🎧 Nardella: “Per Metrocittà Firenze confermati 55 mln PNRR, finiremo i lavori dello stadio”

Lo stadio Artemio Franchi sarà ultimato con i fondi del PNRR. Lo ha detto il sindaco Nardella a margine di un incontro parlando di “clamorosa novità”. Confermati, dunque, i 55 mln definanziati in un primo momento dal Governo, e che ora tornano con le risorse destinate alle Città Metropolitane. Ci sono 157 mln a disposizione di quella fiorentina.

C’è una straordinaria novità, direi clamorosa. Abbiamo visionato il decreto legge 19/2024 riguardante le nuove norme del PNRR e nell’allegato tre che riguarda i fondi legati alle Città metropolitane è confermata la quota di 55 milioni che era stata definanziata in precedenza. Nella tabella infatti ci sono 157 milioni, quindi comprensivi anche dei 55 milioni che noi avevamo chiesto al Governo”. Così il sindaco di Firenze Dario Nardella parlando dei fondi del Pnrr e della ristrutturazione dello stadio: “Oggi abbiamo davvero a portata di mano la soluzione finale per finire anche tutti i lavori così come era previsto fin dall’inizio”.

“Sono davvero felice – ha aggiunto Nardella – perché non abbiamo mai perso la fiducia, non abbiamo mai smesso di mantenere il dialogo con i ministri, abbiamo sempre confidato nella collaborazione istituzionale”. Il Sindaco ha poi spiegato che “nei prossimi giorni mi incontrerò con i ministri per verificare come utilizzare queste risorse. Noi abbiamo sempre parlato del ‘modello Venezia’, e cioè del fatto che le risorse sono state destinate ad altri progetti liberando così una cifra dello stesso importo da trasferire sulla realizzazione dello stadio e quindi, se ci sono le condizioni per applicare la stessa soluzione applicata a Venezia, come noi abbiamo sempre chiesto, siamo le persone più felici del mondo. Ovviamente – ha aggiunto – riconosco al governo di avere risposto positivamente alle nostre sollecitazioni, ringrazio i ministri che si sono impegnati in tal senso, io sono pronto a confermare massima collaborazione”. “Non abbiamo mai smesso di crederci – ha concluso – dopo aver trovato soluzioni per far giocare la Fiorentina durante i cantieri oggi abbiamo davvero a portata di mano la soluzione finale per finire anche tutti i lavori così come era previsto fin dall’inizio con il progetto per la nostra squadra, i nostri tifosi, la nostra città, e voglio anche dire per il prestigio di Firenze che a questo punto sugli Europei 2032 è davvero in dirittura d’arrivo”.

Giornalista molestata: gli ordini di categoria si costituiscono come parte civile

Era il 27 novembre 2021 quando la cronista sportiva Greta Beccaglia, fuori dallo stadio di Empoli, veniva molestata mentre si trovava in diretta per una trasmissione sportiva post-partita.

“Il video dura 20 secondi dove si vede il tifoso che mi dà una pacca sul sedere, coi tifosi intorno che restano indifferenti. Successivamente ho intervistato altri tifosi che non hanno avuto parole carine nei miei confronti, e ancora dopo un altro tifoso mi è venuto addosso sfiorandomi le parti intime”. Questo le parole di Greta Beccaglia, la giornalista molestata da alcuni tifosi dopo Empoli-Fiorentina.

In seguito all’accaduto, la cronista ha quindi sporto denuncia. L’Ordine dei giornalisti nazionale e della Toscana, la Federazione nazionale della stampa e l’Associazione Stampa della Toscana (Ast), e la onlus Ossigeno, hanno chiesto di costituirsi parte civile all’udienza preliminare per le molestie subite in diretta tv da Greta Beccaglia al termine della partita Empoli-Fiorentina, all’uscita dello stadio Castellani. Stessa richiesta anche da parte della cronista.

Il gup deciderà nell’udienza del prossimo 20 dicembre. Unico imputato di violenza sessuale è il ristoratore marchigiano Andrea Serrani, che quella sera molestò la cronista che raccontava il clima del dopo partita. Oggi il difensore del ristoratore, Roberto Sabbatini, ha preannunciato la richiesta di abbreviato, che sarà formalizzata alla prossima udienza.

Barone ai tifosi, Franchi solo se come diciamo noi, altrimenti Campi

Firenze, i sostenitori viola si sono radunati a Ponte a Greve nel tardo pomeriggio e poi con auto e motorini hanno formato un corteo che si è snodato lungo le strade principali di Firenze, a suon di clacson e sventolando bandiere e sciarpe viola sono arrivati allo stadio Franchi.

La manifestazione è stata organizzata dai club della curva Fiesole, dell’Associazione tifosi fiorentini e dal Centro coordinamento viola club, ed alla fine ha visto oltre un migliaio di partecipanti. Arrivati allo stadio sulle cancellate dietro la curva Fiesole hanno esposto uno grande striscione con l’immagine di alcune ruspe che demoliscono le curve del Franchi.

Tra cori e fumogeni viola è spuntato anche il dg della Fiorentina Joe Barone che uscendo dal Centro sportivo, con mascherina viola sul volto, si è intrattenuto con alcuni sostenitori e ha chiamato per telefono negli Stati Uniti il presidente Rocco Commisso.

“Se potremo intervenire sul Franchi che è il vostro stadio allora questo diventerà anche il nostro. Ma se la legge non cambierà e non potremo effettuare lavori importanti allora dovremo spostarci altrove, quindi a Campi Bisenzio”, ha detto il direttore generale della Fiorentina Joe Barone parlando ai numerosi tifosi.

”Da parte di Rocco e di tutta la sua famiglia vi vogliamo ringraziare perché oggi avete inviato un messaggio molto importante” ha concluso Barone rivolgendosi sempre ai tifosi.

Per sostenere la battaglia di Rocco Commisso per lo stadio: i tifosi viola hanno scelto l’ironia facendo arrivare alcune ruspe nel piazzale Maratona davanti allo stadio Franchi e al Centro sportivo ‘Davide Astori’. Chiaro l’intento: manifestare la loro idea su un argomento che sta tenendo banco da anni a Firenze, senza per adesso aver trovato soluzioni.

Giunta Firenze approva variante per stadio Fiorentina 

Nuovo passo avanti nell’iter per la realizzazione del nuovo stadio della Fiorentina, nell’area Mercafir. E’ stata infatti adottata dalla giunta del Comune di Firenze la variante semplificata per consentire la realizzazione nei comparti sud e nord di un nuovo impianto per il calcio e di un nuovo centro polivalente alimentare. “Andiamo avanti, il nostro obiettivo di rendere possibile la realizzazione dello stadio entro quattro anni è alla nostra portata”, le parole del sindaco di Firenze, Dario Nardella.

Grazie al procedimento semplificato, precisa una nota di Palazzo Vecchio, sarà possibile ridurre i tempi della procedura, dimezzando tra l’altro i termini per le osservazioni che saranno di 30 giorni anziché i consueti 60. La variante adottata oggi specifica quattro punti: l’aspetto patrimoniale dello stadio, la modalità attuativa del comparto nord, l’attribuzione della capacità edificatoria e delle relative destinazioni d’uso a ciascun comparto e le condizioni di accessibilità dell’area. Sotto il profilo urbanistico questi aspetti precisano il contenuto della previsione vigente senza alterarlo né in termini di localizzazione né di dimensioni.
“Siamo addirittura in anticipo rispetto ai tempi che ci siamo dati”, ha spiegato Nardella mentre era alla cerimonia di inaugurazione della statua in onore di Raoul Wallenberg all’aeroporto di Peretola. “Il valore dell’area della Mercafir non può che essere stabilito sulla base delle leggi italiane e del regolamento comunale da soggetti terzi e tecnici: non è stabilito né dal sindaco, né dalla giunta né tanto meno dai potenziali acquirenti. Si tratta di un bene pubblico e noi dobbiamo e vogliamo rispettare le leggi senza se e senza ma”, ha concluso il primo cittadino.

Stadio, Nardella: “Commisso mi ha chiesto tempi veloci, valutiamo progetto 2015”

Sul nuovo stadio “si è aperta una seconda ipotesi rispetto alla Mercafir, cioè quella di tornare al progetto 2015: evitare dunque di dover occupare tutta la Mercafir e evitare così uno spostamento del mercato. Questa è una novità perché Commisso mi ha detto di voler lasciare una cosa importante alla città, di non voler usare lo stadio per fare business ma farlo per lasciare qualcosa a Firenze e ai fiorentini”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella a Lady Radio.

Rocco Commisso, ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, “mi ha chiesto di affrontare i progetti che convincono di più sulla base dei tempi. Io gli ho prospettato un’ipotesi di Mercafir più veloce di quella che abbiamo portato avanti sul desiderio della proprietà dei Della Valle, ovvero non più prendere tutta l’area della Mercafir e quindi di fatto smantellare e spostare il mercato ma limitarsi solo alla zona sud”.

E’ uno spazio “sufficiente – aggiunge – per fare lo stadio e fare qualche struttura collegata allo stadio. I tempi sarebbero decisamente più veloci”. Su un’altra opzione, quella del restyling del Franchi il sindaco ha detto che “abbiamo considerato da un lato il vantaggio di valorizzare ancora di più il teatro storico della città, dall’altro però c’è lo svantaggio di una complessità burocratica e tecnica gigantesca per mettere le mani sullo stadio attuale, facendo lavori peraltro molto limitati, costosi e col problema di capire dove dovrebbe giocare la squadra durante i lavori”.

Inoltre, conclude, “la copertura del Franchi non risolverebbe il problema della visuale”.

Qualche settimana fa, lo stesso sindaco, aveva affermato, “mi sento di escludere che lo stadio si faccia in un altro comune, assolutamente. In tempi relativamente rapidi – aveva spiegato – con la nuova proprietà della Fiorentina troveremo la soluzione migliore“.

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