Cascina: 15 striscioni anti-Salvini appesi a balconi

Gli striscioni sono firmati “Zorro”. Cascina (Pisa) è il primo comune toscano dove la Lega è salita al governo del municipio.

Una protesta anti-Salvini rilanciata attraverso i social e dilagata tra i residenti della cittadina di circa 45.000 abitanti dove è sindaco Susanna Ceccardi, leader regionale del Carroccio. Sui lenzuoli bianchi compare quasi sempre la scritta “restiamo umani” firmati con la Z di Zorro, l’eroe divenuto il simbolo della protesta contro il ministro dell’Interno.
Uno degli striscioni è stato affisso in Corso Matteotti, via centralissima di fronte al municipio.

“Da oggi – scrive uno degli autori della protesta su Fb – qualcosa è cambiato a Cascina. Basta alzare gli occhi al cielo per vederli: sono decine gli striscioni appesi ai balconi e alle finestre, tutti riportano lo stesso messaggio: ‘Restiamo umani’, firmato con la lettera Z, richiamo evidente a Zorro, l’eroe mascherato che da giorni è divenuto simbolo nelle piazze italiane della protesta contro Salvini. Due parole semplici – continua nella dichiarazione il partecipante alla protesta – slogan di chi contesta i disvalori portati avanti dall’ideologia di una destra sempre più estrema. Diventano un messaggio potente a pochi giorni dalle elezioni che vedranno la sindaca Susanna Ceccardi correre per il Parlamento europeo”.

Contiunua insomma la tendenza dello striscione contro il ministro. Solo pochi giorni fa, a Firenze ne compariva uno molto spiritoso.

Canapisa, Grassi: “Per Costituzione non ci sono motivi per vietare manifestazione”

Per Grassi, candidato de La Sinistra alle europee per il centro Italia, “la Costituzione parla chiaro e l’articolo 17 è ancora valido e difende la libertà di organizzare manifestazioni. Quali sarebbero i motivi di sicurezza o di incolumità pubblica tali da negarla? L’onorevole Ziello della Lega arriva persino ad attaccare le forze dell’ordine: siamo alla follia istituzionale”.

“Canapisa. – continua Grassi –  riaccende le polemiche anche quest’anno che l’amministrazione comunale è targata destra e Lega. Questa volta però i toni e lo scontro è molto più grave degli anni scorsi, quando anche il Pd non aveva mai digerito la manifestazione antiproibizionista. Le parole e i modi messi in campo dall’amministrazione comunale e dagli esponenti politici della Lega sono inaccettabili e vanno rispediti al mittente con forza.”

“L’amministrazione vorrebbe poter decidere chi può esprimersi e chi no: questo ricorda il fascismo – aggiunge Grassi in una nota -. Si permettono manifestazioni fasciste, che nelle piazze del nostro territorio si possano riunire neo fascisti che con braccio teso inneggiano al nazifascismo, come è recentemente accaduto a Prato, e per la manifestazione che vuol, da 19 anni, esprimere la contrarietà al proibizionismo, c’è chi chiede che venga vietata”.

Grassi esprime “sostegno agli organizzatori di Canapisa (prevista per il 18 maggio), per gli attacchi che stanno ricevendo e siamo al fianco delle forze politiche e del gruppo consiliare di ‘Diritti in Comune’ che stanno difendendo il diritto, che dovrebbe essere già tutelato costituzionalmente, ad organizzare liberamente una manifestazione.”

Intanto sulla vicenda è intervenuta anche la sindaca di Cascina Susanna Ceccardi. “Per noi è stato un preciso impegno in campagna elettorale e per questo chiediamo adesso aiuto al ministro Salvini: basta con il ‘Canapisa’, la street parade antiproibizionista che da anni raccoglie tutti gli spacciatori d’Italia e tutti i consumatori di droga a Pisa. È ora di chiudere con questo schifo a cielo aperto, è ovvio: non si tratta di propaganda di idee ma di apologia dello spaccio”.

“Dopo Torino, con l’annullamento del Festival della canapa, ci aspettiamo lo stesso a Pisa – aggiunge Ceccardi in una nota -. Grazie a Salvini e al sindaco leghista Michele Conti, che ha strappato il comune alla sinistra, è possibile liberare i pisani da una manifestazione che non ha nulla di sociale e culturale”.

Per Ceccardi, “lo stesso vale per i negozi di cannabis, luoghi di ‘promozione’ dove viene banalizzata l’idea di consumo delle droghe”.

Ceccardi lancia progetto, ‘sentinelle a scuola’ in sostituzione vigili urbani

Guardie giurate davanti alle scuole al posto dei vigili urbani per presidiare i plessi scolastici all’esterno, oltre a aiutare alunni e genitori ad attraversare le strade nei luoghi più trafficati vicini agli istituti. E’ il progetto ‘Sentinelle a scuola’ lanciato oggi dal sindaco di Cascina (Pisa), leader toscano della Lega e candidata alle Europee, Susanna Ceccardi.

Il progetto, ha spiegato Ceccardi, è il primo del genere in Italia e permetterà di “liberare diverse pattuglie di vigili urbani e destinarle ad altri servizi per la sicurezza dei cittadini sul territorio”. Il Comune di Cascina ha dedicato al progetto un apposito bando “del valore di 39 mila” che coprirà il servizio fino alla fine dell’anno.

“In questo modo – ha aggiunto Ceccardi – anche un comune piccolo come il nostro libera risorse umane da destinare alla sicurezza dei cittadini. Noi abbiamo 28 vigili, più ne abbiamo assunti altre sei a tempo determinato, ma i cascinesi ci chiedono di investire sempre di più in sicurezza e questo è un modo efficace di lavorare sulla cosiddetta sicurezza partecipata e complementare tra i diversi attori del territorio”. Il bando “prevede anche l’impiego delle pattuglie delle guardie giurate in servizio di perlustrazioni notturna, attivo già da mesi e fino al 31 dicembre – conclude Ceccardi -, per vigilare sui beni mobili e immobili comunali.”

Cascina, Ceccardi candidata europee, se eletta lascerà Comune

Insieme a lei è stato scelto come candidato per le europee anche il consigliere regionale della Lega Jacopo Alberti ed Elena Vizzotto.

“L’ufficializzazione della mia candidatura alle prossime europee mi inorgoglisce e nel contempo mi responsabilizza ulteriormente, essendo consapevole che l’obiettivo è tra i più ambiziosi ed edificanti per un’esponente della Lega: riformare profondamente quest’Europa”. Lo ha detto il sindaco di Cascina (Pisa) e leader toscano del Carroccio Susanna Ceccardi, commentando la propria candidatura alle europee nella lista della Lega per l’Italia centrale.

“Mi impegnerò al massimo per far tornare centrali gli interessi dell’Italia e degli italiani nelle sedi europee – ha proseguito -. Tutta la mia tenacia e tutta l’esperienza che ho maturato negli anni da amministratore locale e a fianco del ministro Matteo Salvini, saranno al servizio della causa comune, per riformare un’Europa troppo pretenziosa e poco generosa nei confronti dell’Italia”.

In caso di elezione dunque Ceccardi, che è anche consigliere di Salvini per il programma di governo, opterebbe per il seggio all’europarlamento aprendo così la strada alle elezioni anticipate nel suo comune, il primo in Toscana a essere conquistato dalla Lega: “Sono fermamente convinta di poter far fruttare al meglio, nell’ambito del Parlamento europeo, la mia gratificante esperienza di sindaco. Inizia per me una nuova, intensa e appassionante campagna elettorale. A me le sfide piacciono – ha concluso – e sono, dunque, pronta a vivere intensamente questi 40 giorni che ci separano dal voto”.

“È un grande onore essere candidato alle europee – ha detto il consigliere regionale della Lega Jacopo Alberti -, ringrazio innanzi tutto i militanti che mi hanno scelto, facendo il mio nome in Toscana, e Matteo Salvini, per aver appoggiato questa scelta”. “Sarà una campagna elettorale impegnativa ma sono sicuro anche divertente e gratificante – aggiunge Alberti in una nota -, perché correrò insieme a due amiche, Susanna Ceccardi, che ringrazio per avermi voluto al suo fianco in questa sfida, e Elena Vizzotto. Una grande avventura che affronteremo insieme”.

Per Vizzotto, essere candidata “è per me motivo di orgoglio e senso di responsabilità. Ringrazio Matteo Salvini per aver scelto il mio nome. Insieme a Susanna Ceccardi e Jacopo Alberti faremo, ne sono certa, un ottimo lavoro con grinta e passione, a sostegno della Lega e della Toscana”.

Toscana, Ceccardi: “Raccolta firme per ripristino legalità”

“In questo fine settimana in oltre 120 gazebo collocati in tutta la Toscana, i cittadini potranno firmare per chiedere alla Regione e ai comuni della Toscana di mettere al centro della propria azione amministrativa il ripristino della legalità e del rispetto delle regole, sostenendo dal basso l’operato del ministro Matteo Salvini”.

Lo ha detto, in una nota, Susanna Ceccardi, coordinatrice della Lega Toscana. “È necessario che la Regione e le istituzioni locali, per quanto di loro competenza, a partire dalle piccole cose, come il pagamento del biglietto sui mezzi pubblici per arrivare fino allo sgombero dei campi rom o delle occupazioni abusive – ha ripreso -, agiscano in modo tale da far capire a tutti, cittadini italiani e soprattutto cittadini stranieri, che il rispetto delle basilari regole di convivenza civile torna ad essere centrale nelle città toscane. La nostra pazienza e quella di tanti cittadini perbene è finita e per tale motivo il nostro gruppo consiliare in Regione, ha predisposto un’apposita proposta di legge che focalizza la sua attenzione su questi temi, chiedendo a gran voce l’attuazione della strategia tolleranza zero in Toscana, incentivando i primi cittadini della Toscana ad emulare il sindaco Rudolph Giuliani di New York, o più semplicemente tanti bravi primi cittadini leghisti”.

“Auspico, quindi – ha concluso Susanna Ceccardi – che i cittadini toscani capiscano l’importanza della nostra iniziativa e vengano in massa ai nostri gazebo per sottoscrivere il nostro appello che mira a mettere al centro la legalità ed a rendere pienamente vivibili le nostre città”.

Toscana, Lega presenta legge ‘Tolleranza Zero’

“Chiediamo ai Comuni di sgomberare i campi nomadi, di assegnare le case popolari prima ai cittadini italiani, di sgomberare le occupazioni abusive, di valorizzare il patrimonio pubblico, di contrastare l’abusivismo commerciale”.Questo, nelle parole di Susanna Ceccardi, commissaria regionale della Lega in Toscana, il contenuto di una proposta legge sulla ‘tolleranza zero’ che il Carroccio presenterà in Consiglio regionale. Col provvedimento, illustrato oggi a Firenze alla stampa, ha aggiunto Ceccardi, “si apre la strada ad una via preferenziale per i finanziamenti per la sicurezza a tutti quei Comuni e a tutti quei sindaci che sottoscriveranno questo protocollo con la Regione. Quindi stop alle azioni di favore, di favoreggiamento, di alcune situazioni di illegalità: inseriamo un meccanismo di premialità verso quei sindaci e quei territori che dicono ‘tolleranza zero’, e dicono basta all’illegalità e all’abusivismo sui nostri territori”.

INTERVISTA CON SUSANNA CECCARDI

Exit mobile version