Bancarotta e fatture false, Tiziano Renzi in aula

Tiziano Renzi, padre dell’ex premier e ora leader di Iv Matteo Renzi, si è presentato in aula al bunker di Santa Vediana a Firenze dove è tra i 15 imputati nel processo per bancarotta fraudolenta e fatturazioni false relativo a cooperative di servizi in affari con la società di famiglia Eventi 6.

La presenza di Tiziano Renzi è considerata inaspettata e non prevista. Da qualche tempo il padre dell’ex premier si era mantenuto defilato dalla vita pubblica. Oggi l’udienza prevede un passaggio tecnico sulla riunione in questo processo di un altro procedimento a carico dei coniugi Renzi per reati fiscali su cui il tribunale è chiamato a decidere dalle parti.

Nelle previsioni dei lavori odierni il tribunale dovrà pronunciarsi sull’eventualità, richiesta dalle parti, di riunire questo procedimento a un filone collaterale nel quale i genitori dell’ex premier e la sorella, Matilde Renzi, sono stati rinviati a giudizio a seguito di un’altra inchiesta relativa a presunti reati fiscali che sarebbero stati commessi nella gestione della società di famiglia Eventi 6 srl di Rignano sull’Arno.

Il processo principale è nato dall’inchiesta sui fallimenti delle cooperative di servizi di volantinaggio e di supporto pubblicitario ‘Delivery Service Italia’, ‘Europe Service’ e ‘Marmodiv’. Imputati altri 13 soggetti tra amministratori, componenti dei cda delle cooperative e imprenditori. Secondo le indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Luca Turco, i coniugi Renzi avrebbero usato le cooperative, di cui sarebbero stati amministratori di fatto, per aumentare il volume di affari della Eventi 6. Poi le avrebbero portate dolosamente al fallimento, omettendo di versare oneri previdenziali e imposte. In particolare, le coop avrebbero avuto la funzione di garantire alla Eventi 6 la manodopera necessaria per lo svolgimento di commesse di lavoro acquisite senza farsi carico dei relativi costi di manodopera. (ANSA)

 

Controradio Infonews: le principali notizie dalla Toscana, 28 settembre 2021

Controradio Infonews: ultim’ora, aggiornamenti, cronaca ed eventi in Toscana nella sintesi mattutina di Controradio. Per iniziare la giornata ‘preparati’.

CONTRORADIO INFONEWS – Il presidente della Toscana Eugenio Giani ha decreto lo stato di emergenza regionale a seguito dell’ondata di maltempo che si e’ abbattuta domenica sulla regione: 72 i comuni coinvolti da un primo report parziale, non toccate solo le province di Siena, Livorno e Grosseto, con raffiche di vento superiori ai 100 chilometri orari che hanno soffiato nell’aretino, a Massa Carrara, a Pisa e a Lucca. “Raccoglieremo tutte le dichiarazioni di danni che saranno presentate e documentate dai Comuni – spiega Giani – e le valuteremo in base alla disponibilita’ finanziaria che arrivera’ dalla prossima variazione di bilancio”

CONTRORADIO INFONEWS – Tiziano Renzi, padre dell’ex premier e ora leader di Italia Viva Matteo, andrà a processo per l’accusa di traffico di influenze illecite nell’ambito di uno dei filoni dell’inchiesta Consip. Il gup di Roma Annalisa Marzano insieme a Tiziano Renzi ha rinviato a giudizio per lo stesso reato l’ex parlamentare Italo Bocchino e gli imprenditori Carlo Russo e Alfredo Romeo. Per loro l’udienza è stata fissata per il 16 novembre.  “Le mie vicende giudiziarie e quelle della mia famiglia, dei miei amici e finanziatori che si sono visti sequestrare il telefonino all’alba, hanno in comune tutte lo stesso Pm. Quello di Open non è poi un processo per finanziamento illecito, è un processo alla politica”: Ha dichiarato Matteo Renzi
CONTRORADIO INFONEWS – I sindacati confederali ribadiscono la priorità della sede istituzionale per l’incontro con la Gkn e dicono nuovamente no all’azienda. La Fiom denuncia di essere venuta a conoscenza solo un giorno prima della convocazione del tavolo di consultazione sindacale da parte del management Gkn per la giornata di oggi 28 settembre, presso la sede della Confindustria di Firenze. “onferma ancora una volta la volontà della Gkn di escludere dai ‘giochi’ le istituzioni locali e nazionali, con l’evidente obiettivo di procedere il più velocemente possibile verso la chiusura dello stabilimento di Campi Bisenzio”. ribadisce la Fiom. Anche Fim e Uil con lettere proprie propongono  altre date alternative da concordare tra le parti, e soprattutto nella sede del Mise.
E’ morto, all’età di 84 anni, Bruno Gambone, maestro artigiano della ceramica, scultore e pittore, nato a Vietri sul Mare (Salerno) e attivo a Firenze, dove nel 1959 espose la sua prima collezione di dipinti nella Galleria La Strozzina. Ad annunciarne la scomparsa Confartigianato Imprese Firenze che esprime cordoglio per la sua morte.
CONTRORADIO INFONEWS – Interventi strutturali per la climatizzazione degli edifici e il risparmio energetico, pacchetto mobilità, abbattimento degli inquinanti con l’aumento del verde urbano e i contributi per i veicoli di nuova generazione; ma anche diverse novità come lo stop al fumo nelle aree verdi e alle fermate di bus e tramvia (da attuarsi con successiva ordinanza sindacale), l’incremento dell’offerta dei punti di ricarica elettrica nelle aree di servizio di vendita carburanti con l’obbligo di installare almeno una colonnina di ricarica elettrica. E’ il contenuto del Piano di azione comunale 2021-2024 che ha avuto il via libera del Consiglio comunale di Firenze dopo l’approvazione, a giugno scorso, da parte della giunta su proposta dell’assessora all’Ambiente Cecilia Del Re. 
Oggi alle 12:30 la Regione Toscana illustra due iniziative a sostegno della formazione e dell’inserimento lavorativo per donne che intraprendono percorsi di uscita dalla violenza. Intervengono Eugenio Giani, Alessandra Nardini e Simonetta Cannoni, direttrice di Arti (Agenzia regionale toscana per l’impiego).
Al cinema La Compagnia  di Firenze ore 21:00 proiezione del film ‘Radiograph of a family’ che apre la 12/a edizione del ‘Middle East Now’. Fino al 3/10.

Tiziano Renzi: sospetto Covid, processo slitta al 16/12

Tiziano Renzi, padre ex-premier aspetta esito tampone, rinvio appello al 16/12

Rinviato al 16 dicembre 2021 dalla corte di appello di Firenze il processo per fatture false con imputati i genitori di Matteo Renzi a causa di una sospetta infezione da Covid per Tiziano Renzi, padre dell’ex premier.

Il suo difensore avvocato Federico Bagattini ha presentato alla corte un certificato medico che attesta l’impedimento. Renzi è in attesa dell’esito del tampone. In quarantena domiciliare deve stare anche la moglie Laura Bovoli, convivente familiare e imputata nello stesso processo.

La vicenda riguarda due fatture da 20.000 e 140.000 euro emesse nel 2015 da due società dei Renzi, la Party e la Eventi 6, per consulenze e progetti di marketing per un outlet a Reggello (Firenze) che secondo l’accusa non furono mai effettuati, mentre le somme risultano pagate da Tramor spa, società dell’outlet riconducibile all’imprenditore Luigi Dagostino fino al 2015. In primo grado il tribunale aveva condannato Tiziano Renzi e Laura Bovoli a 1 anno e 9 mesi, Dagostino a 2 anni.

Tiziano Renzi va a processo come amministratore di fatto della Eventi 6, società di servizi con sede a Rignano sull’Arno (Firenze), la moglie Laura Bovoli invece come legale rappresentante della srl. Anche Matilde Renzi va a giudizio come legale rappresentante, ma solo per il periodo 2018. Secondo indagini della GdF Eventi 6 avrebbe documentato false passività per 5,5 mln di euro evadendo imposte per 1,2 mln di euro. Tali operazioni illecite, secondo l’accusa, sarebbero scaturite dai rapporti dei coniugi Renzi con la cooperativa Marmodiv, una impresa di servizi pubblicitari poi fallita con rapporti con la Eventi 6.

Tiziano Renzi, secondo quanto emerso nella breve udienza di stamani, sta aspettando l’esito del tampone molecolare nella sua casa a Rignano sull’Arno (Firenze). Il risultato verosimilmente arriverà oggi pomeriggio. La corte di appello ha rilevato comunque che questo processo, al momento, non presenta problemi di prescrizione dei reati, sia che la questione Covid nella famiglia Renzi venga chiarita oggi, sia nei prossimi tempi, e anche se, in caso di positività, l’insorgenza della patologia dovesse prolungare l’impedimento di Tiziano Renzi e di Laura Bovoli. Anche per questo il processo di appello è stato potuto rinviare di circa sei mesi. Assente dall’udienza, ma non per motivi sanitari, l’altro imputato, Luigi Dagostino, difeso dall’avvocato Alessandro Traversi.

Eventi 6: a processo genitori e sorella di Renzi

Prima udienza dei genitori e sorella Renzi davanti al tribunale di Firenze nel marzo del 2022

I genitori di Matteo Renzi, Tiziano Renzi e Laura Bovoli, e la sorella Matilde Renzi, vanno a processo per reati fiscali relativi alla conduzione della società di famiglia Eventi 6 srl.

Lo ha stabilito il giudice Federico Zampaoli al termine dell’udienza preliminare dove la procura ha ribadito le accuse di dichiarazione fraudolenta con uso di fatture per operazioni parzialmente inesistenti e dichiarazione infedele dei redditi percepiti. Prima udienza davanti al tribunale di Firenze nel marzo del 2022.

Tiziano Renzi va a processo come amministratore di fatto della Eventi 6, società di servizi con sede a Rignano sull’Arno (Firenze), la moglie Laura Bovoli invece come legale rappresentante della srl. Anche Matilde Renzi va a giudizio come legale rappresentante, ma solo per il periodo 2018. Secondo indagini della GdF Eventi 6 avrebbe documentato false passività per 5,5 mln di euro evadendo imposte per 1,2 mln di euro. Tali operazioni illecite, secondo l’accusa, sarebbero scaturite dai rapporti dei coniugi Renzi con la cooperativa Marmodiv, una impresa di servizi pubblicitari poi fallita con rapporti con la Eventi 6.

Sulla Marmodiv è in corso un procedimento penale parallelo di cui sarà celebrato un processo con 18 imputati, tra cui Tiziano Renzi e Laura Bovoli, che inizia l’1 giugno

 

Eventi 6: PM chiede processo genitori e sorella Renzi per reati fiscali

Secondo la guardia di finanza, tra il 2016 e il 2019 la Eventi 6 avrebbe indicato nella dichiarazione dei redditi, passivi fittizi per un totale di oltre 5,5 milioni di euro, evadendo imposte per circa 1,2 milioni.

Dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni parzialmente inesistenti e dichiarazione infedele dei redditi: queste le accuse per le quali la procura di Firenze ha chiesto il rinvio a giudizio dei genitori di Matteo Renzi, Tiziano Renzi e Laura Bovoli, in qualità rispettivamente di amministratore di fatto e di legale rappresentante dalla società di famiglia Eventi 6 srl. Per gli stessi reati è stato chiesto il rinvio a giudizio della sorella dell’ex premier, Matilde Renzi, legale rappresentante di Eventi 6 per l’anno 2018. L’udienza preliminare è fissata per il 20 maggio.

Secondo la guardia di finanza, tra il 2016 e il 2019 la Eventi 6 avrebbe indicato nella dichiarazione dei redditi, passivi fittizi per un totale di oltre 5,5 milioni di euro, evadendo imposte per circa 1,2 milioni. A questo scopo, dunque, la srl si sarebbe formalmente avvalsa dei servizi della cooperativa Marmodiv. Per l’accusa la coop, amministrata di fatto dai Renzi, sarebbe stata usata per gestire la manodopera per conto della Eventi 6 e si sarebbe accollata tutti gli oneri previdenziali, contributivi e fiscali. Il 10 marzo scorso, sempre a Firenze, i coniugi Renzi erano stati rinviati a giudizio nell’ambito di un’inchiesta speculare a questa, relativa appunto al fallimento della cooperativa di servizi di volantinaggio ‘Marmodiv’, e a quelli delle coop ‘Delivery Service Italia’ e ‘Europe Service’. Per le indagini delle Fiamme gialle, coordinate dal procuratore aggiunto Luca Turco, i coniugi Renzi avrebbero usato le cooperative di cui sarebbero stati amministratori di fatto, per aumentare il volume di affari della società di famiglia Eventi 6.

Secondo quanto appreso, il prossimo 20 maggio nell’udienza preliminare il difensore dei Renzi, avvocato Lorenzo Pellegrini, chiederà al gup di riunire il nuovo procedimento col processo nato da questo primo filone dell’inchiesta.

Genitori di Renzi a processo per bancarotta e fatture false

Bancarotta fraudolenta e emissione di fatture false i reati ipotizzati a vario titolo ai genitori dell’ex premier Renzi

Tiziano Renzi e Laura Bovoli, genitori dell’ex premier e leader di Iv Matteo Renzi, sono stati rinviati a giudizio per l’inchiesta per il fallimento delle cooperative ‘Delivery Service Italia’, ‘Europe Service’ e ‘Marmodiv’, che conta in totale 18 imputati. Bancarotta fraudolenta e emissione di fatture false i reati ipotizzati a vario titolo. Per questa inchiesta i genitori di Renzi due anni fa furono arrestati.

La prima udienza del processo è fissata per il 1 giugno e nasce da un’inchiesta che ha preso in esame la gestione di cooperative di servizi dedite in particolare al volantinaggio e alla distribuzione di materiale pubblicitario.

Secondo le indagini, condotte dalla finanza e coordinate dal procuratore aggiunto Luca Turco, Tiziano Renzi e Laura Bovoli sarebbero stati amministratori di fatto delle cooperative indagate, tramite persone di fiducia o comunque condizionando le decisioni prese all’interno delle stesse società.

Si è conclusa con 16 rinvii a giudizio e un patteggiamento, l’udienza preliminare relativa all’inchiesta per il fallimento delle cooperative ‘Delivery Service Italia’, ‘Europe Service’ e ‘Marmodiv’.

Oltre ai genitori di Renzi, il gup ha disposto il processo per altri 14 tra legali rappresentanti delle coop, componenti dei cda e imprenditori. Ha patteggiato una pena a 6 mesi di reclusione l’imprenditore ligure Mariano Massone, accusato di bancarotta fraudolenta.

Nel febbraio del 2019 Massone fu arrestato ai domiciliari insieme ai genitori dell’ex premier. Estinte infine le accuse a carico di un altro imputato, deceduto nel corso dell’udienza preliminare.

Secondo i legali dei genitori di Renzi, “La decisione del gup era attesa visto il tipo di vaglio a cui questo è chiamato per legge. È però emersa già dalle carte la prova della infondatezza del castello accusatorio, il cui accertamento necessariamente dovrà avvenire in dibattimento. Confidiamo quindi di poter confutare la tesi inquisitoria in tale sede”. Lo affermano in una nota i legali che compongono il collegio difensivo di Tiziano Renzi e Laura Bovoli, commentando il rinvio a giudizio dei loro assistiti per i reati di bancarotta fraudolenta ed emissione di fatture false”.

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