapido ed efficace trattamento. Si chiama Health-met ed è il nome del progetto vincitore dell’edizione 2021 di “Impresa Campus Unifi”.

 

In gara all’Università di Firenze otto idee innovative per il mercato a cura dei giovani partecipanti al progetto di formazione. La sfida si è conclusa oggi in rettorato con la comunicazione del progetto vincente.  In gara un drone elettrico per il trasporto civile, una linea di prodotti naturali e personalizzati per la cura della pelle, un’applicazione per prenotare più facilmente trattamenti estetici in un salone o a domicilio.  Sono alcune delle idee innovative di business messe a punto dai giovani laureandi, laureati e ricercatori dell’Università di Firenze grazie al corso di formazione e accompagnamento dell’Ateneo “Impresa Campus Unifi”.

La mattinata si è aperta  con i saluti istituzionali di Marco Pierini (AUDIO, intervista a cura di Chiara Brilli) prorettore al Trasferimento tecnologico, Attività culturali e Impatto sociale dell’Università di Firenze, Andrea Arnone presidente del Centro Servizi di Ateneo per la Valorizzazione della Ricerca e la gestione dell’Incubatore, Cecilia Del Re, assessora all’innovazione tecnologica del Comune di Firenze, Gabriele Gori, direttore generale della Fondazione Cr Firenze. L’evento è poi entrato nel vivo con la presentazione degli otto progetti elaborati dai team che hanno preso parte alla prima call dell’edizione 2021 di Impresa Campus.

In chiusura la proclamazione dei vincitori di Impresa Campus e la consegna dei premi da parte di Amneris Bonaiuti di “Start-up Success Federmanager Toscana”. L’iniziativa è stata organizzata dall’Incubatore Universitario Fiorentino con la collaborazione di Fondazione per la Ricerca e l’Innovazione e Fondazione CR Firenze.

Il team vincitore ed ideatore di Heath met è composto da Andrea Bracali, Cosimo Lucci, Niccolò Fiorini, Daniela Selvi.

Secondo posto per il progetto Poweremp che progetta e realizza sistemi di Power Quality sulle reti elettriche per guidare il cliente verso soluzioni di efficientamento energetico.

Terzo posto ai giovani di Identibit, piattaforma di autenticazione unica che fornisce un login universale tramite Identità digitale.

 

Università, appello ai prof: “il 15 non esibite il Green pass”

Marco Villoresi, docente di letteratura Italiana che è stato sospeso in quanto privo di green pass, ha scritto una lettera aperta ai colleghi di università, invitandoli a ‘disertare’ l’esibizione del certificato verde il 15 ottobre

La sua lettera in cui chiariva le ragioni che lo avrebbero portato a non esibire il green pass a lezione, con la relativa sospensione dalla didattica, ha fatto molto scalpore, non solo nell’ateneo fiorentino, ma in tante altre università.  Oggi  il professor Marco Voilloresi, docente di letteraura  italiana a unifi, è tornato a scrivere. Questa volta la lettera è indirizzata ai “compagni e colleghi della comunità universitaria, che state lottando, con grande impegno e lucida intelligenza, contro il cosiddetto Green Pass”

Nella lettera Villoresi, manifestando il prprio ” totale apprezzamento per quello che state facendo” e “in particolare, per la vostra volontà di denuncia delle pericolose derive che investono i campi del diritto e dell’etica, della scienza e della comunicazione, condizionando sempre più pesantemente il nostro vivere civile” si chiede cosa fare il  15 ottobre “allorquando, è noto, l’utilizzo del lasciapassare – un unicum fra le democrazie d’Europa, ricordiamolo sempre – verrà esteso a tutti gli ambiti lavorativi” .

Per Villoresi bisogna cominciare proprio dall’università “dicendo che il civile, pacifico e umanissimo rifiuto del lasciapassare deve andare di pari passo con la serena pretesa di vivere e di lavorare in un’Università libera, aperta, inclusiva”.

“Questo -aggiunge il prof-  significa cambiare molti dei paradigmi oggi in vigore, alcuni dei quali surrettiziamente consolidati in tempo di pandemia”. Ovvero, scrive “dobbiamo far presente con chiarezza ciò che NON vogliamo. Non vogliamo l’Università asservita al potere politico-economico, l’Università dei burocrati e dei lacchè, dei tornelli e dei QR Code, del
pensiero unico e del sapere profilatoW

Per Villoresi insomma “l’Università deve tornare ad essere, in ogni disciplina, il campo di ricerca permanente di quelle verità che non possono mai coincidere con la Verità. Sono le sole verità, lo sappiamo bene, che il libero pensiero scientifico può accettare: le verità soggette a costante revisione, sempre criticabili e fallibili, sempre reversibili e falsificabili”.

“Nessuno può essere chiamato a fare ciò che liberamente non vuole fare” sottolinea ancora Villoresi. Che propone ” se alcuni di voi, ovvero se alcuni dei professori firmatari dell’appello contro il cosiddetto Green Pass, per qualche giorno evitassero di esibire il lasciapassare, ecco, io credo che sarebbe il modo migliore per mettere in luce una forza pacifica e pronta a lavorare per una società più libera, informata e consapevole”.

“D’altronde -conclude il professore di letteratura italiana dell’università di Firenze-  sulla base delle notizie che stanno circolando, non è difficile immaginare che il 15 ottobre quel gesto di civile e trasparente disobbedienza lo faranno operai, artigiani, impiegati e persino poliziotti. Non importa quanti, sarà quel che sarà. Ma io voglio anche immaginare
che a fianco di questi cittadini e lavoratori ci saranno dei professori universitari”.

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