Coronavirus Toscana, 2.186 nuovi casi e sette decessi

Al momento in Toscana risultano 61.500 positivi al Coronavirus, +1,9% rispetto a ieri. Di questi 500 (5 in più rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale: 15 (3 in meno) si trovano in terapia intensiva

Sono 2.186 i nuovi casi di Coronavirus registrati nelle ultime ventiquattro ore in Toscana: 373 sono stati confermati con tampone molecolare e gli altri 1.813 con test rapido.

Il numero dei contagiati rilevati nella regione dall’inizio della pandemia sale dunque a 1.512.042. I nuovi casi sono lo 0,1% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,1% (1.015 persone) e raggiungono quota 1.439.409 (95,2% dei casi totali).

Dall’ultimo bollettino quotidiano sono stati eseguiti 1.188 tamponi molecolari e 9.860 tamponi antigenici rapidi: di questi il 19,8% è risultato positivo. Sono invece 2.507 i soggetti testati, escludendo i tamponi di controllo: l’87,2% di questi è risultato positivo.

L’andamento per provincia

Con gli ultimi casi salgono a 408.279 i positivi dall’inizio dell’emergenza di Coronavirus nei comuni della Città metropolitana di Firenze (587 in più rispetto a ieri), 99.937 in provincia di Prato (110 in più), 118.537 a Pistoia (163 in più), 77.121 a Massa-Carrara (120 in più), 163.763 a Lucca (305 in più), 176.229 a Pisa (290 in più), 137.641 a Livorno (201 in più), 136.848 ad Arezzo (161 in più), 108.476 a Siena (125 in più) e 84.233 a Grosseto (115 in più). A questi vanno aggiunti 569 casi di positività notificati in Toscana ma che riguardano residenti in altre regioni.

La Toscana ha circa 40.945 casi complessivi ogni 100.000 abitanti dall’inizio della pandemia (tra residenti e non residenti). Al momento la provincia di notifica con il tasso più alto é Lucca (con 42.651 casi ogni 100 mila abitanti), seguita da Pisa (42.162) e Livorno (41.837). La più bassa concentrazione si riscontra a Prato (con un tasso di 37.674).

In 61.000 sono in isolamento a casa, perché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi (1.159 in più rispetto a ieri, più 1,9%).

I 1.439.409 guariti registrati a oggi lo sono a tutti gli effetti, da un punto di vista virale, certificati con tampone negativo.

I decessi

La lista dei decessi si aggiorna con 7 nuovi decessi: 3 uomini e 4 donne con un’età media di 91,3 anni.

Relativamente alla provincia di residenza, le persone decedute sono: 3 a Firenze, 1 a Pisa, 1 a Arezzo, 2 a Siena.

Sono 11.133 i deceduti dall’inizio dell’epidemia di Coronavirus: 3.525 nella Città metropolitana di Firenze, 901 in provincia di Prato, 996 a Pistoia, 704 a Massa-Carrara, 1.042 a Lucca, 1.254 a Pisa, 831 a Livorno, 712 ad Arezzo, 602 a Siena, 409 a Grosseto. Vanno aggiunte 157 persone decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.

Il tasso grezzo di mortalità per Covid-19 (numero di deceduti/popolazione residente) è al momento 301,5 ogni 100 mila residenti. Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa-Carrara (370,8 ogni 100 mila abitanti), seguita da Firenze (353,1 per 100.000) e Pistoia (343,2 per 100.000), mentre il più basso è a Grosseto (187,7 per 100.000).

Tutti i dati sono visibili sul sito dell’Agenzia Regionale di Sanità a questo indirizzo: www.ars.toscana.it/covid19

Giachi e Vannucci, non spostare Archivio Alinari: “Da oltre 170 anni è parte del patrimonio storico, artistico e culturale della città di Firenze”

Firenze, i consiglieri del Partito Democratico, Cristina Giachi e Andrea Vannucci, hanno risposto all’ipotesi di spostare l’Archivio Fotografico Alinari.

L’ipotesi, riportata da Repubblica Firenze e dall’edizione locale de La Nazione, prevede di spostare, nello stabilimento Excelsior delle Terme di Montecatini, l’archivio fotografico Alinari.

Come hanno ricordato i consiglieri del Partito Democratico, Cristina Giachi e Andrea Vannucci, “l’archivio fotografico dei Fratelli Alinari da oltre 170 anni è parte del patrimonio storico, artistico e culturale della città di Firenze.”

“La Regione Toscana -dicono i due consiglieri-, riconoscendone l’eccezionale valore culturale, negli scorsi anni lo ha acquistato con l’obiettivo di garantirne la conservazione, la valorizzazione e la fruibilità al pubblico.”

“L’immobile dello stabilimento Excelsior delle Terme di Montecatini (Pistoia) -continuano Giachi e Vannucci- è certamente una struttura di pregio che ha bisogno di trovare una funzione” ma “che non può essere risolta portando a Montecatini l’Archivio Alinari”.

Quindi, per i consiglieri del Partito Democratico, “saremmo di fronte a un’operazione innaturale per il legame imprescindibile e identitario che l’archivio ha sempre avuto con la città di Firenze.”

“Ben venga, invece, -concludono- l’idea di avviare una collaborazione con l’archivio che potrebbe portare negli edifici delle Terme di Montecatini sezioni specifiche della collezione, individuando collocazioni e significati precisi”.

Siena: progetto di reintegrazione per detenuti

Siena, recupero sociale, reinserimento, solidarietà: queste le parole chiave del progetto, sostenuto dal Comune con la casa circondariale cittadina e in collaborazione con Sei Toscana, che prevede un programma sperimentale per lo svolgimento di attività lavorative extramurarie per detenuti del carcere senese.

In particolare il progetto prevede l’impiego di cinque detenuti – scelti tra chi ha i requisiti per l’ammissione al lavoro all’esterno, alla semilibertà, ai permessi o licenze -, nel weekend del Mercato nel Campo” che si svolgerà a Siena il 3 e 4 dicembre: svolgeranno attività di pulizia delle zone interessate dal mercato in piazza del Campo, “in coabitazione e in collaborazione con gli operatori di Sei Toscana e secondo orari prestabiliti e concordati”. Il Comune fornirà loro il kit dei dispositivi di protezione personale indispensabili per le mansioni da svolgere nei due giorni. Allo stesso tempo la stessa amministrazione comunale ha previsto lezioni di formazione e tutoring in preparazione dell’evento.

Per il sindaco Luigi De Mossi si tratta di una nuova “testimonianza del senso di civiltà e dei valori culturali che la città di Siena sa trasmettere, attraverso iniziative come queste che puntano su reinserimento nella società civile e solidarietà. Il lavoro di pubblica utilità è uno degli strumenti previsti dal legislatore per il perseguimento di questi obiettivi e il Comune di Siena è in questo senso in primissima fila”.

Il lavoro all’interno e all’esterno degli istituti – ha spiegato il comandante del carcere senese Marco Santoro – è uno strumento fondamentale di rieducazione, recupero e reinserimento sociale dei soggetti in espiazione di pena definitiva. L’attività lavorativa a beneficio della collettività può anche costituire una forma di riparazione che si pone in essere della stessa comunità e di indubbia valenza”. “Questo progetto – ha detto il dg di Sei Toscana Gianluca Paglia – porta con sé i valori di inclusione che si coniugano in modo naturale con la nostra responsabilità sociale d’impresa”.

Giani: “Quando i tempi della legge me lo consentiranno, ovvero ad aprile, dirò quanto sono le voci attive e le voci passive del bilancio della sanità”

Firenze, il presidente della Toscana, Eugenio Giani, ha risposto in Consiglio regionale a un’interrogazione del consigliere regionale della Lega, portavoce dell’opposizione, Marco Landi, sul bilancio della sanità 2022.

“Quando i tempi della legge me lo consentiranno -ha detto Giani-, ovvero ad aprile, dirò quanto sono le voci attive e le voci passive del bilancio della sanità, non lo posso dire certo ora, a novembre, quando il Governo può con un atto passarmi i rimborsi Covid, i rimborsi per le bollette, quelli per l’abbattimento delle liste di attesa”.

Rivolgendosi all’esponente leghista, Giani ha poi aggiunto: “Io le chiedo di dire al suo Governo che, nella manovra di bilancio da 35 miliardi, si ricordi che esiste la sanità. E se ne ricordi nel momento in cui noi sosteniamo i rincari dell’energia, che significano una spesa presunta quest’anno di 190 milioni in più per i nostri ospedali e le nostre strutture”.

Parlando infine del payback Giani ha detto che, “per la Toscana è una partita importante che vale 390 milioni circa. Pur di non versare risorse si impostano contenziosi, ma siamo pronti ad affrontarli”.

Il commento di Landi alle parole del presidente della Regione Toscana

“Le liste d’attesa non esistono – ha poi commentano Landi – lo squilibrio di bilancio non esiste, il personale sanitario è sufficiente, i rimborsi del payback sono sicuri, gli articoli di giornale non sono fonti attendibili. E’ l’opposizione a speculare di fronte a una situazione che non è allarmante. Emerge questo dalla risposta che il presidente Giani ha dato alla mia interrogazione sui conti della sanità toscana. O meglio, una non risposta che apre il fossato tra chi amministra la nostra regione e i cittadini toscani”.

Capannori primo comune ad avviare porta a porta per rifiuti tessili

Capannori, il comune il provincia di Lucca è il primo comune italiano ad aver avviato la raccolta porta a porta dei rifiuti tessili.

Il servizio sperimentale avviato lo scorso luglio, spiega una nota, è a cadenza bimestrale e al momento interessa alcune frazioni dove sono state tolte le campane di raccolta degli abiti usati. I cittadini possono comunque continuare a conferire i rifiuti tessili alle isole ecologiche o presso i centri del riuso del territorio. Nel mese di luglio sono stati raccolti 1.640 kg di materiale e con il secondo giro a settembre 2.260 kg. Durante il terzo giro di raccolta, avvenuto oggi, su circa 12.700 utenze servite sono stati raccolti 840 sacchi di materiali tessili. Alla luce dei buoni risultati della sperimentazione dal 2023 il servizio sarà esteso a tutto il territorio comunale.

I dati sono stati illustrati oggi, in occasione della Settimana europea per la riduzione dei rifiuti, alla presenza del sindaco Luca Menesini, e, tra gli altri, Rossano Ercolini, coordinatore del Centro di ricerca Rifiuti zero. L’Amministrazione comunale ha inoltre candidato ai bandi Pnrr del ministero della Transizione ecologica la creazione di un centro di selezione di rifiuti tessili. Si prevede una somma di 5,4 milioni ed il comune è in attesa della graduatoria definitiva. Il progetto interesserà uno stabilimento con superficie coperta di circa 2mila metri quadrati con la capacità tecnologica di individuare le diverse fibre e di condurle in linee distinte di trattamento primario che provvederebbero ad una prima sanificazione e al successivo imballaggio per la spedizione verso impianti di riciclo.

Il centro avrebbe una capacità di trattamento di circa 6.500 tonnellate all’anno. “Da un’analisi compiuta sui materiali presenti nei sacchi ‘grigi’ è emerso che i rifiuti tessili a Capannori rappresentano il 15% della frazione indifferenziata – ha spiegato Menesini -. Per questo insieme ad Ascit abbiamo deciso di sperimentare la raccolta porta a porta dei vestiti usati e dei rifiuti tessili che grazie ai buoni risultati fatti registrare, dal prossimo anno diventerà strutturale”.

Festa della Toscana, presentato il programma delle iniziative

E’ la libertà d’espressione, sancita dall’articolo 21 della nostra Costituzione, il tema della Festa della Toscana 2022, istituita per celebrare l’abolizione della pena di morte, per la prima volta al mondo, da parte del Granduca di Toscana Pietro Leopoldo I, il 30 novembre 1789. Istituita con legge regionale nel 2001, la Festa giunge quest’anno alla 23esima edizione e afferma l’impegno per la promozione dei diritti umani, della pace e della giustizia, come elemento costitutivo dell’identità della Toscana.

Presentata questa mattina, la Festa della Toscana è un evento particolarmente atteso. “Cerchiamo ogni anno di attualizzare e innovarla – ha detto il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo – partendo dal dato che nel 1786 la Toscana è il primo Stato al mondo ad abolire la pena di morte e che purtroppo oggi metà degli Stati sul globo ancora applicano”. “La Toscana – ha continuato Mazzeo – è sempre stata e sempre sarà terra di diritti, non si è mai voltata dall’altra parte. Ecco perché, dal momento in cui sono diventato presidente del Consiglio regionale, abbiamo deciso di legare la celebrazione a un fatto di attualità. Insieme all’Ufficio di presidenza quest’anno abbiamo scelto di porre l’attenzione sul tema della libertà di espressione”.

Il programma della celebrazione si aprirà mercoledì 30 novembre alle 11 con la seduta Solenne del Consiglio regionale al Cinema La Compagnia. Parteciperanno tutti i sindaci dei comuni toscani. Dopo l’introduzione del presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo, interverranno la professoressa Maria Chiara Carrozza, presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche e Federica Angeli, giornalista di cronaca nera e giudiziaria per il quotidiano la Repubblica. E’ costretta a vivere sotto scorta per le sue inchieste sulla mafia di Ostia. Concluderà il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.

Al termine della seduta solenne seguirà il Corteo dei Gonfaloni che raggiungerà l’Arengario in Palazzo Vecchio per un momento aperto a tutta la cittadinanza. A tutti i sindaci, per la Festa della Toscana, verrà donata una spilla che rappresenta il Pegaso. Seguirà nel pomeriggio, nel cimitero di Cascina, la visita alla tomba di Gregory Summers, il 48enne texano, che prima di morire tramite iniezione letale, aveva espresso il desiderio di essere sepolto in Toscana, la terra da cui riceveva le lettere dei ragazzi di una scuola media, che per tanti anni lo avevano confortato nel braccio della morte.

Ed è anche per questo motivo che proprio a Cascina, alle 21, alla Città del Teatro, andrà in scena lo spettacolo gratuito ‘Voci di Libertà’ che vedrà sul palco TLON (all’anagrafe Maura Gancitano e Andrea Colamedici), tra i più quotati divulgatori filosofici della nostra contemporaneità; Gaia Nanni e Ginevra Di Marco (insieme al polistrumentista Andrea Salvadori con uno spettacolo la cui parte musicale è ideata e curata da Francesco Magnelli e i testi inediti sono scritti dall’autrice Manuela Critelli); Giovanni Truppi, uno dei più autentici parolieri del nostro tempo; Vasco Brondi, cantautore e scrittore.

“Ancora una volta la Toscana dimostra il valore della propria storia – ha affermato il vicepresidente del Consiglio regionale Stefano Scaramelli – La Festa della Toscana è la festa di una terra che fonda la propria natura, la propria storia, le proprie radici sulla tolleranza, sui diritti. E sulla possibilità di concedere agli altri le espressioni massime della libertà. Oggi il mio pensiero va alle donne in Iran e alle tante persone, ai tanti giovani, che stanno manifestando per i propri diritti cercando di attuare una rivoluzione culturale. E’ importante che dalla Toscana arrivi un messaggio di vicinanza verso di loro. E quando la Toscana ricorda la propria storia dà un segnale al mondo”.

“Celebriamo la nostra Toscana ricordando una grande vittoria: quella dell’abolizione della pena di morte – ha affermato il vicepresidente del Consiglio regionale Marco Casucci -. E’ attuale ricordare questo e darvi concretezza citando l’articolo 21 della Costituzione. In un momento in cui ci sono ancora ingiustizie, soprusi, violenze, dobbiamo affermare con forza la volontà di esprimere il nostro pensiero. Dobbiamo essere uniti sul piano dei diritti. Sono contento inoltre anche di aver dato il mio contributo proponendo di donare ai sindaci la spilla del Pegaso, che dà forza alla nostra identità”.

Diego Petrucci, consigliere segretario dell’Ufficio presidenza ha sottolineato come “la capacità del Consiglio è quella di dare forza alla Festa della Toscana, partendo da un evento di due secoli e mezzo fa e rendendo attuale quella vicenda nel contesto di oggi”. “La libertà di espressione – ha aggiunto – è un tema ancora controverso. Le nuove tecnologie, le piattaforme social, da un certo punto di vista ampliano questa possibilità permettendo a tutti di esprimersi. Dall’altra potrebbero contrarla in maniera significativa e preoccupante. Il fatto che il Consiglio regionale si interroghi e dedichi la propria festa a questo tema è una bellissima notizia. Deve spronarci ad affrontare il tema della libertà di espressione rispetto ai tempi moderni”.

Dello spettacolo alla Città del Teatro hanno parlato il presidente della Fondazione Sipario Toscana Onlus Pier Paolo Tognocchi e l’attrice Gaia Nanni.

“Il programma è bellissimo – ha detto Tognocchi – si parlerà di diritti, ma con un tono leggero e con la bellezza della musica e del contributo di grandi artisti che hanno fatto della libertà di espressione la loro cifra caratteristica del loro lavoro. Per il cartellone ringrazio Francesco Carlucci”.

“Come tanti altri artisti ho risposto subito alla chiamata della Festa della Toscana – ha raccontato Gaia Nanni – Il 30 novembre succede qualcosa di meraviglioso. Abbiamo costruito un percorso di parole, di libertà, che staranno sul palco insieme. Abolendo la pena di morte la Toscana ci ha passato il concetto che l’accoglienza può davvero essere un’arma potente”.

Sarà possibile seguire la seduta Solenne in diretta streaming sul sito istituzionale www.consiglio.regione.toscana.it. Ma anche sulla pagina Facebook e sul canale youtube del Consiglio regionale.

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