Rossi: bene Zingaretti apertamente a favore Tav

“A proposito di sviluppo ecosostenibile, ha fatto bene Zingaretti a schierarsi apertamente a favore della Tav”: gli “scriverò per chiedergli un impegno serio” anche sulle opere che sono “temi decisivi per il futuro della Toscana”.

Così su Fb il governatore della Toscana Enrico Rossi. In merito alla Tav, Rossi spiega che “spostare su ferro il traffico delle auto e dei camion significa inquinare di meno, significa, nel caso della Tav, completare un corridoio europeo di commerci e di relazioni, significa fare investimenti che creano occupazione e accrescono la produttività”.
“Anche in Toscana – aggiunge poi – abbiamo troppe opere pubbliche bloccate a causa dell’inerzia, della confusione e delle divisioni del governo giallobruno della Lega e del M5stelle. Sono opere di adeguamento, messa in sicurezza, modernizzazione senza le quali la Regione resta tagliata fuori dai flussi economici e di relazioni in Italia e nel mondo. L’elenco è lungo: Tirrenica, terze corsie autostradali, sottoattraversamento ferroviario di Firenze, aeroporti e porti della Toscana. Inoltre, l’attivazione di questi interventi, già finanziati, creerebbe migliaia di posti di lavoro, ancor più necessari in questo periodo di recessione”.

Toccafondi-Nencini: opere pubbliche vanno fatte presto e bene

Il deputato Gabriele Toccafondi e il senatore Riccardo Nencini si sono espressi sul tema scottante delle infrastrutture nell’area fiorentina: tav, tramvia, terza corsia A1. Tutte opere che “sono necessarie e vanno fatte senza più indugi o ritardi, presto e bene”.

“Le opere pubbliche sono necessarie e vanno fatte senza più indugi o ritardi, presto e bene”. E’ questa la posizione del deputato Gabriele Toccafondi e del senatore Riccardo Nencini, espressa durante una conferenza stampa convocata insieme al consigliere della Città Metropolitana, Marco Semplici.

“Si deve creare un asse – ha detto Toccafondi – tra tutte quelle persone che a Firenze pur non provenendo da un percorso di sinistra, del Pd o altro, pensano che occorre andare avanti, occorre fare le riforme e le infrastrutture per questa città, sicuramente non fermarsi o tornare indietro”.

Riguardo al sistema tramviario di Firenze, i due parlamentari hanno detto che “occorre trovare le risorse necessarie per completarlo, far partire i lavori, realizzare e portare a termine l’intero progetto collegando con la tramvia anche il centro e la parte sud est del territorio”.

Il deputato e il senatore hanno parlato anche del nodo dell’Alta velocità fiorentina. “Firenze – hanno detto – non può fare a meno di questo strumento di collegamento veloce”, e “questa incertezza produce tra i suoi effetti negativi quello di non permettere alla stazione di Santa Maria Novella di avere altri spazi per far fermare nuovi treni ad Alta velocità e consentire ulteriori collegamenti”.

E’ inoltre necessario per Nencini e Toccafondi completare la terza corsia della A1 che deve “essere funzionale e rappresentare di fatto la ‘circonvallazione’ dell’area fiorentina con la terza corsia da Incisa a Barberino”. E sull’aeroporto hanno spiegato che “dei 150 milioni assegnati all’aeroporto di Peretola, 50 sono stati prorogati da norme legislative fino a tutto il 2019, gli altri 100 milioni non sono nella disponibilità del Mit, ma sono nel bilancio di Enac”.

Firenze, Tav, Nardella: “Analisi costi benefici è già stata fatta”

Non c’è bisogno” di un’analisi ‘costi benefici’ per completare la Tav di Firenze “perché è già stata fatta, ora bisogna finire le opere”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella a margine delle celebrazioni a Palazzo Vecchio per le nozze d’oro di 1200 coppie.

Nardella ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano un commento dopo che ieri il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha sottolineato che “non c’è da fare nessun calcolo costi benefici”. “In Italia le opere pubbliche vanno finite – ha ribadito Nardella -. Dobbiamo smetterla con questo vizio che quando arriva un politico nuovo al governo per principio deve rimettere in discussione tutte le cose fatte dal politico che c’era prima di lui, perché così non si faranno ponti, strade, autostrade, terze corsie, stazioni, ferrovie”.

“Abbiamo dimostrato con la tramvia – ha continuato – che le cose si possono fare in questo Paese nonostante la burocrazia, le difficoltà economiche, i comitati per il ‘no’ e dunque si può fare anche il sottoattraversamento per dare un apporto ulteriore sia al traffico cittadino e metropolitano, sia a tutti i pendolari toscani”, ha concluso il primo cittadino di Firenze.

Tav Firenze, Architetti: “Stazione Foster fu pianificata per alta velocità”

Ordine degli Architetti di Firenze: scelte urbanistiche fino ad oggi in funzione della Tav, la fattibilità dell’opera deve dipendere da cosa è necessario per la città e non solo da calcoli economici.

“Il futuro della stazione Foster, o quello che diventerà, è una decisione di pianificazione urbanistica demandata all’Amministrazione, certo è che molte delle scelte fatte fino ad oggi sono state in funzione della previsione che in quella parte di Firenze fosse portata l’alta velocità. Se così non sarà più, deve dipendere non solo da puri calcoli economici, visto anche quanto è già stato speso finora, ma da quello che è necessario per lo sviluppo della città”. Lo scrive l’Ordine degli Architetti di Firenze in una nota relativa al dibattito sul futuro della nuova stazione sotterranea del Tav a Firenze progettata da Foster.

“La pianificazione urbanistica richiede visione strategica e certezze operative – proseguono gli Architetti -. I tempi dilatati che intercorrono tra la progettazione e l’esecuzione di un progetto si prospettano già come un elemento critico che mina l’efficacia dei propositi e delle scelte. Cambiare spesso direzione alla finalità del progetto può solo crearne un aggravio. Investire nelle infrastrutture richiede un intervento coordinato che viene vanificato ogni volta che si arresta la marcia o addirittura si fa dietrofront compromettendo il risultato atteso, da troppi anni, da questa città”.

“Affidare oggi le sorti dell’area a un concorso di idee, per definizione strumento poco operativo in tempi rapidi, significa non rispettare l’interesse collettivo e tradire le legittime aspettative dei cittadini – conclude il comunicato -. Demandare al concorso di idee il ruolo di indicare cosa fare di quest’area vorrebbe dire rimandare a chissà quando la realizzazione di qualsiasi cosa, destinando l’area dell’attuale cantiere a un ulteriore, lungo periodo di immobilismo. Queste non sono le finalità di un concorso: il concorso funziona se si danno indicazioni precise e se si ha ben chiaro che cosa sia necessario ottenere, diventando in questi casi, come abbiamo più volte ripetuto, il miglior strumento possibile, quello che offrirà poi la migliore delle soluzioni a quella specifica richiesta dettata dall’amministrazione”.

Tav Firenze, Toninelli: “E’ un grandissimo disastro”.

Il ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Danilo Toninelli, che era oggi a Firenze per la cerimonia inaugurale della linea della tramvia T2, si è lasciato andare a dichiarazioni sul nodo fiorentino della Tav. La Cisl chiede celerità a Toninelli nel dare una risposta sull’analisi costi-benifici.

“Ho analizzato bene il dossier e penso che rappresenti, purtroppo, e sottolineo purtroppo, un grandissimo disastro perché tra inchieste giudiziarie, tra progetti fallimentari, sbagliati, che sono stati cambiati, imprese in crisi… io non so come peggio di così si poteva fare”. Così il ministro Danilo Toninelli oggi a Firenze parlando del nodo fiorentino della Tav. “Analizzeremo tutta l’opera, d’interesse principalmente regionale, se riusciranno ad andare avanti senza di noi andranno avanti”.

La relazione dell’analisi costi e benefici della Tav – continua Toninelli – “domani la pubblichiamo sul sito del Mit e oggi la consegniamo sia a Di Maio sia a Salvini. Finalmente si aprirà un dibattito pubblico talmente importante, a partire dai numeri”, e quindi si potrà capire “quanto ci costa, quanti sono i benefici e non si creeranno opinioni su giudizi ma su dati scientifici”.

“Cogliamo l’occasione per chiedere al ministro Toninelli quando pensa di dare una risposta sulla valutazione costi-benefici alla Tav Fiorentina?”. E’ quanto chiedono Stefano Boni, segretario generale Fit-Cisl Toscana e Simona Riccio, segretario generale Filca-Cisl Toscana, al ministro.

“La Fit e la Filca, sindacati rispettivamente dei trasporti e dell’edilizia della Cisl – affermano Boni e Riccio in una nota – chiedono risposte immediate per migliorare il servizio treni pendolari, eliminando le strozzature esistenti e favorendo anche l’alta velocità e la mobilità nazionale e nello stesso tempo rilanciare l’occupazione, dando futuro a circa 300 operai in maniera diretta senza poi considerare l’indotto”.

Prato chiede collegamento all’Alta Velocità

Prato, il Consiglio comunale della città Toscana, ieri ha approvato, all’unanimità, un ordine del giorno presentato dalle consigliere del Partito Democratico Paola Tassi e Serena Tropepe, nel quale si chiede di verificare la possibilità di collegare anche Prato con l’Alta Velocità, in particolare con i treni Frecciargento e Frecciabianca.

“Sono moltissime le persone che si muovono ogni giorno dall’area Prato-Pistoia-Lucca e, visti gli imminenti lavori di ammodernamento sulla Direttissima, potrebbe essere il momento di valutare tecnicamente se ci sono gli estremi per collegare anche Prato ai principali capoluoghi italiani mediante l’Alta Velocità – spiegano le consigliere democratiche – Chiediamo che venga verificata prima possibile la fattibilità di questa proposta. In questo modo Prato avrebbe un’opportunità unica sotto il profilo non solo economico e commerciale, ma anche sotto quello turistico”

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