Teatro del Maggio dal 16 novembre torna il Rigoletto della Trilogia Popolare

Rigoletto di Giuseppe Verdi al Teatro del Maggio a Firenze il 16, 19, 22, 26 novembre ore 20 e il 24 novembre ore 15. 30. Maestro concertatore e direttore Renato Palumbo. Regia Francesco Micheli

È il verde la tinta di Rigoletto nella regia “tricolore” di Francesco Micheli, che ha siglato una drammaturgia in grado di unire i tre popolari titoli verdiani – Traviata, Trovatore e Rigoletto – assegnando uno dei colori della bandiera italiana a ciascuna delle opere. Nella scala cromatica creata dal regista, il verde – colore dell’ambiguità, dell’invidia, della rabbia – è il colore che tratteggia questa “visione” di Rigoletto (così come il rosso è il colore di Trovatore e il Bianco di Traviata) che con la ripresa del 2019 entra a far parte del repertorio del Maggio.

A poco più di un anno dalla prima messa in scena del triplice allestimento – era il settembre 2018 quando Il Maggio Fiorentino, il maestro Fabio Luisi e Francesco Micheli proposero al pubblico i tre titoli verdiani uniti da una drammaturgia, le scenografie e il Vessillo – Rigoletto torna “da solo” sul palcoscenico del Maggio per cinque recite (16, 19, 22, 26 novembre ore 20; 24 novembre ore 15:30;) dirette dal maestro Renato Palumbo, con Luca Michieletti nei panni di Rigoletto, Ruth Iniesta ad interpretare Gilda entrambi al loro debutto al Maggio e Giuseppe Gipali nel ruolo del Duca di Mantova.

A fare da file rouge nella trilogia di Micheli due elementi, il primo, un monumentale tricolore che apre la prima scena di ciascuno dei titoli, un impianto scenografico caratterizzato da alcune costruzioni che si ripetono (declinate e caratterizzate a seconda del contesto con luci e i colori predominanti) e il secondo, molto importante e significativo, il Coro, quel coro che secondo Giuseppe Verdi è un personaggio unanime che lega, che passa, che trasmigra dalle tre opere che non hanno un’unitarietà in sé ma toccano profondamente l’immaginario collettivo, unendolo nelle emozioni, a volte contrastanti, delle passioni.

Rigoletto
Opera in tre atti
Libretto di Francesco Maria Piave tratto dal dramma Le Roi s’amuse di Victor Hugo
Musica di Giuseppe Verdi
Prima rappresentazione: 11 marzo 1851 al Teatro La Fenice di Venezia

Artisti
Maestro concertatore e direttore Renato Palumbo
Regia Francesco Micheli
Ripresa da Benedetto Sicca
Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino
Direttore del Coro Lorenzo Fratini

Duca di Mantova Giuseppe Gipali
Gilda Ruth Iniesta
Rigoletto Luca Micheletti
Sparafucile Abramo Rosalen
Maddalena Anna Malavasi
Il Conte di Monterone David Babayants
Giovanna Giada Frasconi
Marullo Min Kim
Matteo Borsa Antonio Garès
Il Conte di Ceprano Shuxin Li
La Contessa di Ceprano  Marta Pluda
Un usciere  Vito Luciano Roberti
Un paggio della duchessa Maria Rita Combattelli

Scene Federica Parolini
Costumi Alessio Rosati
Luci Daniele Naldi

Firenze intitola una strada al compositore Luciano Berio

Una via per ricordare Luciano Berio, grande compositore italiano e una delle voci principali della musica del Novecento. L’intitolazione avverrà giovedì 24 ottobre, nel giorno del 94° anniversario della nascita del compositore.

Via Luciano Berio è parte di via del Fosso Macinante all’incrocio tra Viale Fratelli Rosselli e Piazza Vittorio Veneto, emblematicamente vicina al teatro del Maggio, sede di alcune prime mondiali e altre importanti esecuzioni delle opere del Maestro.

La cerimonia di intitolazione avrà luogo alle 10.30 alla presenza della vedova, la musicologa Talia Pecker Berio, della figlia Cristina Berio, dell’assessore alla cultura Tommaso Sacchi, di rappresentanti del Maggio e del Centro Studi Luciano Berio.

Nel corso della cerimonia, come omaggio al grande compositore, saranno eseguite dai professori Andrea dell’Ira e Claudio Quintavalla – prime trombe dell’Orchestra del Maggio – due brevi brani di Berio: ‘Fanfaretta per Tartuca per due trombe’ e ‘Gute Nacht per tromba sola’.

L’intitolazione è stata decisa dalla giunta di Palazzo Vecchio per sottolineare lo stretto legame che il compositore ha avuto con Firenze: il maestro infatti è stato direttore artistico dell’Orchestra della Toscana (1982-84), direttore artistico della 47a edizione del Maggio Musicale Fiorentino (1984) nonché fondatore e direttore artistico di Tempo Reale, Centro di Ricerca, produzione musicale Tempo Reale (1987-2000).

“Berio – sottolinea l’assessore Sacchi – è stato un vero pioniere delle avanguardie musicali a livello europeo e internazionale e grande anticipatore dei linguaggi della scena elettronica mondiale. Firenze, città aperta alla sperimentazione e alla ricerca della musica contemporanea, gli deve molto e per questo gli intitola una via che conduce proprio al nostro Teatro d’eccellenza. Ogni artista che si misurerà col palcoscenico del Maggio sarà accolto dalla memoria e dalla tradizione tracciata dal grande compositore”.

“E’ con commozione e orgoglio che, a nome mio e dei cinque figli di Luciano Berio, saluto e ringrazio il Sindaco e il Comune di Firenze per questo importante riconoscimento del contributo di mio marito alla vita musicale e culturale della città che l’ha visto coinvolto in varie fasi della sua carriera e che è stata il nostro domicilio urbano per molti anni – afferma Talia Pecker Berio -. Firenze è anche la sede del Centro Studi Luciano Berio, fondato nel 2009 da me e da un gruppo di illustri amici e collaboratori storici di Berio (tra cui Valerio Adami, Andrea Lucchesini, Francesco Micheli, Renzo Piano, Maurizio Pollini e i compianti Pierre Boulez, Umberto Eco ed Edoardo Sanguineti), che agisce come una network di studiosi in tutto il mondo.

“Ringrazio – conclude la moglie – il Presidente del Centro nonché dell’Orchestra della Toscana, l’Avv. Maurizio Frittelli, già Presidente di Tempo Reale, che ha affiancato Berio negli ultimi anni della sua vita e che continua ad essergli un devoto ambasciatore. Grazie infine alla Direzione e ai musicisti del Maggio Musicale Fiorentino, punto di riferimento costante e fondamentale nel percorso creativo di Berio, come in quello di tutti i protagonisti della musica del Novecento”.

Mehta annulla concerti a Firenze e Palermo: deve effettuare cure in Usa

Il maestro Zubin Mehta ha informato il Maggio Musicale Fiorentino e il Teatro Massimo di Palermo che è costretto a cancellare i suoi due appuntamenti italiani in calendario nel mese di dicembre 2019: il 3 dicembre a Firenze e il 12 dicembre a Palermo per la necessità di sottoporsi a delle cure a Los Angeles. Lo rende noto il teatro del Maggio musicale.

“Sono davvero molto dispiaciuto di dover cancellare i due concerti che avrei diretto in Italia, a Firenze e Palermo nel prossimo mese di dicembre 2019 perché devo essere sottoposto a delle cure sanitarie a Los Angeles” ha detto il maestro Mehta indirizzandosi ai due teatri, sottolineando che “ci tenevo molto a questi due appuntamenti e spero proprio di poterli recuperare nel prossimo futuro”. Il Teatro del Maggio spiega che per il concerto del 3 dicembre, confermato anche nel programma, salirà sul podio Adam Fischer.

Il teatro fiorentino ringrazia Fischer per la sua disponibilità e spiega che attende il maestro Mehta, suo direttore onorario a vita, “per i prossimi appuntamenti a Firenze: il 28 marzo 2020, il 3 aprile 2020, poi – sempre in aprile – il tour con l’Orchestra del Maggio il 4 a Orvieto, l’8 a Bologna e il 9 a Udine e inoltre per tutta la sua importante e intensa presenza nell’ambito dell’LXXXIII Festival quando dirigerà, oltre al ciclo integrale delle nove sinfonie beethoveniane, anche il Fidelio di Ludwig van Beethoven e Otello di Giuseppe Verdi”.

Al via “Bright: Notte dei Ricercatori in Toscana”

Torna dal 26 al 28 settembre “Bright: Notte dei Ricercatori“, la manifestazione ideata dalla Commissione Europea  per raccontare il mondo della scienza e della cultura. A Firenze l’iniziativa è promossa nel quadro dell’iniziativa congiunta della Regione Toscana insieme ad altri atenei.

Giovedì 26 settembre gli speaker’s corner sono aperti al pubblico in Piazza San Giovanni (ore 19.30) e in Piazza Strozzi (ore 20). In questi corner si alterneranno 6 docenti che tratteranno i temi di “Firenze tra storia, arte e cultura”, delle “Città del terzo millennio” m anche di salute e prevenzione. I professori presenti sono: Giovanni Cipriani, Susanna Caccia Gherardini, Francesco Ferrini, Giovanni Ferrara, Francesco Sofi, Gianni Amunni.

Il cuore della manifestazione si svolgerà al Teatro del Maggio Musicale fiorentino, dove venerdì 27 settembre gli eventi avranno inizio alle ore 15 (piazzale Vittorio Gui, 1). Il programma si apre con ‘La ricerca in tre minuti’, il contest d’idee. Nella manifestazione  inoltre sarà presente il progetto di arte e scienza (FAST Firenze, Arte,Scienza e Tecnologia) promosso in collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti. Tredici saranno le opere esposte ispirate alla ricerca sviluppata nei laboratori dell’Ateneo fiorentino.

Venerdì 27 settembre invece, in occasione della mobilitazione globale per il clima, ci sarà “Pillole di sostenibilità”. Il progetto, ideato e illustrato da alcune scuole superiori fiorentine che hanno coinvolto circa 170 studenti, sarà discusso con i ricercatori dell’Università di Firenze. Seguirà poi la rassegna di circa 20 tesi di laurea e dottorato sui vari aspetti della sostenibilità al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, dalle 16.30. Sempre nella stessa giornata, dalle 16.30 alle 19, ci saranno 42 minoconferenze organizzate per 7 temi chiave si svolgono nel foyer del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Grazie all’organizzazione per tavoli tematici, si potrà percorrere il più vasto ventaglio di discipline semplicemente spostandosi da un tavolo all’altro.

Lo spettacolo conclusivo (ore 20.45) è realizzato su un testo di Luigi Dei, rettore dell’Ateneo fiorentino. “Via col Tempo. Viaggiando su fili di memoria” è una moderna “operetta morale” multimediale, un viaggio nel tempo, alla riscoperta del passato individuale e collettivo attraverso eventi, circostanze, esperienze, con musiche eseguite dall’Orchestra e dai cantanti del Conservatorio Cherubini, sotto la guida del Maestro Paolo Ponziano Ciardi, con la partecipazione dell’Orchestra dell’Università di Firenze e in collaborazione con l’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino. L’ingresso allo spettacolo è gratuito, ma la prenotazione è obbligatoria.

In occasione della Notte dei ricercatori nella mattina di venerdì 27 è previsto l’ingresso gratuito ad alcune sezioni del Sistema Museale di Ateneo (Antropologia ed Etnologia in via del Proconsolo 12, Geologia e Paleontologia in via La Pira 4, Orto Botanico in via Micheli 3). Aperti gratis anche il Museo Archeologico e il Museo degli Innocenti in piazza SS. Annunziata e l’Accademia delle Belle Arti in via Ricasoli.

Il programma si prolunga anche a sabato 28 settembre con l’apertura straordinaria degli Archivi Storici dell’Unione Europea, in collaborazione con l’European University Institute (ore 10.30, Villa Salviati, via Bolognese).

Le iniziative della Notte dei Ricercatori a Firenze si svolgono con il patrocinio del Comune di Firenze, in collaborazione con il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, il Conservatorio “Luigi Cherubini”, il Polo Museale della Toscana, l’Istituto degli Innocenti, l’Istituto Universitario europeo, l’Accademica delle Belle Arti, con la partecipazione del Laboratorio europeo di spettroscopia non lineare (LENS), del Consiglio Nazionale delle ricerche, dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), dell’Istituto Nazionale di Astrofisica-Osservatorio di Arcetri, dell’Azienda ospedaliero-universitaria Meyer e del Sistema Museale di Ateneo.

Il programma completo è disponibile al seguente link: http://www.bright-toscana.it/

Dichiarazione del Rettore dell’Università degli Studi di Firenze Luigi Dei.

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2019/09/190925_02_NOTTERICERCATORI.mp3?_=1

Il Maggio Musicale Fiorentino annuncia la stagione sinfonica 2019/2020

La stagione sinfonica 2019/2020 del Maggio Musicale Fiorentino, sarà ispirata ai Percorsi di musica nordeuropea. 23 saranno i concerti, di cui 10 nel LXXXIII Festival. Per i 250 anni dalla nascita di Ludwig van Beethoven il maestro Zubin Mehta dirigerà l’integrale delle Sinfonie oltre al Fidelio in forma di concerto, secondo titolo operistico del prossimo Festival.

La stagione Sinfonica 2019/2020 sarà inaugurata il 27 ottobre dal maestro Emmanuel Krivine che nel programma ricorderà anche il 150esimo anniversario dalla morte di Hector Berlioz dirigendo la Symphonie Fantastique. Emmanuel Krivine è attualmente il direttore musicale dell’Orchestre National de France e direttore principale ospite della Scottish Chamber Orchestra. Il 31 ottobre Alpesh Chauhan il direttore musicale della Filarmonica Arturo Toscanini di Parma, ormai quasi di casa al Maggio, torna con il  pianista Alessandro Taverna in un programma tutto nordeuropeo con musiche di Grieg e Sibelius.

Il 21 novembre torna a Firenze il maestro Nicola Piovani nell’esecuzione di Kaos, della suite da Good morning Babylonia (dall’omonimo film di Vittorio e Paolo Taviani), della suite da Il marchese del Grillo (dall’omonimo film di Mario Monicelli), della suite da La vita è bella (dall’omonimo film di Roberto Benigni) e della suite Fellini (musiche dai film di Federico Fellini: Intervista, La voce della Luna e Ginger & Fred). Il 29 novembre sarà la volta del debutto a Firenze della portoghese Joana Carneiro, direttore principale dell’Orchestra Sinfonica Portoghese e del Teatro Sao Carlos di Lisbona, che affronterà ancora un programma nordeuropeo con Sibelius e una composizione di Esa-Pekka Salonen.
Il 3 dicembre, il direttore emerito a vita del Maggio, il maestro Zubin Mehta, al primo dei suoi numerosi appuntamenti, dirigerà il Coro e l’Orchestra del Maggio nella Messa in do minore K427 di Wolfgang Amadeus Mozart, uno dei  massimi capolavori della musica sacra e, assieme al Requiem, l’apice delle opere di carattere religioso di Mozart.

Il 18 gennaio Dennis Russell Davies direttore e pianista statunitense dirigerà Emanuele Arciuli al pianoforte e l’Orchestra del Maggio nella Sinfonia n. 2, The Age of Anxiety di Leonard Bernstein; entrambi gli artisti sono dei fini conoscitori del repertorio novecentesco statunitense; in programma anche la sinfonia n.1 di Sibelius e l’ouverture Maskarade di Nielsen per proseguire la perlustrazione delle composizioni nordeuropee.

Il 25 gennaio è in programma un concerto diretto da Daniele Gatti, che dirigerà la sinfonia n.6 in la minore Tragica di Gustav Mahler. Il maestro Gatti salirà altre due volte sul podio del Maggio, in occasione del Festival. Il 7 febbraio è atteso James Conlon, che alla guida dell’Orchestra del Maggio eseguirà di Antonin Dvoràk, la n. 9 in mi minore “Dal Nuovo Mondo”, op. 95, una delle pagine sinfoniche più travolgenti di tutto l’Ottocento.

Il 28 febbraio Alexander Lonquich anche al pianoforte, dirigerà l’Orchestra del Maggio nella Sinfonia in sol maggiore Oxford di Franz Joseph Haydn e nel Concerto in mi bemolle maggiore K. 449 per pianoforte di Wolfgang Amadeus Mozart,  e, sempre di Mozart, il Concerto in si bemolle maggiore K. 595 per pianoforte e orchestra. Il 7 marzo in programma l’atteso ritorno di Myung-Whun Chung, che dirigerà la sinfonia n.9 di Gustav Mahler, composizione che rappresenta il lungo e appassionato addio di Mahler alla vita e alla musica assieme al poema Das Lied von der Erde, e l’abbozzo della sua Decima.

Il 21 marzo  Lionel Bringuier, violinista, pianista e direttore francese giovane ma che è già salito sul podio di orchestre come la Royal Philharmonic Orchestra, la London Symphony, la Chicago Symphony, la  Concertgebouworkest, la New York Philharmonic, la Cleveland e molte altre che affronta sul podio dell’Orchestra del Maggio Ravel, Prokof’ev e Sibelius. Il 28 marzo e il 3 aprile  il maestro Zubin Mehta, dirige Ancient voices of children di George Crumb con il soprano Mojca Erdmann e la Sinfonia n. 7 in mi maggiore di Anton Bruckner. Nella serata del 3 aprile il maestro Mehta offrirà un programma tutto mozartiano con Stefano Bollani al pianoforte  nel Concerto n. 23 in la maggiore per pianoforte e orchestra K. 488 e con il soprano Mojca Erdmann, il tenore Berhard Berchtold e il basso Goran Jurić la Messa dell’Incoronazione in do maggiore per soli, coro e orchestra K. 317.

Il ricco programma sinfonico dell’LXXXIII Festival prevede 10 appuntamenti sinfonici, verrà inaugurato il 2 maggio con il maestro Myung Whun Chung che dirigerà l’Orchestra, il Coro e il Coro delle voci bianche del Maggio Musicale Fiorentino nell’imponente e colossale Sinfonia n. 3 in re minore di Gustav Mahler.

Cinque dei concerti in calendario nel Festival vedranno Zubin Mehta sul podio per i 250 anni dalla nascita di Ludwig van Beethoven, il primo è previsto l’8 maggio quando con il violinista Leonidas Kavakos dirigerà l’Ouverture Egmont, il concerto per violino e orchestra e, con la sinfonia n. 3, inizierà l’intero ciclo delle nove sinfonie beethoveniane. Gli altri concerti sono fissati il 13 (sinfonie 1, 2 e 4), il 16 (sinfonie 5 e 8), il 20 (sinfonie 6 e 7) e 30 Maggio con la monumentale Nona. Il Maestro, nel cartellone operistico del Festival, dirigerà inoltre il Fidelio, in forma di concerto. In totale sono dieci le presenze del maestro al Maggio.

Sul podio del Maggio, il 16 giugno, salirà Daniele Rustioni, per dirigere l’Orchestra della Toscana e l’Orchestra e il Coro del Maggio.

Il 19 giugno  il maestro Juraj Valčuha direttore musicale del Teatro San Carlo e impegnato anche nel cartellone operistico del Festival  dirigerà un concerto con i Four sea interludes op. 33 di Benjamin Britten e nel solco nordeuropeo due lavori di due dei più grandi compositori scandinavi vissuti a cavallo tra ‘800 e ‘900: il poema sinfonico Le Oceanidi del finlandese Jean Sibelius e la Sinfonia n. 4 L’Inestinguibile di Carl Nielsen, il massimo rappresentante della scuola danese.

Al maestro Daniele Gatti il compito di condurre verso il termine l’83esima edizione del Festival del Maggio Musicale con due appuntamenti: il primo il 26 giugno e il secondo il 30 che segnerà anche la chiusura ufficiale della manifestazione, con un concerto che vedrà impegnati il Coro e l’Orchestra del Maggio.

A completare il programma concertistico del Maggio, il 22 dicembre, si terrà il tradizionale, atteso e suggestivo “Concerto di Natale” con Lorenzo Fratini e Samuele Zagara a dirigere l’Orchestra Astrolabio e Coro delle voci bianche del Maggio Musicale Fiorentino.  Il  9 gennaio tornerà il “Ciclo Mozart” al Teatro Goldoni diretto dal maestro Federico Maria Sardelli che affronterà le composizioni del salisburghese avvicinandole a lavori di autori a lui coevi, in questo caso Joseph Martin Kraus, Jean-Philippe Rameau e Carl Philip Emanuel Bach. E infine il 15 marzo, al Teatro Goldoni, andrà in scena il recital del mezzosoprano Veronica Simeoni accompagnata al pianoforte da Michele d’Elia. L’Orchestra del Maggio, inoltre, il 2 febbraio sarà a Livorno al Teatro Goldoni con un concerto diretto da Beatrice Venezi. I concerti e i dettagli in collaborazione con Amici della Musica Firenze, l’Orchestra Giovanile Italiana e altri progetti con l’Orchestra della Toscana, verranno resi noti in seguito.

Un anticipo della Stagione sinfonica 2019/2020 avrà luogo a settembre con il concerto di venerdì 6 diretto da Fabio Luisi con Sergej Krilov al violino e l’importante tournée a Bucarest per il Festival Enescu, e  i due concerti del “ciclo Mozart” diretti da Federico Maria Sardelli al Teatro Goldoni il 28 e 29 settembre.

I biglietti per ogni concerto sia della Stagione sinfonica 2019/2020 sia del Festival e tutti gli  abbonamenti relativi saranno messi in vendita dal prossimo 3 settembre 2019. Gli abbonati ai turni Sinfonica Premiere 2018/2019  e Stagione Sinfonica 2018/2019 avranno la possibilità di esercitare il diritto di prelazione fino al 27 ottobre.

‘Domeniche metropolitane’ già 6000 visite ai musei

Firenze, sono quasi 6mila i cittadini che dall’inizio dell’anno hanno partecipato alle ‘Domeniche metropolitane’, che ogni prima domenica del mese offre a residenti del territorio metropolitano di visitare gratuitamente i musei civici, Palazzo Vecchio in cima alla lista.

In totale oltre 1250 visitatori hanno svolto attività guidate nei musei. Positivi, spiega una nota, anche i dati che riguardano le agevolazioni per i giovani, cittadini dell’Unione europea di età compresa tra i 18 e i 25 anni.  Nei primi quattro mesi dell’anno sono oltre 3700 gli ingressi gratuiti del lunedì (2857 solo a Palazzo Vecchio). Invece, i concerti a un euro proposti dal Teatro del Maggio musicale fiorentino e dall’Orchestra regionale della Toscana sfiorano le 400 adesioni. In appena un mese dall’avvio della novità del bonus da 50 euro per libri, giornali e riviste di informazione, sono stati 235 i giovani che hanno ritirato i buoni da spendere nelle librerie convenzionate.

Il sindaco Dario Nardella, in un commento, si esprime soddisfatto: “Non è vero che gli under 25 sono interessati solo ai social: fornendo i giusti strumenti è possibile rendere la cultura attraente e ‘cool’ – aggiungendo che – questi numeri confermano che la nostra visione per una cultura sempre più diffusa tra le giovani generazioni piace e la nostra strategia per invogliare i ragazzi a coltivarla sta avendo successo”.

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