Maltempo: sindaco Montemurlo evacua abitanti, torrente a rischio

Maltempo: Il Comune di Montemurlo (Prato) ha disposto l’evacuazione – stasera – di tutti i cittadini dimoranti ai piani interrati, seminterrati, ai piani terra e rialzati in cinque strade di Montemurlo Centro con l’avviso meteo di codice giallo in corso da stasera a domani mattina.

Il sindaco Simone Calamai è sul posto con la polizia municipale e i volontari della protezione civile comunale, per informare i cittadini della nuova ordinanza. Sono circa 150 le persone che, nella zona interessata, abitano ai piani più bassi, mentre in tutto sono 300 le famiglie residenti nelle cinque strade a rischio.

“L’evacuazione è necessaria per le conseguenze dell’alluvione del 2 novembre che hanno creato criticità su un tratto del torrente Stregale – spiega Calamai – In questo momento non ci sono condizioni di sicurezza preesistenti all’alluvione del 2 novembre”.

La raccomandazione del Comune di Montemurlo “per chi può, è di recarsi ai piani più alti dell’edificio di residenza o a lasciare l’abitazione e passare la notte da parenti o amici in altre zone”. Per chi fosse impossibilitato a spostarsi, il consiglio è contattare la protezione civile comunale telefono – 0574-558446 cellulare 335-1846512 – e chiedere supporto per trascorrere la notte nel punto di accoglienza, predisposto nella palestra di Fornacelle, in via Deledda a Montemurlo. Le persone con fragilità e problemi di salute residenti nella zona sono state contattate telefonicamente, una ad una, dalla protezione civile comunale per informarle dell’evacuazione e per offrire l’assistenza necessaria per provvedere ad eventuali spostamenti in altre sedi.

🎧 Albero di Natale addobbato con simboli nazisti

Montemurlo, lunedì scorso sull’albero di Natale davanti il Municipio sono apparse delle decorazioni inneggianti il nazismo.

“Un grave episodio ha macchiato questi giorni di festa a Montemurlo. Ignoti hanno appeso all’albero di Natale, che si trova davanti al municipio, l’albero di tutti i montemurlesi, una decina di palline con effigi naziste e l’immagine di Adolf Hitler con un cuore rosso – si legge sul profilo Facebook del Comune di Montemurlo – Si tratta di un episodio gravissimo che offende i valori su cui è nata la nostra Repubblica e la nostra democrazia”.

“Si tratta – ha detto il sindaco Simone Calamai, che ha subito allertato la polizia municipale, intervenuta per rimuovere le decorazioni offensive – di un gesto che oltraggia tutti coloro che sono morti per i valori di libertà e pace e che si sono battuti per regalarci la Costituzione e la libertà. Non si tratta di una bravata, sono profondamente indignato. Utilizzare le immagini di Hitler come decorazioni per l’albero di Natale è un’offesa per tutta la nostra comunità, riunita in questo simbolo di gioia e fratellanza per le festività. Sono già scattate le indagini della polizia municipale e a breve arriveremo a individuare i responsabili”.

Il palazzo comunale e tutta la zona sono sorvegliati da numerose telecamere. Montemurlo è stata terra di partigiani e uno dei centri della Resistenza del pratese contro l’occupazione tedesca e il nazifascismo.

Unanime la condanna del mono politico per l’accaduto: ” Un gesto ignobile e offensivo verso la comunità di Montemurlo e tutta la Toscana – commenta sul suo profilo Facebook il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo-

Ieri sull’albero di Natale davanti il Municipio sono apparse delle decorazioni inneggianti il nazismo. La Toscana è stata una delle regioni che più di tutte ha subito l’orrore delle stragi nazifasciste, gesti come quello avvenuto a Montemurlo sono oltraggiosi verso la nostra storia, verso la memoria delle vittime dell’oppressione e verso la nostra Costituzione”.

“La mia solidarietà al sindaco Simone Calamai e a tutta la comunità montemurlese, nella speranza che presto i responsabili di questo vile gesto possano essere individuati e puniti”.

Condanna arriva anche dalla Lega: “L’episodio non può essere considerato una bravata: appendere foto di Hitler all’albero di Natale, che è un simbolo di festa, è un gesto esecrabile – scrive il segretario della Lega di Prato, Marco Curcio -. Dal momento che le telecamere in quella zona pare ci siano, è indispensabile risalire all’identità dei responsabili, non solo alle loro sagome incappucciate. Una volta che queste persone saranno trovate, gli consiglio di studiarsi un po’ la storia di quegli anni”.

Interviene anche il coordinatore regionale della Lega, onorevole Mario Lolini: “Sono certo che polizia e carabinieri sapranno utilizzare al meglio i filmati dei vigili urbani per dare un nome e un cognome al responsabile di questo grave gesto, poi sarà utile capire i motivi di questa esasperazione”.

Per il responsabile provinciale Filippo La Grassa “certi episodi sono gravi e vanno condannati senza se e senza ma. Ho la massima fiducia nelle forze dell’ordine e sono sicuro che i responsabili saranno presto consegnati alla giustizia per essere puniti così come prevede la legge”.

Incendio in capannoni industriali a Montemurlo (Po)

Incendio in capannoni industriali nel Pratese:  intervento dei pompieri ieri sera a Montemurlo. Le fiamme hanno colpito più capannoni industriali e  come riferiscono gli stessi vigili del fuoco, si sono sviluppate in un’area produttiva nei pressi di via Venezia.

Rinforzi sono stati inviati dai comandi di Firenze e Pistoia con altre squadre mandate a dare supporto ai vigili del fuoco di Prato.

Secondo le prime informazioni, l’allarme sull’incendio di stasera nella zona industriale di Montemurlo (Prato) sarebbe stato dato un passante che ha notato le fiamme provenire da immobili a uso produttivo.

In particolare, secondo i vigili del fuoco, l’incendio sta attaccando uno o più magazzini con materiali tessili all’interno. Il tetto di uno dei capannoni andati a fuoco è crollato.

Al momento non risultano coinvolte persone ferite o ustionate, né ci sono intossicati. Comunque proseguono le operazioni dei vigili del fuoco dirette sia allo spegnimento delle fiamme sia ad escludere che vi siano appunto persone coinvolte. Nove le squadre già impegnate sul posto: tra gli obiettivi hanno anche quello di mettersi a difesa di alcune abitazioni nelle vicinanze, evitando che le fiamme si propaghino fino a lì. Sul posto sono andati il sindaco di Montemurlo Simone Calamai e il vicesindaco Giuseppe Forastiero.

Plastic-free, Montemurlo sceglie polpa di cellulosa in eventi pubblici

Il Comune di Montemurlo ha fatto una scelta lungimirante: la polpa di cellulosa, infatti, può essere compostata dagli impianti di Alia. L’azienda, in una nota inviata ai sindaci, spiega che le bioplastiche devono essere smaltite nella frazione dei rifiuti non differenziabili, perché gli attuali impianti di compostaggio trattano esclusivamente residui organici (scarti alimentari) e vegetali. Unica eccezione i prodotti in fibre naturali quali pasta di legno, di mais, di riso o cellulosica che possono essere effettivamente compostabili.

La scelta, adottata dalla giunta ad inizio agosto scorso che mette al bando la plastica monouso negli eventi pubblici organizzati o patrocinati dal Comune, nelle riunioni della giunta comunale e del consiglio comunale, si è rivelata ottimale. L’amministrazione comunale, infatti, ha indicato nella delibera di giunta che la plastica monouso non biodegradabile dovrà essere sostituita con materiali prodotti con polpa di cellulosa, attualmente l’unico materiale compostabile che garantisce la qualità della frazione organica.

A confermarlo una nota di Alia di qualche giorno fa inviata a tutti i sindaci, dove si specifica che il conferimento delle bio plastiche – in attesa dello sviluppo di una filiera dedicata – “deve essere effettuato nella frazione dei rifiuti residui non differenziabili. Gli attuali impianti di compostaggio sono infatti esclusivamente nati per i residui organici (scarti alimentari), gli sfalci di verde e le potature provenienti dalla raccolta differenziata”. Alia chiarisce poi che in questa fase di transizione (l’Unione europea bandirà definitivamente l’usa e getta nel 2021) “nell’organizzazione di manifestazioni ed eventi che prevedono la somministrazione di cibi e bevande, se l’utilizzo di prodotti monouso è irrinunciabile, è possibile orientarsi verso prodotti in fibre naturali quali pasta di legno, di mais, di riso o cellulosica, effettivamente compostabili”.

“Ci fa piacere che la scelta del Comune di Montemurlo di utilizzare prodotti monouso esclusivamente in polpa di cellulosa sia stata confermata da Alia. – spiegano il sindaco Simone Calamai e l’assessore all’ambiente Alberto Vignoli – Questo tipo di stoviglie è effettivamente compostabile nella frazione organica e può essere conferito e smaltito correttamente già da oggi nell’umido. Una scelta corretta quella attuata dal Comune di Montemurlo che contribuisce sensibilmente ad aiutare l’ambiente. Basti pensare a quanti rifiuti monouso vengono prodotti durante le manifestazioni eno-gastronomiche sul territorio, che da oggi saranno smaltiti in maniera naturale e trasformati in concime”.

Il sindaco Calamai e l’assessore Vignoli però ammoniscono Alia e la spingono ad attuare le misure necessarie affinchè gli impianti di smaltimento siano adeguati, nel più breve tempo possibile, al trattamento delle altre bioplastiche, consentendo così il loro smaltimento nella frazione organica anziché finire nell’indifferenziato: “Esistono in vendita diversi prodotti realizzati con bioplastiche sui quali è indicato chiaramente che possono essere smaltiti nella frazione organica. In realtà, però, secondo la nota diffusa da Alia, non è così, perché questi materiali non possono essere inseriti nell’umido, ma devono andare nell’indifferenziato. Non è accettabile che un consumatore, che decide di fare una scelta eco-sostenibile, veda di fatto vanificati tutti i suoi sforzi. Chiediamo quindi ad Alia un particolare impegno nell’adeguamento degli attuali impianti, affinché siano pronti nel minor tempo possibile a ricevere anche altri tipi di bio-plastiche. Tutto ciò è fondamentale per consentire una maggiore diffusione e diverse alternative sul mercato di questo tipo di prodotti eco-compatibili e si consenta effettivamente al consumatore di attuare scelte amiche dell’ambiente”.

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