Unifi, 59 borse per studiare Lettere e Filosofia

Il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Firenze mette a disposizione, per il nuovo anno accademico, cinquantanove borse per premiare chi sceglie quattro corsi di laurea magistrale dell’area umanistica dell’Università di Firenze. Il “DILEF” è uno dei dipartimenti di eccellenza selezionati e finanziati dal MIUR, per promuovere didattica e alta qualificazione.

L’iniziativa riguarda i corsi di laurea magistrale in: Filologia moderna; Filologia, letterature e storia dell’antichità; Logica, filosofia e storia della scienza e Scienze filosofiche, per i quali il DILEF ha attivato due bandi per 59 borse di studio destinate ai nuovi iscritti.

Il primo è rivolto a 27 laureati triennali e mette a disposizione altrettante borse di 2000 euro per anno accademico, per frequentare un percorso di eccellenza che integra il programma previsto dal corso di laurea con corsi interdisciplinari, seminari specialistici, lecture di visiting professor e tirocini presso enti e istituzioni culturali.

Il secondo bando è riservato a 32 studenti che hanno conseguito la laurea triennale all’estero o in un altro ateneo italiano e agli studenti residenti fuori dalla Toscana e consiste in una borsa pari a 3000 euro finalizzata all’iscrizione al corso di laurea.

Il termine, per entrambi i bandi, è fissato a venerdì 27 settembre 2019. Tutte le informazioni per presentare la domanda sono disponibili sul sito web del DILEF.

Addio a Toraldo di Francia, l’architetto della pensilina alla stazione di Firenze

L’architetto fiorentino Cristiano Toraldo di Francia, si è spento oggi a 78 anni. Professore all’Università di Camerino, fondatore del “Superstudio”, tra le sue opere più importanti la progettazione del lungomare di Livorno, la stazione ferroviaria di Firenze Statuto e la sede dell’Istituto bancario San Paolo di Prato. A Firenze è ricordato per la pensilina di Santa Maria Novella che fin dalla costruzione attirò feroci critiche, fino alla sua distruzione vent’anni dopo sotto la giunta Renzi.

Nato a Firenze il 18 settembre 1941, figlio del fisico e filosofo Giuliano Toraldo di Francia (1916-2011), dopo essersi laureato in architettura all’Università di Firenze, Cristiano Toraldo di Francia fondò nel 1966 il “Superstudio”, dove linguaggio architettonico e design vennero rielaborati sulla base di metodi di rottura fortemente ironici. Promotori del design d’evasione, i primi lavori di Superstudio risposero all’esigenza di liberarsi dalle suggestioni architettoniche tradizionali con progetti-immagine, usando l’utopia a fini demistificanti.

Foto tratta da https://www.cristianotoraldodifrancia.it/

Sciolto il Superstudio, nel 1980 aprì un proprio studio a Firenze, che si occupa di diversi settori della progettazione, dal disegno industriale all’architettura. Ha disegnato per Poltronova, Pica, Calzolari, Giovannetti, Fasem e per Anonima Castelli il Sistema Parete Integrato, per Zanotta il tavolo “Quaderna”, per Palagio la parete ventilata in cotto “Terra”, per Breda Ferroviaria la carrozzeria e gli interni del treno “Circumvesuviana” (Superstudio).

Tra i progetti realizzati da Cristiano Toraldo di Francia figura la pensilina per gli autobus della stazione di Santa Maria Novella a Firenze, opera discussa fin dalla costruzione nel 1990, in occasione dei Mondiali di Calcio, e abbattuta nel 2010 dalla giunta comunale dell’allora sindaco Matteo Renzi.

Foto tratta da https://www.cristianotoraldodifrancia.it/
Foto tratta da Wikipedia

La carriera accademica di Cristiano Toraldo di Francia inizia nel 1973 tenendo seminari nella Facoltà di Architettura di Firenze, a cui seguono conferenze in Europa, Giappone, Stati Uniti e Australia, e insegnamenti presso numerose scuole internazionali. Dopo aver insegnato alla California State University, ha concluso la carriera all’Università degli Studi di Camerino, dal 1992 professore della Facoltà di Architettura, oggi Scuola di Architettura e Design ”Eduardo Vittoria”, con sede nella città di Ascoli Piceno.

Il suo lavoro di ricerca sul linguaggio dell’architettura è stato documentato da numerose pubblicazioni internazionali ed è stato presentato nei maggiori musei e mostre di arte: dalla Triennale di Milano (1973) alla Biennale di Venezia (1978-1996), dal Museum of Modern Art (1972-2002 ) al Metropolitan Museum di New York (1976). I disegni e i progetti di architettura insieme agli oggetti di design fanno parte di numerose collezioni permanenti pubbliche e private. Nella collezione permanente di arte moderna e contemporanea del Centre Pompidou a Parigi nel 2001 sono state aperte due sale dedicate al Superstudio. Nel 2003 il Design Museum di Londra ha dedicato una mostra sul lavoro teorico del Superstudio dal titolo “A world without objects”. La casa editrice Skira ha pubblicato per l’occasione un volume dal titolo “Superstudio” a cura di Bill Manking e Peter Lang. La mostra si è spostata a New York sempre nel 2003, e poi alla Triennale di Milano nel 2004. Cristiano Toraldo di Francia ha progettato gli spazi espositivi della mostra “I Maestri della Carrozzeria Italiana” al Centre Pompidou a Parigi, oltre a uffici e interni commerciali per importanti aziende italiane, tra le quali Anonima Castelli, Enrico Coveri, Gherardini e per istituti di credito come la Banca Toscana, l’Istituto bancario Sanpaolo di Torino e altri fino alla recente Sede della Banca di Credito Cooperativo del Chianti Fiorentino. Ha progettato opere pubbliche per i comuni di Roma, Firenze, Livorno, Chianciano, Prato, Pistoia, Macerata e altri. Nel 2004 aveva dato vita allo studio di architettura associato Luccioni Toraldo di Francia.
Per l’editore Quodlibet è autore dei volumi “Superstudio: la vita segreta del Monumento Continuo. Conversazioni con Gabriele Mastrigli” (2015) e “Opere 1966-1978” (2016).

Foto tratta da https://www.cristianotoraldodifrancia.it/

Così lo ricorda il rettore dell’Università di Camerino, Claudio Pettinari, con un post su Facebook: “Il rettore e l’intera comunità universitaria si stringono attorno ai familiari del professore Cristiano Toraldo di Francia, docente della Scuola di Architettura e Design del nostro Ateneo, esprimendo le più sentite condoglianze. La nostra Università ricorda la competenza, la preparazione, la passione per la ricerca e la didattica che sempre hanno contraddistinto la sua figura di docente universitario, unitamente ad una straordinaria umanità e vicinanza ai sogni e alle aspirazioni degli studenti, per i quali è sempre stato punto di riferimento unico e insostituibile. Arrivederci Professore, grazie”.

Foto tratta da https://www.cristianotoraldodifrancia.it/
Foto tratta da https://www.cristianotoraldodifrancia.it/

Su Facebook è comparso anche il ricordo dell’assessore alla Cultura del Comune di Firenze, Tommaso Sacchi: “Questa notte è scomparso Cristiano Toraldo di Francia. Ci lascia un protagonista visionario e sapiente dell’architettura del nostro Paese. Fiorentino. Una delle anime del #superstudio che tra il 1966 e il 1978 ha contribuito ad una nuova idea di architettura e di cultura del progettare del nostro Paese, mettendo in discussione i confini tra arte, design e Paese, mettendo in discussione i confini tra arte, design e architettura con una disinvoltura insolita per quel tempo. Un pensiero ancora oggi di una attualità sconvolgente. Una pagina di storia del nostro Paese – ha concluso Sacchi – che, da Firenze, ha influenzato il pensiero di architetti e intellettuali di tutto il mondo. Voglio esprimere un pensiero di cordoglio alla famiglia Toraldo di Francia”.

Ore di lezione gonfiate, aperte indagini a Medicina

Careggi, aperto fascicolo contro ignoti ma sarebbero almeno 14 tra professori ordinari, associati e ricercatori della facoltà di medicina ad aver certificato ore di lezione che in realtà non avrebbero mai svolto.

L’obiettivo era acquistare punti per concorsi universitari e quindi scatti di carriera, con aumenti di stipendio che ne sarebbero conseguiti; per fare ciò avrebbero gonfiato, con autocertificazioni le ore di lezione, non rispettando così il contratto di lavoro con l’Università.

La Procura di Firenze ha aperto un fascicolo che ipotizza i reati di falso ideologico commesso da pubblico ufficiale, e non si esclude che in futuro possa essere contestato anche il reato di truffa ai danni dello Stato. A seguito di queste nuove rilevazioni, sono state prorogate di 6 mesi le indagini riguardanti l’inchiesta denominata “cattedropoli”.

L’inchiesta è partita dalla denuncia, risalente al 2017, effettuata da un professore dell’Ateneo fiorentino: le indagini avrebbero svelato accordi sotto banco per le decisioni che riguardavano le carriere universitarie; la nuova indagine, invece, è partita da una intercettazione dalla quale emergeva che più del 50% dei docenti aveva autocertificato il falso dichiarando molte meno ore di didattica.

Edilizia, martedì 9 luglio l’incontro pubblico alla Palazzina Reale

All’iniziativa, dal titolo dal titolo “Fare e disfare… iniziamo a ragionare”, prenderanno parte i soggetti coinvolti nel dibattito che hanno risposto all’appello lanciato dalla Consulta Interprofessionale della Città Metropolitana di Firenze. L’obiettivo è dar vita a un percorso di approfondimento sulle tematiche del restauro e su come poter intervenire a seguito della decisione del Consiglio di Stato, per poter far riprendere l’attività urbanistico-edilizia in città

Si terrà martedì prossimo, 9 luglio, alla Palazzina Reale di piazza Stazione, sede di Ordine e Fondazione Architetti Firenze, l’incontro pubblico sull’attività urbanistico-edilizia in città dopo l’ordinanza del Consiglio di Stato con cui si sospende l’efficacia di alcune norme del Regolamento Urbanistico del Comune di Firenze.

All’incontro prenderanno parte i soggetti coinvolti nel dibattito che hanno risposto all’appello lanciato dalla Consulta Interprofessionale della Città Metropolitana di Firenze. È prevista la partecipazione dell’assessore all’Urbanistica del Comune di Firenze Cecilia Del Re, della presidente nazionale di Italia Nostra Mariarita Signorini, di Duilio Senesi per la Consulta Interprofessionale della Città Metropolitana di Firenze, del professor Alberto Di Cintio dell’Unità di Ricerca PPCP – DIDA – Università di Firenze, di Carlo Francini dell’Ufficio UNESCO – Firenze, di Renzo Manetti per l’Accademia delle arti del disegno, del presedente di INU Toscana Francesco Alberti e di un rappresentante della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Firenze-Pistoia-Prato.

L’incontro, dal titolo “Fare e disfare… iniziamo a ragionare – Attività urbanistico-edilizia tra voglia di ripresa e ordinanze sospensive” (che segue quello organizzato a giugno sempre alla Palazzina Reale, dal titolo “Fare e disfare… come si fa a ristrutturare”), è in programma la mattina a partire dalle 9. “Alla Palazzina Reale un’occasione per ascoltare le ragioni di una molteplicità di soggetti, di approfondimento scientifico, per ricercare elementi oggettivi condivisibili, per delineare una strategia di uscita dal caos e dalla paralisi delle attività edilizie”, spiegano gli organizzatori.

Obiettivo dell’iniziativa, in cui verrà fatto il punto sulla situazione attuale e sui possibili orizzonti, è quello di dar vita a un percorso di approfondimento sulle tematiche del restauro e su come poter intervenire a seguito della decisione del Consiglio di Stato, per poter far riprendere l’attività urbanistico-edilizia a Firenze anche nella prospettiva della revisione del regolamento urbanistico.

“Diamo i numeri”, mostra interattiva all’Università di Firenze

Un viaggio nel mondo dei numeri con l’aiuto di 3D: Dita, Dadi e Dati. Arriva all’Università di Firenze la mostra “Diamo i numeri!”, esposizione interattiva proposta al pubblico di ogni età per esaltare il fascino della matematica e delle discipline scientifiche: apre i battenti martedì 25 giugno presso la sede del Centro didattico Morgagni (viale Morgagni, 40 – Firenze).

Sono 30 le postazioni, articolate in tre sezioni. Una (Dita) dedicata esclusivamente alla matematica per coinvolgere i visitatori con giochi matematici. Si passa poi alla sezione sulla probabilità (Dadi), con i concetti di rischio e di incertezza, fino ad arrivare a sensibilizzare sui pericoli del gioco d’azzardo. Infine si giunge alla sezione dedicata a Big Data, statistica, intelligenza artificiale (Dati), per scoprire i dati che animano la nostra vita quotidiana.

La mostra “Diamo i numeri!” nasce dalla collaborazione tra Antonietta Mira, docente di statistica all’Università della Svizzera italiana, responsabile scientifico del progetto, e “L’ideatorio”, che cura l’allestimento e l’organizzazione, con la consulenza della Società matematica ticinese (SMASI), il finanziamento del Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica (FNS Agorà) e il contributo dall’Ambasciata di Svizzera in Italia.

A Firenze la mostra è promossa nell’ambito delle attività di orientamento d’Ateneo. «Nel mondo in cui viviamo la matematica è un linguaggio fondamentale per capire e comunicare – sottolinea Sandra Furlanetto, delegata del rettore all’orientamento -. Le nostre attività di orientamento, oltre a fornire informazioni complete sull’offerta formativa, hanno lo scopo di avvicinare gli studenti di tutte le età all’affascinante avventura del sapere, che permetterà loro di scoprire passioni e divenire cittadini consapevoli».

Le visite guidate sono svolte grazie al supporto dei docenti, tecnici e studenti del Dipartimento di Statistica, Informatica, Applicazioni “Giuseppe Parenti”, che collabora alla realizzazione del progetto.

Alla mostra è collegato anche lo spettacolo di “Mate+Magia”, in programma venerdì 28 giugno (ore 19, Auditorium di viale Morgagni, 40 – Ingresso libero fino a esaurimento posti). Cosa unisce matematica e magia? Per scoprirlo occorrono una buona dose di curiosità e tanta fantasia. Antonietta Mira, professore di Statistica, e il comico prestigiatore Raul Cremona stupiranno grandi e piccoli con mazzi di carte, orologi magici, operazioni impossibili e strabilianti previsioni. Insieme illustreranno il fascino dei giochi di prestigio basati su principi matematici, comunicando la bellezza e la forza espressiva dei numeri.

Siena: donna morta dopo cesareo, Regione invia commissione esperti

La commissione d’esperti istituita da Regione Toscana, venerdì 28 giugno andrà all’ospedale Santa Maria alle Scotte di Siena per un audit in merito al decesso della donna di 38 anni, avvenuto al policlinico il 14 giugno scorso, in seguito a complicazioni sopraggiunte dopo il parto cesareo d’urgenza effettuato il 29 gennaio scorso. Il pool di esperti analizzerà l’adeguatezza del percorso clinico assistenziale messo in atto dagli operatori delle Scotte.

L’attività di questo audit sarà coordinata dal Centro regionale gestione rischio clinico (GRC), che ha individuato i quattro esperti: il professor Carlo Dani, neonatologo, Università di Firenze, auditor GRC; il professor Federico Mecacci, ginecologo, Università di Firenze, gruppo regionale ostetricia e ginecologia; il dottor Armando Cuttano, neonatologo, Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana, comitato scientifico GRC; il dottor Gian Luca Bracco, ginecologo, Asl Toscana nord ovest.

All’assessore regionale alla sanità era stata richiesta un’apposita commissione di esperti dalla stessa direzione dell’ Azienda ospedaliero universitaria senese “per analizzare il comportamento dell’ospedale” e “in un’ottica di totale trasparenza” quale “ulteriore strumento di analisi” spiega in una nota l’ospedale “per ricostruire i diversi eventi che hanno caratterizzato il complesso percorso clinico-assistenziale della paziente”.

La donna è morta nel reparto di terapia intensiva delle Scotte dove si trovava in coma farmacologico, in seguito alle complicazioni sopraggiunte dopo il parto cesareo d’urgenza.
Il decesso è avvenuto all’ospedale di Siena lo scorso 14 giugno ma la donna era ricoverata dal 29 gennaio, quando aveva partorito una bambina che gode di ottima salute.

Il marito della donna il giorno dopo il decesso ha presentato esposto ai carabinieri di Siena per far luce sulla vicenda e capire se il parto cesareo d’urgenza poteva essere evitato con uno programmato. Anche una specialista, infatti, si legge sul quotidiano, avrebbe consigliato alla coppia di seguire questa strada prima che alle Scotte venisse dissuasa. La Procura di Siena segue il caso e il pm Valentina Magnini potrebbe disporre l’autopsia sul corpo della donna.

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