Anziana trovata morta in Versilia, s’era allontanata da casa

Stazzema, in provincia di Lucca, una donna anziana di 84 anni è stata trovata morta nella tarda serata di giovedì a Retignano di Stazzema in Alta Versilia, vicino alla chiesa di San Pietro Apostolo.

L’anziana ieri si era allontanata dalla propria abitazione e l’hanno cercata per tutta la giornata di giovedì. Poco dopo le 22:00 è stata notata da alcuni passanti che hanno chiamato i carabinieri ed è stato allertato anche il 118.

Sul posto è arrivata un’ambulanza con il medico che non ha potuto far altro che constatare il decesso. L’ipotesi è che la donna sia stata colta da un malore.

Sul posto sono intervenuti anche il personale del Soccorso Alpino di Querceta per il recupero e i carabinieri per gli accertamenti.

Morta Licia Pardini, sopravvissuta alla strage di Sant’Anna di Stazzema

Stazzema, morta domenica 27 novembre, all’età di 90 anni, Licia Pardini, era sopravvissuta alla strage di Sant’Anna di Stazzema. È quanto viene reso noto dal Parco Nazionale della Pace di Sant’Anna e dal Comune di Stazzema.

Licia Pardini, che all’epoca della strage aveva solo 12 anni, si salvò perché era a lavorare nei campi insieme al padre. La mamma invece era rimasta in casa, e morì assieme alla figlia Anna, che aveva appena venti giorni, la vittima più piccola della strage nazifascista.

“La scomparsa di Licia è una grave e irreparabile perdita, dopo quelle della sorella Cesira e di Enrico Pieri nel giro di pochi mesi – annunciano il Parco Nazionale della Pace e Comune di Stazzema – E tuttavia la sua storia ed il suo racconto resteranno vivi, come fonte di conoscenza e ispirazione, da parte di una donna forte, che ha saputo ricordare momenti tanto tragici per essere di insegnamento ad altri”.

I funerali si terranno domani presso la Pieve di Valdicastello. Poi la salma sarà condotta per una benedizione alla chiesa di Sant’Anna di Stazzema, come da volontà della defunta. Il sindaco di Stazzema Maurizio Verona, la giunta, il Museo ed il Parco della pace di Sant’Anna, esprimono le più sentite condoglianze a tutta la famiglia.

50enne folgorato da fulmine caduto su telefonino

Il 50enne è un addetto del rifugio montano Del Freo, alla foce di Mosceta nel comune di Stazzema (Lucca)

E’ stato colto da folgorazione indiretta mentre era al telefono all’aperto, vittima un  50enne addetto del rifugio montano Del Freo, alla foce di Mosceta nel comune di Stazzema (Lucca), sulle Apuane.

Un fatto indubbiamente singolare che per fortuna non ha generato conseguenze particolarmente gravi, tant’è vero che le condizioni dell’uomo non destano eccessive  preoccupazioni nonostante sia stato ricoverato a scopo precauzionale, dopo essere stato  tradotto in Ospedale.

Nel pomeriggio c’è stato un temporale in alta Versilia ed un fulmine ha colpito il  telefono del 50enne ma la forte scarica elettromagnetica non avrebbe creato conseguenze gravi all’uomo. Sul posto è intervenuto personale del Soccorso alpino che ha raggiunto il rifugio via terra, visto che a causa delle condizioni meteo l’elicottero Pegaso, che era stato allertato, non ha potuto decollare. L’uomo è stato trasportato all’ospedale Versilia di Camaiore

Per l’uomo solo piccole conseguenze, tanto che è stato trasportato all’ospedale Versilia in codice verde. Intanto Il corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico attraverso la pagina facebook richiama tutti i frequentatori delle montagne ad un’attenta verifica delle condizioni meteorologiche già nella fase di pianificazione di un’attività all’aperto, dando la precedenza ai siti delle Arpa regionali, più precisi e analitici rispetto ai servizi meteo commerciali dando sette consigli a cui attenersi per evitare una situazione di pericolo.

Stazzema, Mattarella: “Tanto orrore non potrà mai essere dimenticato”

Roma, il capo dello Stato, Sergio Mattarella, in occasione del 77esimo anniversario della strage di Stazzema, ha rilasciato la una dichiarazione sul sito della Presidenza della Repubblica.

“Il 12 agosto di settantasette anni or sono i militari delle SS compirono nelle frazioni di Stazzema un eccidio di civili indifesi, tra i più spaventosi dell’intera guerra – scrive il Presidente Mattarella – Centinaia e centinaia furono i morti. Bambini trucidati insieme alle loro madri e ai loro nonni. Stazzema era considerata un rifugio per i più deboli, per gli sfollati. Divenne invece terra insanguinata, teatro di crudeltà atroci e di un feroce disprezzo per la vita umana, fino allo scempio del rogo di vittime nella piazza di Sant’Anna. Tanto orrore non potrà mai essere dimenticato. È iscritto nel testimone che le generazioni più mature consegnano ai giovani”.

“In tanto dolore, in questo abisso di disumanità – sottolinea il capo dello Stato – affondano le radici della libertà riconquistata, nel nostro Paese e in Europa. La Repubblica nasce proprio nel ripudio della cultura di morte, della volontà di potenza spinta fino a divenire ideologia dell’annientamento. L’Europa divenuta comunità è la risposta pacifica e lungimirante a quel nazionalismo che tanti conflitti ha generato nel nostro continente. La Repubblica oggi si inchina davanti al sacrario di Stazzema. Un sentimento profondo unisce gli italiani ai familiari delle vittime dell’eccidio e ai valorosi superstiti che per tutta la vita hanno portato il fardello di un dolore così grande, continuando a spendersi per far conoscere, per ricordare, per trasmettere, con la forza della loro testimonianza, il messaggio più semplice e potente: mai più”.

“Il riscatto dall’oppressione e da tante sofferenze – ricorda ancora Mattarella – fu possibile grazie allo spirito di solidarietà e giustizia, al rispetto dei diritti inviolabili, che il nostro popolo seppe far prevalere. La democrazia e la libertà richiedono ora di essere continuamente alimentate da valori civili e dal senso di comunità. Anche per questo, la memoria dei momenti più drammatici resta un patrimonio prezioso anche per affrontare le sfide dei tempi nuovi e delle necessarie innovazioni”.

Legge Antifascista Stazzema: “Superato l’obiettivo delle 50mila firme”

Adesso è necessario che i moduli con le firme vengano inviati per posta per presentare la legge di iniziativa popolare Antifascista Stazzema prima del 31 marzo

“In questo ultimo periodo sta crescendo un fenomeno di negazionismo della Shoa e di affermazione di simboli e oggetti che ricordano il fascismo e il nazismo: due ideologie criminali del secolo scorso”, dichiara Maurizio Verona, sindaco di Stazzema e presidente del comitato promotore, “per questo motivo stiamo portando avanti questa legge di iniziativa popolare che sta riscuotendo un grande successo sul territorio nazionale”.

La proposta di legge di iniziativa popolare che introduce norme specifiche “contro la propaganda e la diffusione di messaggi inneggianti a fascismo e nazismo e la vendita e produzione di oggetti con simboli fascisti e nazisti” era partita dal Comune di Sant’Anna di Stazzema. Lo proposta intende disciplinare pene e sanzioni verso coloro che attuano propaganda fascista e nazista con ogni mezzo, in particolare tramite social network e con la vendita di gadget.

“Ci hanno sostenuto in questa campagna Roberto Benigni, Fabio Fazio, Vauro, Staino: molti volti noti nel mondo dello spettacolo e del giornalismo”, continua Verona, “mi ha fatto piacere ricevure l’adesione dei sindaci di Milano e di Palermo, Leoluca Orlando ha fatto anche una video-conferenza con alcune associazioni siciliane per promuovere la raccolta firme”.

Il 31 marzo 2021 si concluderà la raccolta firme per portare la legge in Parlamento e rendere possibile l’approvazione del progetto di iniziativa popolare.

“Ogni giorno mettiamo in ordine i pacchi con le firme che riceviamo da tutta Italia e siamo costantemente in contatto con la Camera dei Deputati per essere sicuri di non commettere errori”, conclude il sindaco Verona, “invito a continuare a firmare fino all’ultimo giorno: più firme significano un sostegno maggiore alla nostra proposta di legge” .

Tutte le informazioni per partecipare si trovano nel gruppo facebook e sul sito

Sentiamo l’intervista al sindaco di Stazzema, Maurizio Verona

Due ciclisti investiti durante una gara

Stazzema, in provincia di Lucca, due ciclisti sono stati investiti da un’auto domenica mattina, mentre partecipavano alla XXIII edizione della corsa ciclistica Gran fondo della Versilia, all’altezza del ristorante La Pollaccia a Retignano.

Secondo le prime ricostruzioni dell’incidente, un’automobile sarebbe, per cause da chiarire, finita nel tracciato della corsa, travolgendo così due ciclisti che stavano partecipando alla manifestazione.

Uno dei due ciclisti è grave, avendo riportato un politrauma, ha perso conoscenza, ed è stato quindi trasferito in codice rosso all’ospedale di Pisa con l’elicottero. Per velocizzare le operazioni è stato issato col verricello sul velivolo.

Anche l’altro ciclista ha riportato più traumi ma è rimasto cosciente ed è stato portato in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale ‘Versilia’.

Sul posto sono intervenute le ambulanze della Pubblica Assistenza Croce Bianca di Querceta, della Pubblica Assistenza Stazzema e della Croce Verde di Forte dei Marmi che era al seguito della corsa.

Sul posto anche polizia municipale, carabinieri e Polstrada per i rilievi.

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